Differenze tra le versioni di "Aspirina bustine 500mg"

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|title= Aspirina bustine - Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni
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==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
 
==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
 
ASPIRINA 500 mg Granulato
 
ASPIRINA 500 mg Granulato
 
  
 
==2 COMPOSIZIONE==
 
==2 COMPOSIZIONE==
 
Una bustina contiene:
 
Una bustina contiene:
  
<u>principio attivo</u>: acido acetilsalicilico 500 mg.
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<u>[[:categoria:principi attivi|Principio attivo]]</u>: [[acido acetilsalicilico]] 500 mg.
  
 
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.
 
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.
 
  
 
==3 FORMA FARMACEUTICA==
 
==3 FORMA FARMACEUTICA==
 
Granulato
 
Granulato
 
  
 
==4.1 INDICAZIONI==
 
==4.1 INDICAZIONI==
Trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.
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Trattamento sintomatico di [[cefalea|mal di testa]] e di denti, nevralgie, [[dolori mestruali]], [[dolori reumatici]] e muscolari.
 
 
Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
 
  
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Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi [[influenza]]li e da raffreddamento.
  
 
==4.2 POSOLOGIA==
 
==4.2 POSOLOGIA==
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L’uso del prodotto è riservato ai soli pazienti adulti.
 
L’uso del prodotto è riservato ai soli pazienti adulti.
  
Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non è sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore o febbre).
+
Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non è sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore o [[febbre]]).
  
 
Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
 
Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
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Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno.
 
Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno.
 
  
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
 
Aspirina 500 mg granulato è controindicata in caso di:
 
Aspirina 500 mg granulato è controindicata in caso di:
  
-&nbsp;&nbsp; ipersensibilità al principio attivo (acido acetilsalicilico), ad altri analgesici (antidolorifici) /antipiretici (antifebbrili) / farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
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-&nbsp;&nbsp; ipersensibilità al principio attivo ([[acido acetilsalicilico]]), ad altri [[analgesici]] (antidolorifici) /antipiretici (antifebbrili) / farmaci [[antinfiammatori]] non steroidei ([[FANS]]) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  
-&nbsp;&nbsp; ulcera gastroduodenale;
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-&nbsp;&nbsp; [[ulcera]] gastroduodenale;
  
 
-&nbsp;&nbsp; diatesi emorragica;
 
-&nbsp;&nbsp; diatesi emorragica;
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-&nbsp;&nbsp; deficit della glucosio - 6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo);
 
-&nbsp;&nbsp; deficit della glucosio - 6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo);
  
-&nbsp;&nbsp; trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o più) o con warfarin (vedere paragrafo 4.5);
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-&nbsp;&nbsp; trattamento concomitante con [[metotrexato]] (a dosi di 15 mg/settimana o più) o con [[warfarin]] (vedere paragrafo 4.5);
  
-&nbsp;&nbsp; anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attività simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei;
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-&nbsp;&nbsp; anamnesi di [[asma]] indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attività simile, in particolare farmaci [[antinfiammatori]] non steroidei;
  
-&nbsp;&nbsp; ultimo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6);
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-&nbsp;&nbsp; ultimo trimestre di [[gravidanza]] e allattamento (vedere paragrafo 4.6);
  
 
-&nbsp;&nbsp; bambini e ragazzi di età inferiore a 16 anni.
 
-&nbsp;&nbsp; bambini e ragazzi di età inferiore a 16 anni.
 
  
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
 
'''Reazioni di ipersensibilità'''
 
'''Reazioni di ipersensibilità'''
  
L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare reazioni di ipersensibilità (compresi attacchi d’asma, rinite, angioedema o orticaria).
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L’[[acido acetilsalicilico]] e gli altri [[FANS]] possono causare reazioni di ipersensibilità (compresi attacchi d’[[asma]], rinite, [[angioedema]] o [[orticaria]]).
  
Il rischio è maggiore nei soggetti che già in passato hanno presentato una reazione di ipersensibilità dopo l’uso di questo tipo di farmaci (vedere paragrafo 4.3) e nei soggetti che presentano reazioni allergiche ad altre sostanze (es. reazioni cutanee, prurito, orticaria).
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Il rischio è maggiore nei soggetti che già in passato hanno presentato una reazione di ipersensibilità dopo l’uso di questo tipo di farmaci (vedere paragrafo 4.3) e nei soggetti che presentano reazioni allergiche ad altre sostanze (es. reazioni cutanee, [[prurito]], [[orticaria]]).
  
Nei soggetti con asma e/o rinite (con o senza poliposi nasale) e/o orticaria le reazioni possono essere più frequenti e gravi.
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Nei soggetti con [[asma]] e/o rinite (con o senza poliposi nasale) e/o [[orticaria]] le reazioni possono essere più frequenti e gravi.
  
 
In rari casi le reazioni possono essere molto gravi e potenzialmente fatali.
 
In rari casi le reazioni possono essere molto gravi e potenzialmente fatali.
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti a maggiore rischio di lesioni gastrointestinali''
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti a maggiore rischio di lesioni gastrointestinali''
  
L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare gravi effetti indesiderati a livello gastrointestinale (sanguinamento, ulcera, perforazione). Per tale motivo questi farmaci non devono essere usati dai soggetti affetti da ulcera peptica. È prudente che ne evitino l’uso anche coloro che hanno sofferto di ulcera peptica in passato. Il rischio di lesioni gastrointestinali è un effetto dose correlato, in quanto la gastrolesività è maggiore in soggetti che fanno un uso di dosi più elevate di acido acetilsalicilico.
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L’[[acido acetilsalicilico]] e gli altri [[FANS]] possono causare gravi effetti indesiderati a livello gastrointestinale (sanguinamento, [[ulcera]], perforazione). Per tale motivo questi farmaci non devono essere usati dai soggetti affetti da [[ulcera]] peptica. È prudente che ne evitino l’uso anche coloro che hanno sofferto di [[ulcera]] peptica in passato. Il rischio di lesioni gastrointestinali è un effetto dose correlato, in quanto la gastrolesività è maggiore in soggetti che fanno un uso di dosi più elevate di [[acido acetilsalicilico]].
  
