Cosopt

Da Wikifarmaco.
Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

COSOPT contiene due medicinali: dorzolamide e timololo.

  • Dorzolamide appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati "inibitori dell'anidrasi carbonica".
  • Timololo appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati "betabloccanti".

Questi medicinali abbassano la pressione intraoculare in modi differenti.

COSOPT è prescritto per abbassare la pressione intraoculare elevata nel trattamento del glaucoma quando la monoterapia con collirio beta-bloccante non è sufficiente.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

COSOPT 20 mg/ml + 5 mg/ml, collirio, soluzione

2 COMPOSIZIONE

Ciascun ml contiene 22,26 mg di dorzolamide cloridrato, corrispondenti a 20 mg di dorzolamide, e 6,83 mg di timololo maleato, corrispondenti a 5 mg di timololo.

Eccipienti: benzalconio cloruro 0,075 mg/ml

Per un elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Collirio, soluzione

Soluzione chiara, da incolore a quasi incolore, leggermente viscosa, con un pH tra 5,5 e 5,8, e una osmolarità di 242-323 mOsM.

4.1 INDICAZIONI

Indicato per il trattamento della pressione endoculare (PIO) elevata in pazienti con glaucoma ad angolo aperto o glaucoma pseudoesfoliativo, quando la monoterapia con betabloccanti per uso topico non è sufficiente.

4.2 POSOLOGIA

La dose è una goccia di COSOPT nell’occhio o negli occhi affetti (sacco congiuntivale) due volte al giorno. Se si usa un altro agente oftalmico topico, COSOPT e l’altro agente devono essere somministrati ad almeno 10 minuti di distanza.


Informare il paziente che deve lavarsi le mani prima dell'uso ed evitare che la punta del contagocce venga a contatto con l'occhio o con le zone circostanti.


Bisogna inoltre informare il paziente che, le soluzioni oftalmiche, se manipolate impropriamente, possono essere contaminate da batteri comuni che notoriamente causano infezioni oculari. L'uso di soluzioni infette può causare gravi danni all'occhio e conseguente perdita della visione.


I pazienti devono essere informati sul corretto uso dei flaconi OCUMETER PLUS.


Istruzioni per l’uso

  1. Prima di usare il medicinale per la prima volta assicurarsi che la fascetta di sicurezza situata sulla parte anteriore del flacone sia intatta. Uno spazio fra flacone e tappo è normale per un flacone che non è ancora stato aperto.
  2. Strappare la fascetta di sicurezza per rompere il sigillo.
  3. Per aprire il flacone, svitare il tappo ruotandolo nel senso indicato dalle frecce che si trovano sulla sommità del tappo. Non tirare via il tappo direttamente dal flacone. Tirare via il tappo direttamente impedirà al contagocce di funzionare correttamente.
  4. Inclinare il capo all'indietro e tirare leggermente verso il basso la palpebra inferiore, in modo da formare una tasca fra la palpebra e l'occhio.
  5. Capovolgere il flacone e premere leggermente con il pollice o l’indice a livello dell’area comprimibile fino a che non sia stata introdotta una singola goccia nell’occhio, come prescritto dal proprio medico. NON METTERE A CONTATTO LA PUNTA DEL CONTAGOCCE CON L'OCCHIO O CON LA PALPEBRA.
  6. Quando si effettua l'occlusione del dotto nasolacrimale o la chiusura delle palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico è ridotto. Questo può portare ad una riduzione degli effetti collaterali sistemici e ad un aumento dell'attività locale.
  7. Chiudere l’occhio per un momento e premere l’angolo interno dell’occhio con il dito per circa un minuto. Questo aiuta a prevenire che il collirio venga drenato nel dotto lacrimale.
  8. Se la somministrazione delle gocce risulta difficile dopo aver aperto il flacone la prima volta, ricollocare il tappo sul flacone e stringere (non eccessivamente) e poi rimuovere girando il tappo nella direzione opposta a quella indicata dalle frecce che si trovano alla sommità del tappo.
  9. Ripetere i punti 4 e 5 per l'altro occhio, qualora il medico abbia prescritto il trattamento per entrambi gli occhi.
  10. Riavvitare il tappo ermeticamente. La freccia che si trova sul lato sinistro del tappo deve essere allineata alla freccia che si trova sul lato sinistro dell'etichetta del flacone per ottenere una chiusura adeguata. Non stringere eccessivamente per evitare di danneggiare il flacone e il tappo.
  11. Il contagocce è calibrato per l’emissione di una singola goccia; quindi, NON allargare il foro del contagocce.
  12. Una volta esaurite le dosi, il flacone conterrà ancora dei residui di medicinale. Il flacone contiene infatti un eccesso di medicinale per assicurare la disponibilità della dose completa di COSOPT prescritta dal medico. Non rimuovere l’eccesso di medicinale dal flacone.


