Differenze tra le versioni di "Posaconazolo"

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<categorytree mode=all style="float:right; clear:right; margin-left:1ex; border:1px solid gray; padding:0.7ex; background-color:skyblue;">Antimicotici</categorytree>
 
== SPECIALITÀ ==
 
== SPECIALITÀ ==
 
*'''[[Noxafil]]''' [http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Summary_for_the_public/human/000610/WC500037785.pdf''monografia''] OS SOSP 105ML 40MG/ML
 
*'''[[Noxafil]]''' [http://www.ema.europa.eu/docs/it_IT/document_library/EPAR_-_Summary_for_the_public/human/000610/WC500037785.pdf''monografia''] OS SOSP 105ML 40MG/ML

Versione delle 01:23, 20 dic 2012

SPECIALITÀ

STRUTTURA

Posaconazolo.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Impedisce la biosintesi dell’Ergosterolo dal Lanestorolo, inibendo la 14α-metil-Lanosterolo-demetilasi . l’ergosterolo è componente fondamentale della membrana citoplasmatica dei funghi . Questa inibizione porta ad un accumulo di 14α-metilsteroli che possono distruggere la struttura compatta dei fosfolipidi di membrana e modificare la permeabilita’ della membrana plasmatica delle cellule fungine.

Meccanismo azoli.jpg

la selettività per il lanosterolo-14-α-demetilasi fungina rispetto a quella umana permette la somministrazione orale di questo antimicotico

INDICAZIONI

  • Aspergillosi invasiva in pazienti con malattia resistente ad amfotericina B o ad itraconazolo o in pazienti intolleranti a questi farmaci.
  • Fusariosi in pazienti con malattia resistente ad amfotericina B o in pazienti intolleranti ad amfotericina B.
  • Cromoblastomicosi e micetoma in pazienti con malattia resistente a itraconazolo o in pazienti intolleranti ad itraconazolo.
  • Coccidioidomicosi in pazienti con malattia resistente ad amfotericina B, itraconazolo o fluconazolo o in pazienti intolleranti a questi farmaci
  • Candidiasi orofaringea: come terapia di prima linea in pazienti con malattia grave o immunocompromessi, in cui ci si aspetta scarsa risposta ad una terapia topica.

La resistenza è definita come progressione dell’infezione o assenza di miglioramento dopo un trattamento minimo di 7 giorni con dosi terapeutiche di una terapia antifungina efficace.

  • Profilassi di infezioni fungine invasive nei pazienti in chemioterapia per induzione della remissione di leucemia mieloblastica acuta (AML) o sindromi mielodisplastiche (MDS) per le quali si prevede una neutropenia prolungata e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungine invasive
  • Profilassi di infezioni fungine invasive nei soggetti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche (HSCT) in terapia immunosoppressiva ad alto dosaggio per malattia del trapianto contro l’ospite e che sono ad alto rischio di sviluppare infezioni fungine invasive.

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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