 
Anche i soggetti con abitudine all’assunzione di forti quantità di alcool sono maggiormente esposti al rischio di lesioni gastrointestinali (sanguinamenti in particolare).
 
Anche i soggetti con abitudine all’assunzione di forti quantità di alcool sono maggiormente esposti al rischio di lesioni gastrointestinali (sanguinamenti in particolare).
  
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti con difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti''
+
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti con difetti della coagulazione o in trattamento con [[anticoagulanti]]''
  
Nei soggetti affetti da difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti l’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare una grave riduzione delle capacità emostatiche esponendo a rischio di emorragia.
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Nei soggetti affetti da difetti della coagulazione o in trattamento con [[anticoagulanti]] l’[[acido acetilsalicilico]] e gli altri [[FANS]] possono causare una grave riduzione delle capacità emostatiche esponendo a rischio di [[emorragia]].
  
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica''
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica''
  
L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono essere causa di una riduzione critica della funzione renale e di ritenzione idrica; il rischio è maggiore nei soggetti in trattamento con diuretici. Ciò può essere particolarmente pericoloso per gli anziani e per i soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica.
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L’[[acido acetilsalicilico]] e gli altri [[FANS]] possono essere causa di una riduzione critica della funzione renale e di ritenzione idrica; il rischio è maggiore nei soggetti in trattamento con [[diuretici]]. Ciò può essere particolarmente pericoloso per gli anziani e per i soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica.
  
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti affetti da asma''
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti affetti da [[asma]]''
  
L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare un aggravamento dell’asma.
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L’[[acido acetilsalicilico]] e gli altri [[FANS]] possono causare un aggravamento dell’[[asma]].
  
 
''Età geriatrica (specialmente al di sopra dei 75 anni)''
 
''Età geriatrica (specialmente al di sopra dei 75 anni)''
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Aspirina granulato non deve essere utilizzato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai 16 anni (vedere paragrafo: controindicazioni).
 
Aspirina granulato non deve essere utilizzato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai 16 anni (vedere paragrafo: controindicazioni).
  
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti con iperuricemia/gotta''
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Soggetti con [[iperuricemia]]/[[gotta]]''
  
L’acido acetilsalicilico può interferire con l’eliminazione dell’acido urico: alte dosi hanno un effetto uricosurico mentre dosi (molto) basse possono ridurne l’escrezione. Occorre inoltre considerare che l’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono mascherare i sintomi della gotta ritardandone la diagnosi. È anche possibile un effetto antagonista con i farmaci uricosurici (vedere paragrafo 4.5).
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L’[[acido acetilsalicilico]] può interferire con l’eliminazione dell’acido urico: alte dosi hanno un effetto uricosurico mentre dosi (molto) basse possono ridurne l’escrezione. Occorre inoltre considerare che l’[[acido acetilsalicilico]] e gli altri [[FANS]] possono mascherare i sintomi della [[gotta]] ritardandone la diagnosi. È anche possibile un effetto antagonista con i farmaci uricosurici (vedere paragrafo 4.5).
  
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Associazione di farmaci non raccomandate o che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio''
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;''Associazione di farmaci non raccomandate o che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio''
  
L’uso di acido acetilsalicilico in associazione ad alcuni farmaci può aumentare il rischio di effetti indesiderati gravi (vedere paragrafo 4.5).
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L’uso di [[acido acetilsalicilico]] in associazione ad alcuni farmaci può aumentare il rischio di effetti indesiderati gravi (vedere paragrafo 4.5).
  
Non usare l’acido acetilsalicilico insieme ad un altro FANS o, comunque, non usare più di un FANS per volta.
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Non usare l’[[acido acetilsalicilico]] insieme ad un altro [[FANS]] o, comunque, non usare più di un [[FANS]] per volta.
  
 
''Fertilità''
 
''Fertilità''
  
L’uso di acido acetilsalicilico come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilità; di ciò devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.
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L’uso di [[acido acetilsalicilico]] come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilità; di ciò devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.
  
 
''Sodio''
 
''Sodio''
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L’aspartame presente nel prodotto è una fonte di fenilalanina e rende il medicinale non adatto per i soggetti con fenilchetonuria.
 
L’aspartame presente nel prodotto è una fonte di fenilalanina e rende il medicinale non adatto per i soggetti con fenilchetonuria.
  
Se si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico (anche di piccola entità, ad esempio l’estrazione di un dente) e nei giorni precedenti si è fatto uso di acido acetilsalicilico o di un altro FANS occorre informarne il chirurgo per i possibili effetti sulla coagulazione.
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Se si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico (anche di piccola entità, ad esempio l’estrazione di un dente) e nei giorni precedenti si è fatto uso di [[acido acetilsalicilico]] o di un altro [[FANS]] occorre informarne il chirurgo per i possibili effetti sulla coagulazione.
  
Dato che l’acido acetilsalicilico può essere causa di sanguinamento gastrointestinale occorre tenerne conto nel caso fosse necessario eseguire una ricerca del sangue occulto.
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Dato che l’[[acido acetilsalicilico]] può essere causa di sanguinamento gastrointestinale occorre tenerne conto nel caso fosse necessario eseguire una ricerca del sangue occulto.
  
 
Prima di somministrare un qualsiasi medicinale devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate; particolarmente importante è l’esclusione di precedenti reazioni di ipersensibilità a questo o ad altri medicinali e l’esclusione delle altre controindicazioni o delle condizioni che possono esporre a rischio di effetti indesiderati potenzialmente gravi sopra riportate. In caso di dubbio consultare il proprio medico o farmacista.
 
Prima di somministrare un qualsiasi medicinale devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate; particolarmente importante è l’esclusione di precedenti reazioni di ipersensibilità a questo o ad altri medicinali e l’esclusione delle altre controindicazioni o delle condizioni che possono esporre a rischio di effetti indesiderati potenzialmente gravi sopra riportate. In caso di dubbio consultare il proprio medico o farmacista.
  
 
L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.
 
L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.
 