Popolazione pediatrica

L'efficacia nei pazienti pediatrici non è stata dimostrata. La sicurezza nei pazienti pediatrici al di sotto dei 2 anni di età non è stata dimostrata (per informazioni riguardo il profilo di sicurezza nei pazienti pediatrici di età uguale o superiore a 2 anni e inferiore a 6 anni vedere paragrafo 5.1).

4.3 CONTROINDICAZIONI

COSOPT è controindicato in pazienti con:

  • malattia reattiva delle vie aeree, inclusa l’asma bronchiale, o anamnesi positiva per asma bronchiale, o malattia polmonare cronica ostruttiva grave
  • bradicardia sinusale, sindrome del seno malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato con pacemaker, insufficienza cardiaca conclamata, shock cardiogeno
  • compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) o acidosi ipercloremica
  • ipersensibilità verso uno o entrambi i principi attivi o uno qualsiasi degli eccipienti.


Le suddette controindicazioni sono quelle dei componenti e non sono specifiche dell’associazione.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Reazioni cardiovascolari/respiratorie

Come altri agenti oftalmici per uso topico il timololo è assorbito per via sistemica. A causa del componente beta-adrenergico, timololo, possono verificarsi gli stessi tipi di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari ed altre osservate con agenti bloccanti beta-adrenergici sistemici. L’incidenza di ADR sistemiche dopo somministrazione oftalmica per uso topico è più bassa rispetto alla somministrazione per via sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.


Patologie cardiache

Nei pazienti con malattie cardiovascolari (ad es., cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione, la terapia con betabloccanti deve essere valutata in modo critico e deve essere presa in considerazione la terapia con altre sostanze attive. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere tenuti sotto controllo per l'insorgenza di segni di peggioramento di queste malattie e di reazioni avverse.


A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i betabloccanti devono essere somministrati solo con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado.


Patologie vascolari

Pazienti con gravi disturbi/patologie della circolazione periferica (cioè gravi forme di malattia di Raynaud o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela.


Patologie respiratorie

Sono state riportate reazioni respiratorie, incluso il decesso dovuto a broncospasmo in pazienti asmatici, a seguito della somministrazione di alcuni betabloccanti oftalmici.


COSOPT deve essere usato con cautela, in pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) lieve/moderata e soltanto se il beneficio potenziale è superiore al rischio potenziale.


Compromissione epatica

Questo medicinale non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica; in tali pazienti, quindi, deve essere usato con cautela.


Immunologia e Ipersensibilità

Come altri agenti oftalmici per uso topico, questo medicinale può essere assorbito per via sistemica. La dorzolamide contiene un gruppo sulfonamide, che si trova anche nei sulfonamidi. Quindi, gli stessi tipi di reazione avverse riscontrati con la somministrazione sistemica delle sulfonamidi possono verificarsi con la somministrazione topica, incluse reazioni gravi quali sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica. Sospendere l’uso di questa preparazione qualora si manifestino segni di reazioni gravi o di ipersensibilità.


Con l’uso di questo medicinale sono state osservate reazioni avverse oculari simili a quelle osservate con il collirio a base di dorzolamide cloridrato. Se si verificano queste reazioni, si deve prendere in considerazione l’interruzione della terapia con questo medicinale.


Pazienti con una storia di atopia o reazione anafilattica grave verso una varietà di allergeni, mentre assumono betabloccanti, possono essere più reattivi nei confronti di una ripetuta esposizione a tali allergeni e possono non rispondere alle dosi abituali di adrenalina usata per trattare reazioni anafilattiche.


Terapia concomitante

L'effetto sulla pressione endoculare o gli effetti noti di un beta-blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo viene somministrato a pazienti che già assumono un agente beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere monitorata attentamente. L’uso di due agenti di blocco beta- adrenergico per uso topico non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).


L’uso di dorzolamide e di inibitori dell’anidrasi carbonica per via orale non è raccomandato.


Sospensione della terapia

Come per i betabloccanti sistemici, se nei pazienti con cardiopatia coronarica è necessaria la sospensione del timololo oftalmico, la terapia deve essere sospesa gradualmente.


Effetti additivi del beta-blocco


Ipoglicemia/diabete

I betabloccanti devono essere somministrati con cautela in pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o a pazienti con diabete instabile, poiché i betabloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell’ipoglicemia acuta.


