Differenze tra le versioni di "Acebutololo"

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(MECCANISMO D’AZIONE)
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Le compresse vanno deglutite con poco liquido, preferibilmente prima dei pasti. La dose e la durata del trattamento vanno stabilite individualmente in base all'entita' dell'effetto terapeutico e alla frequenza cardiaca. Come per tutti i beta-bloccanti, e' buona norma non interrompere bruscamente la somministrazione, ma ridurre gradualmente la dose,perche' dopo una brusca interruzione puo' verificarsi una esacerbazio ne dei sintomi. Salvo diversa prescrizione medica, si suggeriscono le seguenti dosi orientative: ipertensione arteriosa: inizialmente 200 mgal di' a colazione (1 compressa da 200 mg o mezza compressa da 400 mg ). Se l'effetto di riduzione della pressione arteriosa e' insufficiente, la dose giornaliera puo' essere aumentata, dopo una settimana, a 400 mg (2 compresse da 200 mg o 1 compressa da 400 mg). In genere questadose si rivela sufficiente anche quale dose di mantenimento. L'intera dose giornaliera puo' essere assunta come dose singola al mattino o f razionata al mattino e alla sera. Se la risposta al trattamento e' insufficiente, la dose giornaliera puo' essere aumentata, dopo circa 2 settimane, a 600 mg (3 compresse da 200 mg o 1 compressa e mezzo da 400 mg) o ad 800 mg di acebutololo (4 compresse da 200 mg o 2 compresse da400 mg). In casi particolari, e' possibile incrementare la dose total e giornaliera a 1200 mg (6 compresse da 200 mg o 3 compresse da 400 mg), da assumere frazionata la mattina e la sera. Coronaropatia: inizialmente 400 mg al di' (2 compresse da 200 mg o 1 compressa da 400 mg) come dose singola al mattino oppure frazionata la mattina e la sera. In genere questa dose si rivela sufficiente anche quale dose di mantenimento. In casi particolari e' possibile incrementare la dose totale giornaliera a 1200 mg, da assumere frazionata in 3 dosi, ad uguali intervalli nel corso della giornata. Se la terapia viene interrotta, la sospensione non dev'essere brusca ma graduale, allo scopo di evitare un peggioramento del quadro clinico. Alterazioni del ritmo cardiaco: la dosemedia richiesta nei disturbi del ritmo cardiaco di lieve entita' e' d i 400-600 mg/die (2-3 x 1 cpr da 200 mg o 2-3 x 1/2 cpr da 400 mg al giorno); se necessario, la dose puo' essere aumentata a 800 mg/die. In presenza di alterata funzionalita' renale ed epatica il dosaggio va stabilito con attenzione.
  
 
==AVVERTENZE==
 
==AVVERTENZE==

Versione delle 15:38, 27 nov 2011

SPECIALITÀ

STRUTTURA

Acebutololo.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Si tratta di un beta bloccante selettivo con azione prevalente sui recettori β1 cardiaci piutosto che su quelli β2 della muscolatura liscia bronchiale. L'Acebutololo ha inoltre una modica attività simpaticomimetica intrinseca (ISA) e spiccate proprietà stabilizzanti di membrana.

l'effetto del blocco del recettore β1 si traduce in una riduzione della gittata cardiaca, della pressione arteriosa e migliora la sintomatologia dell'angina e grazie alle proprieta' stabilizzanti di membrana risulta utile contro le aritmie cardiache.

INDICAZIONI

  • Ipertensione arteriosa
  • Angina pectoris
  • Tachiaritmie sopraventricolari (sinusale, *Fibrillazione, extrasistoliche, flutter atriale)
  • Tachicardia ventricolare

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

Le compresse vanno deglutite con poco liquido, preferibilmente prima dei pasti. La dose e la durata del trattamento vanno stabilite individualmente in base all'entita' dell'effetto terapeutico e alla frequenza cardiaca. Come per tutti i beta-bloccanti, e' buona norma non interrompere bruscamente la somministrazione, ma ridurre gradualmente la dose,perche' dopo una brusca interruzione puo' verificarsi una esacerbazio ne dei sintomi. Salvo diversa prescrizione medica, si suggeriscono le seguenti dosi orientative: ipertensione arteriosa: inizialmente 200 mgal di' a colazione (1 compressa da 200 mg o mezza compressa da 400 mg ). Se l'effetto di riduzione della pressione arteriosa e' insufficiente, la dose giornaliera puo' essere aumentata, dopo una settimana, a 400 mg (2 compresse da 200 mg o 1 compressa da 400 mg). In genere questadose si rivela sufficiente anche quale dose di mantenimento. L'intera dose giornaliera puo' essere assunta come dose singola al mattino o f razionata al mattino e alla sera. Se la risposta al trattamento e' insufficiente, la dose giornaliera puo' essere aumentata, dopo circa 2 settimane, a 600 mg (3 compresse da 200 mg o 1 compressa e mezzo da 400 mg) o ad 800 mg di acebutololo (4 compresse da 200 mg o 2 compresse da400 mg). In casi particolari, e' possibile incrementare la dose total e giornaliera a 1200 mg (6 compresse da 200 mg o 3 compresse da 400 mg), da assumere frazionata la mattina e la sera. Coronaropatia: inizialmente 400 mg al di' (2 compresse da 200 mg o 1 compressa da 400 mg) come dose singola al mattino oppure frazionata la mattina e la sera. In genere questa dose si rivela sufficiente anche quale dose di mantenimento. In casi particolari e' possibile incrementare la dose totale giornaliera a 1200 mg, da assumere frazionata in 3 dosi, ad uguali intervalli nel corso della giornata. Se la terapia viene interrotta, la sospensione non dev'essere brusca ma graduale, allo scopo di evitare un peggioramento del quadro clinico. Alterazioni del ritmo cardiaco: la dosemedia richiesta nei disturbi del ritmo cardiaco di lieve entita' e' d i 400-600 mg/die (2-3 x 1 cpr da 200 mg o 2-3 x 1/2 cpr da 400 mg al giorno); se necessario, la dose puo' essere aumentata a 800 mg/die. In presenza di alterata funzionalita' renale ed epatica il dosaggio va stabilito con attenzione.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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