  
 
==4.5 INTERAZIONI==
 
==4.5 INTERAZIONI==
 
Associazioni controindicate (evitare l’uso concomitante -vedere paragrafo 4.3)
 
Associazioni controindicate (evitare l’uso concomitante -vedere paragrafo 4.3)
  
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;<u>Metotrexato (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana):&nbsp;</u>aumento dei livelli plasmatici e della tossicità del metotrexato; il rischio di effetti tossici è maggiore se la funzione renale è compromessa.
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;<u>[[Metotrexato]] (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana):&nbsp;</u>aumento dei livelli plasmatici e della tossicità del [[metotrexato]]; il rischio di effetti tossici è maggiore se la funzione renale è compromessa.
  
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;<u>Warfarin</u>: grave aumento del rischio di emorragia per potenziamento dell’effetto anticoagulante.
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;<u>[[Warfarin]]</u>: grave aumento del rischio di [[emorragia]] per potenziamento dell’effetto anticoagulante.
  
 
Associazioni non raccomandate (l’uso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4)
 
Associazioni non raccomandate (l’uso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4)
  
<u>Antiaggreganti piastrinici:&nbsp;</u>aumento del rischio di emorragia per somma dell’effetto antiaggregante.
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<u>Antiaggreganti piastrinici:&nbsp;</u>aumento del rischio di [[emorragia]] per somma dell’effetto antiaggregante.
  
<u>Trombolitici</u>&nbsp;o&nbsp;<u>Anticoagulanti orali o parenterali:&nbsp;</u>aumento del rischio di emorragia per potenziamento dell’effetto farmacologico.
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<u>Trombolitici</u>&nbsp;o&nbsp;<u>[[Anticoagulanti]] orali o parenterali:&nbsp;</u>aumento del rischio di [[emorragia]] per potenziamento dell’effetto farmacologico.
  
<u>FANS</u>&nbsp;(uso topico escluso): aumento del rischio di effetti indesiderati gravi.
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<u>[[FANS]]</u>&nbsp;(uso topico escluso): aumento del rischio di effetti indesiderati gravi.
  
<u>Metotrexato (dosi inferiori a 15mg/settimana):&nbsp;</u>l’aumento del rischio di effetti tossici (vedi sopra) deve essere considerato anche per il trattamento con Metotrexato a bassi dosaggi.
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<u>[[Metotrexato]] (dosi inferiori a 15mg/settimana):&nbsp;</u>l’aumento del rischio di effetti tossici (vedi sopra) deve essere considerato anche per il trattamento con [[Metotrexato]] a bassi dosaggi.
  
<u>Inibitori selettivi del re-uptake della Serotonina (SSRI)</u>: incremento del rischio di sanguinamento dell’apparato gastrointestinale superiore a causa di un possibile effetto sinergico.
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<u>Inibitori selettivi del re-uptake della Serotonina ([[SSRI]])</u>: incremento del rischio di sanguinamento dell’apparato gastrointestinale superiore a causa di un possibile effetto sinergico.
  
 
Associazioni che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio (l’uso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4)
 
Associazioni che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio (l’uso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4)
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<u>ACE-inibitori:&nbsp;</u>riduzione dell’effetto ipotensivo; aumento del rischio di compromissione della funzione renale.
 
<u>ACE-inibitori:&nbsp;</u>riduzione dell’effetto ipotensivo; aumento del rischio di compromissione della funzione renale.
  
<u>Acido Valproico:&nbsp;</u>aumento dell’effetto dell’acido valproico (rischio di tossicità).
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<u>Acido Valproico:&nbsp;</u>aumento dell’effetto dell’[[acido valproico]] (rischio di tossicità).
  
<u>Antiacidi</u>: gli antiacidi assunti contemporaneamente ad altri farmaci possono ridurne l’assorbimento; l’escrezione di acido acetilsalicilico aumenta nelle urine alcalinizzate.
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<u>Antiacidi</u>: gli antiacidi assunti contemporaneamente ad altri farmaci possono ridurne l’assorbimento; l’escrezione di [[acido acetilsalicilico]] aumenta nelle urine alcalinizzate.
  
<u>Antidiabetici (es: insulina e ipoglicemizzanti orali)</u>: aumento dell’effetto ipoglicemizzante; l’uso dell’acido acetilsalicilico nei soggetti in trattamento con antidiabetici deve tener conto del rischio di indurre ipoglicemia.
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<u>[[Ipoglicemizzanti|Antidiabetici]] (es: [[insulina]] e [[ipoglicemizzanti]] orali)</u>: aumento dell’effetto ipoglicemizzante; l’uso dell’[[acido acetilsalicilico]] nei soggetti in trattamento con [[Ipoglicemizzanti|antidiabetici]] deve tener conto del rischio di indurre ipoglicemia.
  
<u>Digossina</u>: aumento della concentrazione plasmatica di digossina per diminuzione dell’eliminazione renale.
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<u>[[Digossina]]</u>: aumento della concentrazione plasmatica di [[digossina]] per diminuzione dell’eliminazione renale.
  
<u>Diuretici</u>: aumento del rischio di nefrotossicità dell’acido acetilsalicilico e degli altri FANS; riduzione dell’effetto dei diuretici.
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<u>Diuretici</u>: aumento del rischio di nefrotossicità dell’[[acido acetilsalicilico]] e degli altri [[FANS]]; riduzione dell’effetto dei [[diuretici]].
  
<u>Acetazolamide</u>: ridotta eliminazione di acetazolamide (rischio di tossicità)
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<u>[[Acetazolamide]]</u>: ridotta eliminazione di [[acetazolamide]] (rischio di tossicità)
  
<u>Fenitoina:&nbsp;</u>aumento dell’effetto della fenitoina.
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<u>[[Fenitoina]]:&nbsp;</u>aumento dell’effetto della [[fenitoina]].
  
<u>Corticosteroidi</u>&nbsp;(esclusi uso topico e terapia sostitutiva nella insufficienza corticosurrenale): aumento del rischio di lesioni gastrointestinali; riduzione dei livelli plasmatici di salicilato.
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<u>[[Corticosteroidi]]</u>&nbsp;(esclusi uso topico e terapia sostitutiva nella insufficienza corticosurrenale): aumento del rischio di lesioni gastrointestinali; riduzione dei livelli plasmatici di salicilato.
  
