Differenze tra le versioni di "Vandetanib"
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Vandetanib, è un inibitore della proteina tirosin-chinasi. Questi enzimi si possono trovare in certi recettori (come recettori di '''VEGF, EGF e RET''') sulla superficie delle cellule tumorali laddove attivano diversi processi tra cui la divisione cellulare e la formazione di nuovi vasi sanguigni: | Vandetanib, è un inibitore della proteina tirosin-chinasi. Questi enzimi si possono trovare in certi recettori (come recettori di '''VEGF, EGF e RET''') sulla superficie delle cellule tumorali laddove attivano diversi processi tra cui la divisione cellulare e la formazione di nuovi vasi sanguigni: | ||
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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Caprelsa
- 30 cpr riv 100mg monografia
- 30 cpr riv 300 mg monografia
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Vandetanib, è un inibitore della proteina tirosin-chinasi. Questi enzimi si possono trovare in certi recettori (come recettori di VEGF, EGF e RET) sulla superficie delle cellule tumorali laddove attivano diversi processi tra cui la divisione cellulare e la formazione di nuovi vasi sanguigni:
- VEGF: Bloccando l’attività dei recettori di VEGF il farmaco riduce l’apporto di sangue alle cellule tumorali, rallentando la crescita del cancro.
- EGF: Attraverso il blocco dell’attività dei recettori di EGF, le cellule tumorali non ricevono più i messaggi necessari alla loro crescita e moltiplicazione.
- RET: Il vandetanib inoltre blocca l’attività dei recettori di RET che svolgono un ruolo nella crescita delle cellule del carcinoma midollare della tiroide.
INDICAZIONI[modifica]
Trattamento dei pazienti con carcinoma midollare della tiroide (MTC) aggressivo e sintomatico, non asportabile chirurgicamente, localmente avanzato o metastatico. Per i pazienti in cui la mutazione del Rearranged during Trasfection (RET) non è nota o è negativa, deve essere preso in considerazione un possibile beneficio minore prima di decidere il trattamento individuale
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- Sindrome congenita del QTc lungo.
- Pazienti con l’intervallo QTc superiore ai 480 msec.
- Uso concomitante con i seguenti prodotti medicinali noti anche per prolungare l’intervallo QTc e / o indurre Torsioni di punta: Arsenico, cisapride, eritromicina endovenosa (IV), toremifene, mizolastina, moxifloxacina, antiaritmici di classe IA e III (Chinidina, Diidrochinidina, Disopiramide,Procainamide, Amiodarone, Dronedarone, Ibutilide, Sotalolo)
- Allattamento al seno
POSOLOGIA[modifica]
La dose raccomandata è di 300 mg al giorno, assunta con o senza cibo, ogni giorno circa alla stessa ora, fino a quando non sia più osservabile un beneficio clinico del trattamento.
AVVERTENZE[modifica]
- Alla luce dei rischi associati, bisogna limitare l'uso del farmaco ai pazienti che ne abbiano reale necessità, per esempio con decorso sintomatico-aggressivo della malattia. Una malattia solamente sintomatica o solamente in progressione non è sufficiente per rendere necessario il trattamento con vandetanib
- Vandetanib alla dose di 300 mg è associato con un sostanziale e concentrazione-dipendente prolungamento del QTc
INTERAZIONI[modifica]
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Gli effetti indesiderati più comuni sono diarrea, eruzioni cutanee, nausea, ipertensione e cefalea