Bivalirudina

Da Wikifarmaco.
Avvertenze.png
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.
Clicca su "►" per espandere:

SPECIALITÀ[modifica]

STRUTTURA[modifica]

Bivalirudina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

La bivalirudina, un polipeptide sintetico, è un anticoagulante inibitore diretto della trombina.

Questo farmaco deriva dall'Irudina, un peptide di 65 aminoacidi prodotto dalle ghiandole salivari di una sanguisuga europea, l’Hirudo medicinalis.

La trombina è indispensabile per portare a termine il processo di coagulazione del sangue ed agisce scindendo il fibrinogeno in monomeri di fibrina e attivando la conversione del Fattore XIII a Fattore XIIIa, permettendo che la fibrina sviluppi una rete con legami incrociati covalenti che stabilizza il trombo. La trombina inoltre attiva i Fattori V e VIII, promuovendo un’ulteriore generazione di trombina, ed attiva le piastrine, stimolando l'aggregazione ed il rilascio del contenuto dei granuli. La bivalirudina inibisce ognuno di questi effetti della trombina.

INDICAZIONI[modifica]

La bivalirudina viene usata per prevenire la formazione di coaguli di sangue negli adulti che devono essere sottoposti ad angioplastica coronarica, una procedura non chirurgica finalizzata a sbloccare i vasi sanguigni del cuore, pazienti con infarto miocardico con innalzamento del tratto ST (STEMI) inclusi.

La bivalirudina è usato anche a trattare adulti con angina instabile/infarto miocardico senza innalzamento del tratto ST (UA/NSTEMI) nel caso di intervento di urgenza ed immediato.

La Bivalirudina deve essere somministrata con aspirina e clopidogrel.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

  • ipersensibilità accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti o alle irudine
  • sanguinamento attivo o aumentato rischio di sanguinamento a causa di disordini della emostasi e/o disordini irreversibili della coagulazione
  • ipertensione grave non controllata
  • endocardite batterica subacuta
  • compromissione renale severa (VFG < 30 ml/min) e in pazienti dipendenti dalla dialisi.

POSOLOGIA[modifica]

AVVERTENZE[modifica]

  • I pazienti devono essere posti sotto attenta osservazione per eventuali sintomi o segni di sanguinamento durante il trattamento

INTERAZIONI[modifica]

l’uso combinato di medicinali anticoagulanti (eparina, warfarin, trombolitici o agenti antipiastrinici) aumentano il rischio di sanguinamento.

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

L'effetto indesiderato più comune (osservato in più di 1 paziente su 10) è un emorragia minore in qualsiasi sito.

Reazioni avverse comuni (da ≥1/100 a <1/10): Riduzione di emoglobina, emorragia nella sede di accesso, ematoma nella sede dell’iniezione nel vaso ed emorragia maggiore in qualsiasi sito, inclusi casi con esito fatale.

Reazioni di ipersensibilità di tipo allergico, inclusi reazione anafilattica e shock, inclusi casi con esito fatale, sono state riportate non comunemente (da ≥ 1/1.000 a ≤ 1/100). I segni di reazioni di ipersensibilità comprendono eruzioni cutanee, orticaria generalizzata, oppressione toracica, dispnea sibilante, ipotensione e anafilassi. In caso di shock, devono essere rispettati gli standard medici attuali previsti per il trattamento degli shock.

LINK CORRELATI[modifica]