<u>Metoclopramide:&nbsp;</u>aumento dell’effetto dell’acido acetilsalicilico per incremento della velocità di assorbimento.
+
<u>[[Metoclopramide]]:&nbsp;</u>aumento dell’effetto dell’[[acido acetilsalicilico]] per incremento della velocità di assorbimento.
  
 
<u>Uricosurici (es: probenecid):&nbsp;</u>diminuzione dell’effetto uricosurico.
 
<u>Uricosurici (es: probenecid):&nbsp;</u>diminuzione dell’effetto uricosurico.
  
<u>Zafirlukast:&nbsp;</u>aumento della concentrazione plasmatica di zafirlukast.
+
<u>[[Zafirlukast]]:&nbsp;</u>aumento della concentrazione plasmatica di [[zafirlukast]].
  
Aspirina granulato contiene sistemi tampone che potrebbero ridurre gli effetti dell’ormone tiroideo Levotiroxina.
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Aspirina granulato contiene sistemi tampone che potrebbero ridurre gli effetti dell’ormone tiroideo [[Levotiroxina]].
  
 
'''Alcool'''
 
'''Alcool'''
  
La somma degli effetti dell’alcool e dell’acido acetilsalicilico provoca aumento del danno della mucosa gastrointestinale e prolungamento del tempo di sanguinamento.
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La somma degli effetti dell’alcool e dell’[[acido acetilsalicilico]] provoca aumento del danno della mucosa gastrointestinale e prolungamento del tempo di sanguinamento.
  
 
È comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dall’impiego del prodotto.
 
È comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dall’impiego del prodotto.
 
  
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
<u>Gravidanza</u>
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<u>[[Gravidanza]]</u>
  
L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza.
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L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla [[gravidanza]] e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della [[gravidanza]].
  
 
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
 
Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
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Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
 
Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
  
Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessità. Qualora farmaci contenenti acido acetilsalicilico siano usati da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovrà essere il più breve possibile e la dose la più bassa possibile..
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Durante il primo e secondo trimestre di [[gravidanza]], l’[[acido acetilsalicilico]] non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessità. Qualora farmaci contenenti [[acido acetilsalicilico]] siano usati da una donna che cerca una [[gravidanza]], o durante il primo e il secondo trimestre di [[gravidanza]], il trattamento dovrà essere il più breve possibile e la dose la più bassa possibile..
  
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:
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Durante il terzo trimestre di [[gravidanza]], tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:
  
 
il feto a:
 
il feto a:
  
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e [[ipertensione]] polmonare);
  
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; disfunzione renale, che può progredire ad insufficienza renale con oligo-idroamnios;
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; disfunzione renale, che può progredire ad insufficienza renale con oligo-idroamnios;
  
la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a:
+
la madre e il nascituro, alla fine della [[gravidanza]], a:
  
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
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-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
 
-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
  
Conseguentemente, l’acido acetilsalicilico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
+
Conseguentemente, l’[[acido acetilsalicilico]] è controindicato durante il terzo trimestre di [[gravidanza]].
  
 
'''Allattamento'''
 
'''Allattamento'''
  
 
Aspirina 500 mg granulato è controindicata durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
 
Aspirina 500 mg granulato è controindicata durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
 
  
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
A causa della possibile insorgenza di cefalea o vertigini questo medicinale può compromettere la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
+
A causa della possibile insorgenza di [[cefalea]] o [[vertigini]] questo medicinale può compromettere la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
 
 
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
 
==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
Gli effetti indesiderati osservati più frequentemente sono a carico dell’apparato gastrointestinale e possono manifestarsi in circa il 4% dei soggetti che assumono acido acetilsalicilico come analgesico-antipiretico. Tale percentuale aumenta sensibilmente nei soggetti a rischio di disturbi gastrointestinali.
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Gli effetti indesiderati osservati più frequentemente sono a carico dell’apparato gastrointestinale e possono manifestarsi in circa il 4% dei soggetti che assumono [[acido acetilsalicilico]] come analgesico-antipiretico. Tale percentuale aumenta sensibilmente nei soggetti a rischio di disturbi gastrointestinali.
  
 
Questi disturbi possono essere parzialmente alleviati assumendo il medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento.
 
Questi disturbi possono essere parzialmente alleviati assumendo il medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento.
  
Gli effetti indesiderati osservati con l’acido acetilsalicilico sono generalmente comuni agli altri FANS.
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Gli effetti indesiderati osservati con l’[[acido acetilsalicilico]] sono generalmente comuni agli altri [[FANS]].
  
 
'''Patologie del sistema emolinfopoietico'''
 
'''Patologie del sistema emolinfopoietico'''
  
Prolungamento del tempo di sanguinamento, anemia da sanguinamento gastrointestinale, riduzione delle piastrine (trombocitopenia) in casi estremamente rari.
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Prolungamento del tempo di sanguinamento, [[anemia]] da sanguinamento gastrointestinale, riduzione delle piastrine ([[trombocitopenia]]) in casi estremamente rari.
  
A seguito di emorragia può manifestarsi anemia acuta e cronica post-emorragica/sideropenica (dovuta, per esempio, a microemorragie occulte) con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio ed i relativi segni e sintomi clinici come astenia, pallore e ipoperfusione.
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A seguito di [[emorragia]] può manifestarsi [[anemia]] acuta e cronica post-emorragica/sideropenica (dovuta, per esempio, a microemorragie occulte) con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio ed i relativi segni e sintomi clinici come astenia, pallore e ipoperfusione.
  
 
'''Patologie del sistema nervoso'''
 
'''Patologie del sistema nervoso'''
  
Cefalea, vertigini.
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[[Cefalea]], [[vertigini]].
  
 
Raramente: sindrome di Reye (*)
 
Raramente: sindrome di Reye (*)
  
Da raramente a molto raramente: Emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione non controllata e/o in terapia con anticoagulanti, che, in casi isolati, può risultare potenzialmente letale.
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Da raramente a molto raramente: [[Emorragia]] cerebrale, specialmente in pazienti con [[ipertensione]] non controllata e/o in terapia con [[anticoagulanti]], che, in casi isolati, può risultare potenzialmente letale.
  
