Differenze tra le versioni di "Ranibizumab"

Da Wikifarmaco.
(Creata pagina con '== SPECIALITÀ == *'''Lucentis''' INIET 1FL 0,3ML 10MG == STRUTTURA == File:ranibizumab.jpg == MECCANISMO D’AZIONE== == INDICAZIONI == ==CONTROINDICAZIONI == == POS...')
 
Riga 4: Riga 4:
 
[[File:ranibizumab.jpg]]
 
[[File:ranibizumab.jpg]]
 
== MECCANISMO D’AZIONE==
 
== MECCANISMO D’AZIONE==
+
Agisce attraverso due meccanismi fondamentali: da un lato blocca la proliferazione endoteliale e, dall’altro, inibisce la permeabilità indotta dal VEGF e quindi l’edema che è il principale responsabile del danno dei fotorecettori retinici
 
== INDICAZIONI ==
 
== INDICAZIONI ==
 
+
Trattamento della degenerazione maculare neovascolare (essudativa) correlata all’età (AMD)
 
==CONTROINDICAZIONI ==
 
==CONTROINDICAZIONI ==
  
 
== POSOLOGIA ==
 
== POSOLOGIA ==
 
+
La  terapia viene iniziata con una fase di attacco di una iniezione intravitreale al mese per tre mesi consecutivi, seguita da una fase di mantenimento. Se il paziente manifesta una perdita di acuità visiva superiore a 5 lettere si deve ritrattare con Ranibizumab. L’intervallo tra due dosi non deve essere inferiore a un mese. Quindi in un anno si può somministrare Ranibizumab da un minimo di 3 fiale ad un massimo di 12.
 
==AVVERTENZE==
 
==AVVERTENZE==
  
Riga 21: Riga 21:
 
[[Categoria:Principi attivi]]  
 
[[Categoria:Principi attivi]]  
 
[[Categoria:Anticorpi monoclonali]]
 
[[Categoria:Anticorpi monoclonali]]
 +
[[Categoria:Degenerazione maculare neovascolare]]

Versione delle 18:26, 11 feb 2012

SPECIALITÀ

STRUTTURA

File:Ranibizumab.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Agisce attraverso due meccanismi fondamentali: da un lato blocca la proliferazione endoteliale e, dall’altro, inibisce la permeabilità indotta dal VEGF e quindi l’edema che è il principale responsabile del danno dei fotorecettori retinici

INDICAZIONI

Trattamento della degenerazione maculare neovascolare (essudativa) correlata all’età (AMD)

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

La terapia viene iniziata con una fase di attacco di una iniezione intravitreale al mese per tre mesi consecutivi, seguita da una fase di mantenimento. Se il paziente manifesta una perdita di acuità visiva superiore a 5 lettere si deve ritrattare con Ranibizumab. L’intervallo tra due dosi non deve essere inferiore a un mese. Quindi in un anno si può somministrare Ranibizumab da un minimo di 3 fiale ad un massimo di 12.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

LINK CORRELATI

  • [[]]