Acido acetilsalicilico

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SPECIALITÀ[modifica]

ACIDO ACETILSALICILICO


ACIDO ACETILSALICILICO/ACIDO ASCORBICO

  • Aspirina C COMPRESSE EFFERVESCENTI 400MG+240MG
  • Aspro C 20 COMPRESSE EFFERVESCENTI 500MG+300MG, 10 BUSTINE 500MG+300MG
  • Vivin C 330 mg + 200 mg COMPRESSE EFFERVESCENTI


ACIDO ACETILSALICILICO/MAGNESIO IDROSSIDO/ALGELDRATO


LISINA ACETILSALICILATO:

STRUTTURA[modifica]

Acido acetilsalicilico.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

L'acido acetilsalicilico ha proprietà analgesiche, antipiretiche, antiinfiammatorie ed antitrombotiche. L'enzima cicloossigenasi possiede due diverse forme, denominate COX 1 e COX 2, la prima regola la sintesi delle PG in condizioni fisiologiche, mentre la seconda viene prodotta solo nelle sedi in cui si verifica una infiammazione.

L’acido acetilsalicilico blocca sia la COX1 ,sia la COX2.

  • Come antiaggregante piastrinico: Le piastrine hanno soprattutto la COX1. L'acido acetilsalicilico agisce inibendo irreversibilmente la COX 1, acetilando un residuo serinico in posizione 530, ne consegue una inibizione della biosintesi delle prostaglandine H2 (PGH2) a partire dall’acido arachidonico e quindi della sua conversione a TxA2 dotato di spiccata attività aggregante piastrinica.
  • Come antinfiammatorio: inibisce la COX 2, l'isoforma inducibile di ciclosigenasi, presente solo durante i processi infiammatori nei tessuti colpiti da infiammazione.

INDICAZIONI[modifica]

  • Azione antalgica: Mal di testa, nevralgie, dolori articolari, dolori mestruali
  • Azione antipiretica: Terapia sintomatica degli stati febbrili
  • Azione antiinfiammatoria: Nelle malattie reumatiche
  • Azione antiaggregante: Profilassi e trattamento delle patologie cardiovascolari causate da processi tromboembolici.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

POSOLOGIA[modifica]

  • Profilassi e trattamento delle patologie cardiovascolari causate da processi tromboembolici sfruttando l'azione antiaggregante piastrinica del farmaco: 100 mg al giorno, preferibilmente dopo i pasti.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

Gli effetti indesiderati osservati più frequentemente sono a carico dell’apparato gastrointestinale; l'Inibizione della sintesi di PGE2 da parte dell'acido acetilsalicilico provoca un aumento della secrezione acida con rischio di gastrite e ulcera peptica. Questi disturbi possono essere parzialmente alleviati assumendo il medicinale a stomaco pieno.

Effetti sul sangue - prolungamento del tempo di sanguinamento, - anemia da sanguinamento gastrointestinale, - riduzione delle piastrine (trombocitopenia) in casi estremamente rari.

Effetti sul sistema nervoso

  • mal di testa
  • capogiro

Raramente può manifestarsi: sindrome di Reye, una malattia acuta a carico del cervello e del fegato, potenzialmente fatale, che colpisce quasi esclusivamente i bambini.

Da raramente a molto raramente può manifestarsi:

  • emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione (pressione del sangue alta) non controllata e/o in terapia con anticoagulanti (medicinali usati per rallentare o inibire il processo di coagulazione del

sangue), che, in casi isolati, può essere potenzialmente letale.

Effetti sull’orecchio

  • tinnito (ronzio/fruscio/tintinnio/fischio nell’orecchio).

Effetti sull’apparato respiratorio

  • sindrome asmatica,
  • rinite (naso che cola)
  • congestione nasale (naso chiuso) (associate a reazioni allergiche);
  • epistassi (perdita di sangue dal naso).

Effetti sul cuore

  • distress cardiorespiratorio (grave e acuta insufficienza respiratoria) (associato a reazioni allergiche).

Effetti sull’occhio

  • congiuntivite (associata a reazioni allergiche).

Effetti sull’apparato gastrointestinale

  • sanguinamento gastrointestinale (occulto),
  • disturbi gastrici,
  • pirosi (bruciore di stomaco),
  • dolore gastrointestinale,
  • gengivorragia (gengive sanguinanti),
  • vomito,
  • diarrea,
  • nausea,
  • dolore addominale crampiforme (associati a reazioni allergiche).

Raramente possono manifestarsi:

  • infiammazione gastrointestinale,
  • erosione gastrointestinale,
  • ulcerazione gastrointestinale,
  • ematemesi (vomito di sangue o di materiale “a fondo di caffè”),
  • melena (emissione di feci nere, picee),
  • esofagite (infiammazione dell’esofago).


Molto raramente può manifestarsi:

  • ulcera gastrointestinale emorragica e/o perforazione gastrointestinale con i relativi segni e sintomi clinici ed alterazioni dei parametri di laboratorio.

Effetti sul fegato

  • raramente: epatotossicità (lesione epatocellulare generalmente lieve e asintomatica) che si manifesta con un aumento delle transaminasi.

Effetti sulla pelle

  • eruzione cutanea,
  • edema (gonfiore),
  • orticaria,
  • prurito,
  • eritema (arrossamento),
  • angioedema (associati a reazioni allergiche).

Effetti sui reni e sulle vie urinarie

  • alterazione della funzione renale (in presenza di condizioni di alterata circolazione del sangue nei reni),
  • sanguinamenti urogenitali (dell’apparato urinario e genitale).

Effetti sull’organismo in toto

  • emorragie peri-operatorie (subito prima, durante e subito dopo l’intervento chirurgico),
  • ematomi (raccolte di sangue al di fuori dei vasi sanguigni).

Effetti sul sistema immunitario

  • raramente: shock anafilattico (grave reazione allergica, potenzialmente letale) con le relative alterazioni dei

parametri di laboratorio e manifestazioni cliniche.

LINK CORRELATI[modifica]