 
'''Patologie dell’orecchio e del labirinto'''
 
'''Patologie dell’orecchio e del labirinto'''
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'''Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche'''
 
'''Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche'''
  
Asma, rinite, epistassi.
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[[Asma]], rinite, epistassi.
  
 
'''''Patologie gastrointestinali'''''
 
'''''Patologie gastrointestinali'''''
  
Sanguinamento gastrointestinale (occulto), disturbi gastrici, pirosi, dolore epigastrico, dolore addominale, vomito, diarrea, nausea, gengivorragia.
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Sanguinamento gastrointestinale (occulto), disturbi gastrici, pirosi, dolore epigastrico, dolore addominale, [[vomito]], [[diarrea]], [[nausea]], gengivorragia.
  
Raramente: erosione e/o ulcerazione e/o perforazione e/o emorragia gastrointestinale, ematemesi (vomito di sangue o di materiale "a posta di caffè"), melena (emissione di feci nere, picee), esofagite.
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Raramente: erosione e/o ulcerazione e/o perforazione e/o [[emorragia]] gastrointestinale, ematemesi ([[vomito]] di sangue o di materiale "a posta di caffè"), melena (emissione di feci nere, picee), esofagite.
  
 
'''Patologie epatobiliari'''
 
'''Patologie epatobiliari'''
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'''Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo'''
 
'''Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo'''
  
Angioedema e/o orticaria e/o eritema (associate a reazioni di ipersensibilità).
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[[Angioedema]] e/o [[orticaria]] e/o eritema (associate a reazioni di ipersensibilità).
  
 
'''''Patologie renali ed urinarie'''''
 
'''''Patologie renali ed urinarie'''''
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<u>Reazioni di ipersensibilità</u>:
 
<u>Reazioni di ipersensibilità</u>:
  
asma, angioedema, orticaria, nausea, vomito, dolore addominale crampiforme, diarrea, eritema, rinite (rinorrea profusa), congestione nasale, congiuntivite.
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[[asma]], [[angioedema]], [[orticaria]], [[nausea]], [[vomito]], dolore addominale crampiforme, [[diarrea]], eritema, rinite (rinorrea profusa), congestione nasale, [[congiuntivite]].
  
Raramente: anafilassi.
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Raramente: [[anafilassi]].
  
 
(*) Sindrome di Reye (SdR)
 
(*) Sindrome di Reye (SdR)
  
La SdR si manifesta inizialmente con il vomito (persistente o ricorrente) e con altri segni di sofferenza encefalica di diversa entità: da svogliatezza, sonnolenza o alterazioni della personalità (irritabilità o aggressività) a disorientamento, confusione o delirio fino a convulsioni o perdita di coscienza. È da tener presente la variabilità del quadro clinico: anche il vomito può mancare o essere sostituito dalla diarrea.
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La SdR si manifesta inizialmente con il [[vomito]] (persistente o ricorrente) e con altri segni di sofferenza encefalica di diversa entità: da svogliatezza, sonnolenza o alterazioni della personalità (irritabilità o aggressività) a disorientamento, confusione o delirio fino a convulsioni o perdita di coscienza. È da tener presente la variabilità del quadro clinico: anche il [[vomito]] può mancare o essere sostituito dalla [[diarrea]].
 
 
Se questi sintomi insorgono nei giorni immediatamente successivi ad un episodio influenzale (o simil-influenzale o di varicella o ad un’altra infezione virale) durante il quale è stato somministrato acido acetilsalicilico o altri medicinali contenenti salicilati l’attenzione del medico deve immediatamente essere rivolta alla possibilità di una SdR.
 
  
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Se questi sintomi insorgono nei giorni immediatamente successivi ad un episodio [[influenza]]le (o simil-[[influenza]]le o di [[varicella]] o ad un’altra infezione virale) durante il quale è stato somministrato [[acido acetilsalicilico]] o altri medicinali contenenti salicilati l’attenzione del medico deve immediatamente essere rivolta alla possibilità di una SdR.
  
 
==4.9 SOVRADOSAGGIO==
 
==4.9 SOVRADOSAGGIO==
 
La tossicità da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi può indurre tossicità) può essere la conseguenza di un’assunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche l’ingestione accidentale nei bambini.
 
La tossicità da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi può indurre tossicità) può essere la conseguenza di un’assunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche l’ingestione accidentale nei bambini.
  
L’avvelenamento'''&nbsp;cronico'''&nbsp;da salicilati può essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sordità, la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito può manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 microgrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 microgrammi/ml si palesano eventi avversi più gravi.
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L’avvelenamento'''&nbsp;cronico'''&nbsp;da salicilati può essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le [[vertigini]], il tinnito, la sordità, la sudorazione, la [[nausea]] e il [[vomito]], la [[cefalea]] e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito può manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 microgrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 microgrammi/ml si palesano eventi avversi più gravi.
  
La caratteristica principale dell’intossicazione'''&nbsp;acuta&nbsp;'''è una grave alterazione dell’equilibrio acido-base, che può variare con l’età e la gravità dell’intossicazione; la presentazione più comune, nel bambino, è l’acidosi metabolica. Non è possibile stimare la gravità dell’avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l’assorbimento dell’acido acetilsalicilico può essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell’ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un’intossicazione da acido acetilsalicilico è determinata dall’entità, dallo stadio e dai sintomi clinici di quest’ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell’accelerazione dell’escrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base.
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La caratteristica principale dell’intossicazione'''&nbsp;acuta&nbsp;'''è una grave alterazione dell’equilibrio acido-base, che può variare con l’età e la gravità dell’intossicazione; la presentazione più comune, nel bambino, è l’acidosi metabolica. Non è possibile stimare la gravità dell’avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l’assorbimento dell’[[acido acetilsalicilico]] può essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell’ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un’intossicazione da [[acido acetilsalicilico]] è determinata dall’entità, dallo stadio e dai sintomi clinici di quest’ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell’accelerazione dell’escrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base.
  
