Diarstop

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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

DIARSTOP

2 COMPOSIZIONE

Ogni capsula contiene:

Principio attivo

Loperamide cloridrato 1,5 mg

Eccipienti

Lattosio 85,2 mg

Amido di mais 26,0 mg

Talco 6,0 mg

Magnesio stearato 1,3 mg

Costituenti della capsula

Gelatina 37,8041 mg

Glicerina 0,0801 mg

Eritrosina (E 127) 0,0023 mg

Indigotina (E132) 0,0457 mg

Ossido di ferro giallo (E 172) 0,1944 mg

Ossido di ferro nero (E 172) 0,1558 mg

Titanio biossido 0,7176 mg


Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Capsule opercolate di gelatina dura da 1,5 mg di Loperamide cloridrato cadauna, per uso orale.

4.1 INDICAZIONI

Trattamento sintomatico delle diarree acute.

4.2 POSOLOGIA

Adulti: la dose iniziale è di 2 capsule. In seguito, 1 capsula dopo ciascuna evacuazione successiva di feci non formate (molli). Dose massima giornaliera : 8 capsule.

Diminuire la dose man mano si normalizzano le feci e interrompere il trattamento in caso di stipsi.

Non superare le dosi consigliate. Attenzione: non usare per più di due giorni


Modo di somministrazione

Le capsule non vanno masticate, ma deglutite con un pò di acqua o di altra bevanda.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Bambini al di sotto dei 12 anni.

Gravidanza ed allattamento.

Il prodotto non deve essere impiegato nei casi in cui debba essere mantenuta una normale motilità intestinale.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini, poiché una ingestione accidentale in età infantile, specie al di sotto dei 4 anni, può causare stitichezza e depressione del sistema nervoso centrale con sonnolenza e rallentamento del respiro. In tal caso il paziente va tenuto sotto osservazione per 48 ore da parte del Medico, per evidenziare un eventuale aggravamento della depressione del sistema nervoso centrale.

Non usare per più di due giorni. Trascorso questo periodo senza risultati apprezzabili, interrompere il trattamento e consultare il Medico.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio- galattosio, non devono assumere questo medicinale.

4.5 INTERAZIONI

Possibili interazioni si possono verificare con farmaci che rallentano la peristalsi intestinale (ad esempio anticolinergici), in quanto gli effetti di loperamide potrebbero esserne potenziati.

Si consiglia l’uso concomitante di inibitori del citocromo CYP450 e di inibitori della glicoproteina P.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Il prodotto è controindicato nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

DIARSTOP non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Non sono stati osservati effetti secondari ad eccezione di qualche raro caso di modesta dolorabilità addominale e di secchezza delle fauci.

4.9 SOVRADOSAGGIO

In caso di sovradosaggio, incluso quello relativo a disfunzione epatica, possono manifestarsi depressione del SNC (stupore, movimenti scoordinati, sonnolenza, miosi, ipertonia muscolare, depressione respiratoria) e stipsi.

Misure in caso di sovradosaggio: lavanda gastrica, provocazione del vomito, clisma o somministrazione di lassativi.

Misure urgenti: iniettare naloxone; se necessario, ripetere l’iniezione di naloxone dopo 1-3 ore e monitorare il paziente per almeno 48 ore per evidenziare un eventuale aggravamento della depressione del sistema nervoso centrale.

I bambini sono più sensibili rispetto agli adulti agli effetti di un sovradosaggio di loperamide. Pertanto si raccomanda di tenere il prodotto al di fuori della loro portata perché una ingestione accidentale, specialmente nei bambini al di sotto dei 4 anni può causare stipsi e depressione del sistema nervoso centrale con sonnolenza e rallentamento del respiro. In tal caso il paziente va tenuto sotto attenta osservazione per 48 ore.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Gennaio 2010. </div>