Reteplase

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SPECIALITÀ[modifica]

STRUTTURA[modifica]

File:Reteplase.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

Reteplase è un trombolitico (dissolve i coaguli di sangue), ed è una copia dell’enzima naturale, t-PA, ma modificato in modo che abbia un effetto più rapido e più duraturo. Reteplase è un attivatore ricombinante del plasminogeno che catalizza la scissione del plasminogeno endogeno per generare plasmina. Tale plasminogenolisi si attua di preferenza in presenza di fibrina. La plasmina degrada a sua volta la fibrina, che è il principale componente della matrice del trombo, esercitando così la sua azione trombolitica.

Nell’infarto miocardico si sono formati coaguli nelle arterie che vanno al cuore. Reteplase dissolve i coaguli di sangue e favorisce il ripristino del normale flusso sanguigno verso il cuore.

INDICAZIONI[modifica]

Reteplase (Rapilysin) è usato in pazienti reduci da un attacco cardiaco (infarto miocardico acuto sospetto) per favorire la dissoluzione dei coaguli di sangue (trombolisi) che hanno provocato l’infarto. Viene somministrato entro le 12 ore successive all’infarto

CONTROINDICAZIONI[modifica]

Ipersensibilità al reteplase, al polisorbato 80 o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti.

Poiché la terapia trombolitica aumenta il rischio di sanguinamento, reteplase è controindicato nelle situazioni seguenti:

  • diatesi emorragica nota
  • pazienti in terapia con anticoagulanti orali (ad es. warfarin sodico)
  • neoplasia intracranica, malformazione arterovenosa o aneurisma
  • neoplasia con aumentato rischio emorragico
  • anamnesi positiva per ictus cerebrovascolare
  • recente (< 10 giorni) massaggio cardiaco esterno prolungato e vigoroso
  • ipertensione grave non controllata
  • ulcera peptica in fase attiva
  • ipertensione portale (varici esofagee)
  • grave disfunzione epatica o renale
  • pancreatite acuta, pericardite, endocardite batterica
  • entro 3 mesi da episodi di sanguinamento clinicamente rilevante, gravi traumi o interventi chirurgici importanti (ad es. impianto di bypass coronarico, traumi o interventi chirurgici intracranici o intraspinali), parto cesareo, biopsia d’organo, precedente puntura di vasi non comprimibili.

POSOLOGIA[modifica]

Il trattamento deve essere iniziato appena possibile dopo il manifestarsi dei sintomi dell’infarto. Reteplase (Rapilysin) è somministrato mediante due iniezioni a distanza di 30 minuti l’una dall’altra, entrambe per via endovenosa (in una vena), lentamente ma entro 2 minuti. Reteplase (Rapilysin) viene somministrato insieme con altri medicinali che prevengono la formazione di coaguli (aspirina, eparina), per evitare che si riformino coaguli. Però, Raplilysin ed eparina non devono essere miscelati nella stessa siringa, perché la soluzione diventerebbe torbida.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

Il principale effetto indesiderato è il sanguinamento (ad es. ecchimosi nel sito dell’iniezione). Se il sanguinamento avviene nel cervello, può provocare un ictus con pericolo di morte. Altri effetti indesiderati meno comuni sono dolore toracico, abbassamento della pressione e difficoltà di respirazione. Per la lista completa degli effetti indesiderati, si rimanda al foglietto illustrativo.

LINK CORRELATI[modifica]

  • [[]]

BIBLIOGRAFIA[modifica]