 
Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l’avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
 
Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l’avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:
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| Gestione dei liquidi e degli elettroliti
 
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| Respiratori: variabili dall’iperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino all’arresto respiratorio e asfissia
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Alterazioni del gusto.
 
Alterazioni del gusto.
  
Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi,, eczematoidi, desquamative,bollose, purpuriche), prurito.
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Eruzioni cutanee ([[acne]]iformi, eritematose, scarlattiniformi,, [[eczema]]toidi, desquamative,bollose, purpuriche), [[prurito]].
  
Altri: congiuntivite, anoressia, riduzione dell’acuita’ visiva, sonnolenza.
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Altri: [[congiuntivite]], anoressia, riduzione dell’acuita’ visiva, sonnolenza.
  
Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata all’epatotossicita’ indotta dal farmaco, nefrotossicita’ (nefrite tubulo.interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine).
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Raramente: [[anemia]] aplastica, [[agranulocitosi]], coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, [[leucopenia]], [[trombocitopenia]], eosinopenia, porpora, [[eosinofilia]] associata all’epatotossicita’ indotta dal farmaco, nefrotossicita’ (nefrite tubulo.interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine).
  
Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico.
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Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di [[acido acetilsalicilico]], possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di [[adrenalina]], [[corticosteroidi]] e di un antistaminico.
  
 
In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il più vicino ospedale.
 
In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il più vicino ospedale.
  
L’acido acetilsalicilico è dializzabile.
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L’[[acido acetilsalicilico]] è dializzabile.
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Versione attuale delle 04:38, 3 set 2014

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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

ASPIRINA 500 mg Granulato

2 COMPOSIZIONE

Una bustina contiene:

Principio attivo: acido acetilsalicilico 500 mg.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Granulato

4.1 INDICAZIONI

Trattamento sintomatico di mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.

Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.

4.2 POSOLOGIA

1 o 2 bustine di granulato 2-3 volte al giorno.

Non superare mai il dosaggio massimo di 2 bustine 3 volte al giorno (max 6 bustine al dì).

Aspirina 500 mg granulato può essere posta direttamente sulla lingua. Si dissolve con la saliva questo ne consente l’impiego senza acqua.

L’uso del prodotto è riservato ai soli pazienti adulti.

Utilizzare sempre il dosaggio minimo efficace ed aumentarlo solo se non è sufficiente ad alleviare i sintomi (dolore o febbre).

Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

I soggetti maggiormente esposti al rischio di effetti indesiderati gravi, che possono usare il farmaco solo se prescritto dal medico, devono seguirne scrupolosamente le istruzioni (vedere paragrafo 4.4).

Usare il medicinale per il periodo più breve possibile. Non assumere il prodotto per più di 3-5 giorni senza il parere del medico.

Consultare il medico nel caso in cui i sintomi persistano.

Assumere il medicinale preferibilmente dopo i pasti principali o, comunque, a stomaco pieno.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Aspirina 500 mg granulato è controindicata in caso di:

-   ipersensibilità al principio attivo (acido acetilsalicilico), ad altri analgesici (antidolorifici) /antipiretici (antifebbrili) / farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;

-   ulcera gastroduodenale;

-   diatesi emorragica;

-   insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi

-   deficit della glucosio - 6-fosfato deidrogenasi (G6PD/favismo);

-   trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o più) o con warfarin (vedere paragrafo 4.5);

-   anamnesi di asma indotta dalla somministrazione di salicilati o sostanze ad attività simile, in particolare farmaci antinfiammatori non steroidei;

-   ultimo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6);

-   bambini e ragazzi di età inferiore a 16 anni.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Reazioni di ipersensibilità

L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare reazioni di ipersensibilità (compresi attacchi d’asma, rinite, angioedema o orticaria).

Il rischio è maggiore nei soggetti che già in passato hanno presentato una reazione di ipersensibilità dopo l’uso di questo tipo di farmaci (vedere paragrafo 4.3) e nei soggetti che presentano reazioni allergiche ad altre sostanze (es. reazioni cutanee, prurito, orticaria).

Nei soggetti con asma e/o rinite (con o senza poliposi nasale) e/o orticaria le reazioni possono essere più frequenti e gravi.

In rari casi le reazioni possono essere molto gravi e potenzialmente fatali.

Nei casi seguenti la somministrazione del farmaco richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio:

-   Soggetti a maggior rischio di reazioni di ipersensibilità (vedi sopra)

-   Soggetti a maggiore rischio di lesioni gastrointestinali

L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare gravi effetti indesiderati a livello gastrointestinale (sanguinamento, ulcera, perforazione). Per tale motivo questi farmaci non devono essere usati dai soggetti affetti da ulcera peptica. È prudente che ne evitino l’uso anche coloro che hanno sofferto di ulcera peptica in passato. Il rischio di lesioni gastrointestinali è un effetto dose correlato, in quanto la gastrolesività è maggiore in soggetti che fanno un uso di dosi più elevate di acido acetilsalicilico.

Anche i soggetti con abitudine all’assunzione di forti quantità di alcool sono maggiormente esposti al rischio di lesioni gastrointestinali (sanguinamenti in particolare).

-   Soggetti con difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti

Nei soggetti affetti da difetti della coagulazione o in trattamento con anticoagulanti l’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare una grave riduzione delle capacità emostatiche esponendo a rischio di emorragia.

-   Soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica

L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono essere causa di una riduzione critica della funzione renale e di ritenzione idrica; il rischio è maggiore nei soggetti in trattamento con diuretici. Ciò può essere particolarmente pericoloso per gli anziani e per i soggetti con compromissione della funzione renale o cardiaca o epatica.

-   Soggetti affetti da asma

L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono causare un aggravamento dell’asma.

Età geriatrica (specialmente al di sopra dei 75 anni)

Il rischio di effetti indesiderati gravi è maggiore nei soggetti in età geriatrica.

I soggetti di età superiore ai 70 anni, soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare Aspirina granulato solo dopo aver consultato il medico.

Aspirina granulato non deve essere utilizzato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore ai 16 anni (vedere paragrafo: controindicazioni).