I betabloccanti possono mascherare anche i segni dell’ipertiroidismo. La sospensione brusca della terapia con betabloccanti può accelerare un peggioramento dei sintomi.


Malattie della cornea

I betabloccanti oftalmici possono indurre secchezza degli occhi. I pazienti con malattie della cornea devono essere trattati con cautela.


Anestesia chirurgica

Preparazioni oftalmologiche contenenti betabloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta-agonisti ad es. dell'adrenalina. L'anestesista deve essere informato quando il paziente sta ricevendo timololo.


La terapia con betabloccanti può aggravare i sintomi della miastenia gravis.


Ulteriori effetti dell’inibizione dell’anidrasi carbonica

Specialmente nei pazienti con una precedente anamnesi di calcoli renali, la terapia con inibitori orali dell’anidrasi carbonica è stata associata con urolitiasi quale risultato dell’alterazione dell’equilibrio acido- base. Sebbene con questo medicinale non siano state osservate alterazioni dell’equilibrio acido-base, infrequentemente è stata riferita urolitiasi. Poiché COSOPT contiene un inibitore topico dell’anidrasi carbonica che viene assorbito per via sistemica, i pazienti con una precedente anamnesi di calcoli renali possono essere maggiormente a rischio per urolitiasi mentre usano questo medicinale.


Altro

La gestione dei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso in fase acuta richiede interventi terapeutici in aggiunta agli agenti ipotensivi oculari. Questo medicinale non è stato studiato in pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso.


Nei pazienti con alterazioni corneali croniche preesistenti e/o storia di chirurgia intraoculare, è stato riportato edema corneale e scompenso corneale irreversibile con l’uso di dorzolamide. Vi è un aumento della possibiltà di sviluppo di edema corneale in pazienti con un basso conteggio delle cellule endoteliali. Si deve usare cautela quando si prescrive COSOPT in questi gruppi di pazienti.


Dopo procedure filtranti è stato riportato distacco della coroide con la somministrazione di terapie che riducono l’umore acqueo (ad esempio timololo, acetazolamide).


Così come con l’uso di altri medicinali antiglaucoma, è stata riportata in alcuni pazienti una ridotta responsività al timololo maleato oftalmico dopo terapia prolungata. Comunque, in studi clinici nei quali 164 pazienti sono stati seguiti per almeno tre anni, dopo l’iniziale stabilizzazione non sono state osservate differenze significative nella pressione intraoculare media.


Uso di lenti a contatto

Questo medicinale contiene il conservante benzalconio cloruro che può causare irritazione oculare. Rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione delle gocce oculari ed attendere almeno 15 minuti prima di reinserirle. E’ noto che il cloruro di benzalconio causa una alterazione del colore delle lenti a contatto morbide.


Popolazione pediatrica

Vedere paragrafo 5.1.

4.5 INTERAZIONI

Non sono stati effettuati studi specifici sull’interazione di medicinali con COSOPT.


In studi clinici, questo medicinale è stato usato contemporaneamente alle seguenti terapie sistemiche senza evidenza di interazioni indesiderate: ACE inibitori, calcio antagonisti, diuretici, medicinali antiinfiammatori non steroidei inclusa l’aspirina, e ormoni (come estrogeni, insulina, tiroxina).


C’è un potenziale di effetti additivi che può dar luogo a ipotensione e/o bradicardia marcata quando la soluzione oftalmica di betabloccanti è somministrata in concomitanza con calcio antagonisti per os, medicinali che causano deplezione delle catecolamine o agenti bloccanti beta-adrenergici, antiaritmici (incluso l’amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina, narcotici e inibitori delle monoaminossidasi (MAO).


Durante il trattamento concomitante con inibitori del CYP2D6 (per esempio, chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo è stato riportato un potenziamento del beta-blocco sistemico (per esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione).


Sebbene COSOPT da solo abbia un effetto scarso o nullo sul diametro pupillare, occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall’uso concomitante di betabloccanti oftalmici ed adrenalina (epinefrina).


I betabloccanti possono incrementare l’effetto ipoglicemizzante dei medicinali antidiabetici.


I betabloccanti per via orale possono esacerbare l’ipertensione di rimbalzo che può far seguito alla sospensione della clonidina.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Uso durante la gravidanza


COSOPT non deve essere usato durante la gravidanza.


Dorzolamide

Non sono disponibili dati clinici adeguati sull'esposizione al trattamento durante la gravidanza. Nei conigli, la dorzolamide ha prodotto effetti teratogenici a dosi materno tossiche (vedere paragrafo 5.3).


Timololo

Non ci sono dati adeguati per l’uso di timololo in donne in gravidanza. Il timololo non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.


