Ipecacuana

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SPECIALITÀ[modifica]

  • Ipecacuana 7% SCIR 100ML

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

L'azione emetica del prodotto è dovuta principalmente agli alcaloidi contenuti nell'ipecacuana: emetina e cefaline. Essi agiscono localmente provocando irritazione della mucosa gastrica e centralmente stimolando un chemiorecettore midollare che provoca il vomito.

L’effetto emetico può presentarsi nell’arco di 30 minuti e la sua durata può variare dai 20 ai 25 minuti. I principi attivi si concentrano principalmente nel fegato, nei reni, nei polmoni e nella milza. L’escrezione avviene con le urine molto lentamente tanto che può essere rilevabile perfino dopo 40 – 60 giorni dall’assunzione

INDICAZIONI[modifica]

Induzione dell’emesi.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

  • Ipersensibilità al principio attivo
  • Non somministrare nei pazienti in stato di shock o a rischio di collasso come risultato delle loro condizioni
  • Non somministrare ai pazienti con disturbi cardiovascolari.
  • L'ipecacuana non può essere usata dopo ingestione di acidi forti, alcali, stricnina o sostanze corrosive.
  • Non usare nelle persone semicoscienti o incoscienti ed in pazienti che hanno ingerito petrolio distillato come il kerosene, gasolio, olio di carbone, pittura o detergenti.

POSOLOGIA[modifica]

Sciroppo al 7%:

  • Adulti: 15-30 ml di sciroppo corrispondenti a 1.5 - 3 cucchiai
  • Bambini di età superiore ad un anno: 15 ml di sciroppo corrispondenti a 1.5 cucchiai
  • Bambini di età compresa tra 6 mesi ed una anno: 5-10 ml di sciroppo corrispondenti a 0.5 - 1 cucchiaio
  • Bambini di età inferiore ai sei mesi: la somministrazione dello sciroppo deve essere effettuata sotto stretto controllo del medico.

L'Ipecacuana viene data insieme ad un bicchiere d'acqua. Se non si ha risposta entro 20-30 minuti, assumere un’altra dose, seguita da un bicchiere d’acqua. Se non si ha risposta dopo la seconda dose si dovrebbe procedere alla lavanda gastrica

AVVERTENZE[modifica]

Usare solo in caso di emergenza e necessità (avvelenamenti). Tenere fuori dalla portata dei bambini.

INTERAZIONI[modifica]

  • Se nella terapia dell'avvelenamento è usato anche il carbone attivato si raccomanda di somministrare il carbone solo dopo che sia stato indotto e completato il vomito
  • Si sconsiglia la somministrazione in contemporanea con il latte ed i suoi derivati in quanto provocano una diminuzione dell'effetto emetico.

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

L’assorbimento dell’emetina che può avere luogo se non si manifesta l’effetto emetico del prodotto può aumentare il rischio di disturbi cardiaci come irregolarità della conducibilità ed infarto del miocardio. All’assunzione di una dose eccessiva di prodotto, far seguire la somministrazione di una dose di carbone attivo ed eventualmente lavanda gastrica. Il vomito prolungato può essere controllato con iniezioni intramuscolo di antiemetici e la perdita di liquidi ed elettroliti deve essere adeguatamente integrata. Devono essere disponibili le attrezzature necessarie a correggere eventuali effetti cardiaci e lo shock che ne può conseguire.

BIBLIOGRAFIA[modifica]