-   Soggetti con iperuricemia/gotta

L’acido acetilsalicilico può interferire con l’eliminazione dell’acido urico: alte dosi hanno un effetto uricosurico mentre dosi (molto) basse possono ridurne l’escrezione. Occorre inoltre considerare che l’acido acetilsalicilico e gli altri FANS possono mascherare i sintomi della gotta ritardandone la diagnosi. È anche possibile un effetto antagonista con i farmaci uricosurici (vedere paragrafo 4.5).

-   Associazione di farmaci non raccomandate o che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio

L’uso di acido acetilsalicilico in associazione ad alcuni farmaci può aumentare il rischio di effetti indesiderati gravi (vedere paragrafo 4.5).

Non usare l’acido acetilsalicilico insieme ad un altro FANS o, comunque, non usare più di un FANS per volta.

Fertilità

L’uso di acido acetilsalicilico come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilità; di ciò devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.

Sodio

Questo prodotto medicinale contiene sodio: può non essere adatto per i soggetti che devono seguire una dieta a basso contenuto di sodio.

Aspartame

L’aspartame presente nel prodotto è una fonte di fenilalanina e rende il medicinale non adatto per i soggetti con fenilchetonuria.

Se si deve essere sottoposti ad un intervento chirurgico (anche di piccola entità, ad esempio l’estrazione di un dente) e nei giorni precedenti si è fatto uso di acido acetilsalicilico o di un altro FANS occorre informarne il chirurgo per i possibili effetti sulla coagulazione.

Dato che l’acido acetilsalicilico può essere causa di sanguinamento gastrointestinale occorre tenerne conto nel caso fosse necessario eseguire una ricerca del sangue occulto.

Prima di somministrare un qualsiasi medicinale devono essere adottate tutte le precauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate; particolarmente importante è l’esclusione di precedenti reazioni di ipersensibilità a questo o ad altri medicinali e l’esclusione delle altre controindicazioni o delle condizioni che possono esporre a rischio di effetti indesiderati potenzialmente gravi sopra riportate. In caso di dubbio consultare il proprio medico o farmacista.

L’assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.

4.5 INTERAZIONI

Associazioni controindicate (evitare l’uso concomitante -vedere paragrafo 4.3)

-   Metotrexato (dosi maggiori o uguali a 15 mg/settimana): aumento dei livelli plasmatici e della tossicità del metotrexato; il rischio di effetti tossici è maggiore se la funzione renale è compromessa.

-   Warfarin: grave aumento del rischio di emorragia per potenziamento dell’effetto anticoagulante.

Associazioni non raccomandate (l’uso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4)

Antiaggreganti piastrinici: aumento del rischio di emorragia per somma dell’effetto antiaggregante.

Trombolitici o Anticoagulanti orali o parenterali: aumento del rischio di emorragia per potenziamento dell’effetto farmacologico.

FANS (uso topico escluso): aumento del rischio di effetti indesiderati gravi.

Metotrexato (dosi inferiori a 15mg/settimana): l’aumento del rischio di effetti tossici (vedi sopra) deve essere considerato anche per il trattamento con Metotrexato a bassi dosaggi.

Inibitori selettivi del re-uptake della Serotonina (SSRI): incremento del rischio di sanguinamento dell’apparato gastrointestinale superiore a causa di un possibile effetto sinergico.

Associazioni che richiedono precauzioni particolari o un aggiustamento del dosaggio (l’uso concomitante dei due farmaci richiede la prescrizione del medico dopo accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio- vedere paragrafo 4.4)

ACE-inibitori: riduzione dell’effetto ipotensivo; aumento del rischio di compromissione della funzione renale.

Acido Valproico: aumento dell’effetto dell’acido valproico (rischio di tossicità).

Antiacidi: gli antiacidi assunti contemporaneamente ad altri farmaci possono ridurne l’assorbimento; l’escrezione di acido acetilsalicilico aumenta nelle urine alcalinizzate.

Antidiabetici (es: insulina e ipoglicemizzanti orali): aumento dell’effetto ipoglicemizzante; l’uso dell’acido acetilsalicilico nei soggetti in trattamento con antidiabetici deve tener conto del rischio di indurre ipoglicemia.

Digossina: aumento della concentrazione plasmatica di digossina per diminuzione dell’eliminazione renale.

Diuretici: aumento del rischio di nefrotossicità dell’acido acetilsalicilico e degli altri FANS; riduzione dell’effetto dei diuretici.

Acetazolamide: ridotta eliminazione di acetazolamide (rischio di tossicità)

Fenitoinaaumento dell’effetto della fenitoina.

Corticosteroidi (esclusi uso topico e terapia sostitutiva nella insufficienza corticosurrenale): aumento del rischio di lesioni gastrointestinali; riduzione dei livelli plasmatici di salicilato.

Metoclopramideaumento dell’effetto dell’acido acetilsalicilico per incremento della velocità di assorbimento.

Uricosurici (es: probenecid): diminuzione dell’effetto uricosurico.

Zafirlukastaumento della concentrazione plasmatica di zafirlukast.

Aspirina granulato contiene sistemi tampone che potrebbero ridurre gli effetti dell’ormone tiroideo Levotiroxina.

Alcool

La somma degli effetti dell’alcool e dell’acido acetilsalicilico provoca aumento del danno della mucosa gastrointestinale e prolungamento del tempo di sanguinamento.

È comunque opportuno non somministrare altri farmaci per via orale entro 1 o 2 ore dall’impiego del prodotto.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza

L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza.

Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% fino a circa l’1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.

Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessità. Qualora farmaci contenenti acido acetilsalicilico siano usati da una donna che cerca una gravidanza, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il trattamento dovrà essere il più breve possibile e la dose la più bassa possibile..

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:

il feto a:

-          tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

-          disfunzione renale, che può progredire ad insufficienza renale con oligo-idroamnios;

la madre e il nascituro, alla fine della gravidanza, a:

-          possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;

-          inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Conseguentemente, l’acido acetilsalicilico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

Aspirina 500 mg granulato è controindicata durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

A causa della possibile insorgenza di cefalea o vertigini questo medicinale può compromettere la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti indesiderati osservati più frequentemente sono a carico dell’apparato gastrointestinale e possono manifestarsi in circa il 4% dei soggetti che assumono acido acetilsalicilico come analgesico-antipiretico. Tale percentuale aumenta sensibilmente nei soggetti a rischio di disturbi gastrointestinali.