Studi epidemiologici non hanno evidenziato effetti malformativi ma mostrano un rischio di ritardo della crescita intra uterina quando i betabloccanti vengono somministrati per via orale. In aggiunta, segni e sintomi di beta-blocco (ad esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) sono stati osservati nei neonati quando i betabloccanti sono stati somministrati fino al parto. Se questo medicinale viene somministrato fino al parto, si deve monitorare attentamente il neonato durante i primi giorni di vita.


Uso durante l’allattamento

Non è noto se la dorzolamide venga escreta nel latte materno. In ratti che allattano in terapia con dorzolamide, è stata osservata una riduzione dell’accrescimento del peso corporeo dei neonati. I beta-bloccanti vengono escreti nel latte umano. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in collirio non è probabile che nel latte materno siano presenti quantitativi sufficienti per produrre sintomi di beta-blocco nel lattante. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Non è raccomandato l'allattamento qualora si renda necessario un trattamento con COSOPT.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

Possibili effetti collaterali, come la visione offuscata, possono interferire con la capacità di alcuni pazienti di guidare e/o usare macchinari.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

In studi clinici per COSOPT le reazioni avverse osservate sono state consistenti con quelle riportate precedentemente con dorzolamide cloridrato e/o timololo maleato.


Durante gli studi clinici, 1.035 pazienti furono trattati con COSOPT. Circa il 2,4% di tutti i pazienti ha sospeso la terapia con questo medicinale a causa di reazioni indesiderate oculari locali, circa l’1,2% di tutti i pazienti l'ha sospesa a causa di reazioni locali indesiderate indicative di allergia o ipersensibilità (come infiammazione della palpebra e congiuntivite).


Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con COSOPT o con uno dei suoi componenti durante gli studi clinici o durante l’esperienza post-marketing.

Come altri medicinali oftalmici per uso topico, il timololo è assorbito nel circolo sistemico. Questo può causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con gli agenti betabloccanti sistemici. L’incidenza di ADR sistemiche dopo somministrazione oftalmica per uso topico è più bassa rispetto alla somministrazione per via sistemica


[Molto comune: (≥1/10), Comune: (≥1/100, <1/10), Non comune: (≥1/1.000, <1/100), Raro: (≥1/10.000, <1/1.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)]

Classificazione per sistemi e organi (MedDRA)

Formulazione

Molto Comune

Comune

Non comune

Raro

Non Nota**

Disturbi del

sistema

immun itario

COSOPT

segni e sintomi di reazioni allergiche sistemiche, inclusi angioedema, orticaria, prurito, eruzione cutanea, anafilassi

Timololo maleato collirio, soluzione

segni e sintomi di reazioni allergiche inclusi angioedema, orticaria, eruzione cutanea localizzata e generalizzata, anafilassi

prurito

Disturbi del

metabolismo e della

nutrizione

Timololo maleato collirio, soluzione

ipoglicemia

Disturbi

psichiatrici

Timololo maleato collirio, soluzione

depressione*

insonnia*, incubi *, perdita di memoria

Patologie del

sistema

nervos o

Dorzolamide cloridrato collirio, soluzione

cefalea*

capogiro*, parestesia*

Timololo maleato collirio, soluzione

cefalea*

capogiro*,

sincope*

parestesia*, aumento dei segni e sintomi di miastenia gravis, diminuzione della libido*, accidente cerebrovascola re* ischemia cerebrale

Patologie dell'occhio

COSOPT

bruciore e dolore puntorio

iniezione congiuntivale, visione offuscata, erosione della cornea, prurito oculare, lacrimazione

Dorzolamide cloridrato collirio, soluzione

infiammazione della palpebra*, irritazione della palpebra*

iridociclite*

irritazione inclusi arrossamento*, dolore*, incrostazione della palpebra*, miopia transitoria (che si è risolta con l’interruzione della terapia), edema corneale*, ipotonia oculare*, distacco della coroide (a seguito di chirurgia filtrante)*

Timololo maleato collirio, soluzione

segni e sintomi di irritazione oculare incluse blefarite*, cheratite*, diminuita sensibilità corneale, e secchezza oculare*

disturbi visivi incluse alterazioni della rifrazione (dovuti in alcuni casi all’interruzione della terapia miotica)*

ptosi, diplopia, distacco della coroide dopo chirurgia filtrante* (vedere Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego 4.4)

prurito, lacrimazione, arrossamento, visione offuscata, erosione della cornea

Patologie dell'orecchio e del labirinto

Timololo maleato collirio, soluzione

tinnito*

Patologie cardiache

Timololo maleato collirio, soluzione

bradicardia*

dolore toracico*, palpitazione*, edema*, aritmia*, insufficienza cardiaca congestizia *, arresto cardiaco *, blocco cardiaco

blocco atrioventricol are, insufficienza cardiaca

Patologie vascolari

Timololo maleato collirio, soluzione

ipotensione*, claudicatio, fenomeno di Raynaud*, mani e piedi freddi*

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

COSOPT

sinusite

respiro corto, insufficienza respiratoria, rinite, raramente broncospasmo

Dorzolamide cloridrato collirio, soluzione

epistassi*

Timololo maleato collirio, soluzione

dispnea*

broncospasmo (principalment e in pazienti con storia di patologia broncospastica preesistente)*, insufficienza respiratoria, tosse*

Patologie

gastrointestinali

COSOPT

disgeusia

Dorzolamide cloridrato collirio, soluzione

nausea*

irritazione della gola, bocca secca*

Timololo maleato collirio, soluzione

nausea*, dispepsia*

diarrea, bocca secca *

disgeusia, dolore addominale, vomito

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

COSOPT

dermatite da contatto, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica

Dorzolamide cloridrato collirio, soluzione

eruzione cutanea *

Timololo maleato collirio, soluzione

alopecia*, rash psoriasiforme o esacerbazione della psoriasi*

eruzione cutanea

Patologie del sistema muscoloscheletri co e del tessuto connettivo

Timololo maleato collirio, soluzione

lupus eritematoso sistemico

mialgia

Patologie renali e urinarie

COSOPT

urolitiasi

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

Timololo maleato collirio, soluzione

malattia di Peyronie *, diminuzione della libido

disfunzione sessuale

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Dorzolamide cloridrato collirio, soluzione

astenia/ stanchezza*

Timololo maleato collirio, soluzione

astenia/ stanchezza *

*Queste reazioni avverse sono state anche osservate con COSOPT durante l’esperienza post-marketing.

**Ulteriori reazioni avverse sono state viste con i betabloccanti oftalmici e possono potenzialmente verificarsi con COSOPT.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Nell’uomo non sono disponibili dati sul sovradosaggio per l’ingestione accidentale o intenzionale di COSOPT.


Sintomi

Sono stati riportati casi di sovradosaggio involontario con la soluzione oftalmica di timololo maleato, che hanno comportato effetti sistemici simili a quelli osservati con agenti di blocco beta-adrenergico somministrati per via sistemica quali capogiro, cefalea, respiro corto, bradicardia, broncospasmo ed arresto cardiaco. I segni e sintomi più comuni che devono essere attesi con il sovradosaggio di dorzolamide sono alterazione del bilancio elettrolitico, sviluppo di uno stato di acidosi, e possibili effetti sul sistema nervoso centrale.


Sono disponibili solo informazioni limitate sul sovradosaggio da ingestione accidentale o volontaria di dorzolamide cloridrato nell’uomo. E’ stata riportata sonnolenza con l’ingestione orale. Con l’applicazione topica sono stati riportati: nausea, capogiro, cefalea, faticabilità, anormalità dell’attività onirica e disfagia.


Trattamento

Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. I livelli degli elettroliti sierici (in particolare del potassio) e i livelli di pH ematico devono essere monitorizzati. Gli studi hanno dimostrato che il timololo non viene dializzato prontamente.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Ottobre 2012 </div>

Glaucoma
Alfa agonisti Apraclonidina (Iopidine)   Brimonidina (Alphagan)   Clonidina (Isoglaucon )
Analoghi delle prostaglandine Bimatoprost (Lumigan)   Latanoprost (Iopize, Xalatan)   Tafluprost (Saflutan)   Travoprost (Travatan)
Betabloccanti Betaxololo (Betoptic)   Carteololo (Carteabak, Carteol, Fortidose, Fortinol)   Levobunololo (Vistagan)   Timololo (Droptimol, Ialutim, Timogel, Timolabak, Timoptol...)
Parasimpaticomimetici (Agonisti muscarinici) Aceclidina   Pilocarpina (Dropilton)
Alfa agonisti Apraclonidina (Iopidine)   Brimonidina (Alphagan)   Clonidina (Isoglaucon )
Inibitori dell'anidrasi carbonica Acetazolamide (Diamox)   Brinzolamide (Azopt)   Dorzolamide (Trusopt)
Combinazioni Timololo/Aceclidina (Glautimol)   Timololo/Pilocarpina (Equiton)   Timololo/Brimonidina (Combigan)   Timololo/Brinzolamide (Azarga)   Timololo/Dorzolamide (Cosopt)   Timololo/Bimatoprost (Ganfort)   Timololo/Latanoprost (Droplacomb, Xalacom)   Timololo/Travoprost (Duotrav)