Questi disturbi possono essere parzialmente alleviati assumendo il medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento.

Gli effetti indesiderati osservati con l’acido acetilsalicilico sono generalmente comuni agli altri FANS.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Prolungamento del tempo di sanguinamento, anemia da sanguinamento gastrointestinale, riduzione delle piastrine (trombocitopenia) in casi estremamente rari.

A seguito di emorragia può manifestarsi anemia acuta e cronica post-emorragica/sideropenica (dovuta, per esempio, a microemorragie occulte) con le relative alterazioni dei parametri di laboratorio ed i relativi segni e sintomi clinici come astenia, pallore e ipoperfusione.

Patologie del sistema nervoso

Cefalea, vertigini.

Raramente: sindrome di Reye (*)

Da raramente a molto raramente: Emorragia cerebrale, specialmente in pazienti con ipertensione non controllata e/o in terapia con anticoagulanti, che, in casi isolati, può risultare potenzialmente letale.

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Tinnito (ronzio/fruscio/tintinnio/fischio auricolare).

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Asma, rinite, epistassi.

Patologie gastrointestinali

Sanguinamento gastrointestinale (occulto), disturbi gastrici, pirosi, dolore epigastrico, dolore addominale, vomito, diarrea, nausea, gengivorragia.

Raramente: erosione e/o ulcerazione e/o perforazione e/o emorragia gastrointestinale, ematemesi (vomito di sangue o di materiale "a posta di caffè"), melena (emissione di feci nere, picee), esofagite.

Patologie epatobiliari

Raramente: epatotossicità (lesione epatocellulare generalmente lieve e asintomatica) che si manifesta con un aumento delle transaminasi.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Angioedema e/o orticaria e/o eritema (associate a reazioni di ipersensibilità).

Patologie renali ed urinarie

Alterazione della funzione renale (in presenza di condizioni di alterata emodinamica renale), sanguinamenti urogenitali.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Emorragie peri-operatorie, ematomi.

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità:

asma, angioedema, orticaria, nausea, vomito, dolore addominale crampiforme, diarrea, eritema, rinite (rinorrea profusa), congestione nasale, congiuntivite.

Raramente: anafilassi.

(*) Sindrome di Reye (SdR)

La SdR si manifesta inizialmente con il vomito (persistente o ricorrente) e con altri segni di sofferenza encefalica di diversa entità: da svogliatezza, sonnolenza o alterazioni della personalità (irritabilità o aggressività) a disorientamento, confusione o delirio fino a convulsioni o perdita di coscienza. È da tener presente la variabilità del quadro clinico: anche il vomito può mancare o essere sostituito dalla diarrea.

Se questi sintomi insorgono nei giorni immediatamente successivi ad un episodio influenzale (o simil-influenzale o di varicella o ad un’altra infezione virale) durante il quale è stato somministrato acido acetilsalicilico o altri medicinali contenenti salicilati l’attenzione del medico deve immediatamente essere rivolta alla possibilità di una SdR.

4.9 SOVRADOSAGGIO

La tossicità da salicilati (un dosaggio superiore ai 100 mg/kg/giorno per 2 giorni consecutivi può indurre tossicità) può essere la conseguenza di un’assunzione cronica di dosi eccessive, oppure di sovradosaggio acuto, potenzialmente pericoloso per la vita e che comprende anche l’ingestione accidentale nei bambini.

L’avvelenamento cronico da salicilati può essere insidioso dal momento che i segni e i sintomi sono aspecifici. Una lieve intossicazione cronica da salicilati, o salicilismo, in genere si verifica unicamente in seguito a utilizzo ripetuto di dosi considerevoli. Tra i sintomi vi sono il capogiro, le vertigini, il tinnito, la sordità, la sudorazione, la nausea e il vomito, la cefalea e lo stato confusionale. Questi sintomi possono essere controllati riducendo il dosaggio. Il tinnito può manifestarsi a concentrazioni plasmatiche comprese tra i 150 e i 300 microgrammi/ml, mentre a concentrazioni superiori ai 300 microgrammi/ml si palesano eventi avversi più gravi.

La caratteristica principale dell’intossicazione acuta è una grave alterazione dell’equilibrio acido-base, che può variare con l’età e la gravità dell’intossicazione; la presentazione più comune, nel bambino, è l’acidosi metabolica. Non è possibile stimare la gravità dell’avvelenamento dalla sola concentrazione plasmatica; l’assorbimento dell’acido acetilsalicilico può essere ritardato a causa di uno svuotamento gastrico ridotto, della formazione di concrezioni nello stomaco, o in conseguenza dell’ingestione di preparati gastroresistenti. La gestione di un’intossicazione da acido acetilsalicilico è determinata dall’entità, dallo stadio e dai sintomi clinici di quest’ultima, e deve essere attuata secondo le tecniche convenzionali di gestione degli avvelenamenti. Le misure principali da adottare consistono nell’accelerazione dell’escrezione del farmaco e nel ripristino del metabolismo elettrolitico e acido-base.

Per i complessi effetti fisiopatologici, connessi con l’avvelenamento da salicilati, i segni e sintomi/risultati delle indagini biochimiche e strumentali, possono comprendere:


Segni e sintomi Risultati delle indagini biochimiche e strumentali Misure terapeutiche
INTOSSICAZIONE DA LIEVE A MODERATA   Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata
Tachipnea, iperventilazione, alcalosi respiratoria Alcalemia, alcaluria Gestione dei liquidi e degli elettroliti
Sudorazione    
Nausea, vomito, cefalea, vertigini    
INTOSSICAZIONE DA MODERATA A GRAVE   Lavanda gastrica, somministrazione ripetuta di carbone attivo, diuresi alcalina forzata, emodialisi nei casi gravi
Alcalosi respiratoria con acidosi metabolica compensatoria, Acidemia, aciduria Gestione dei liquidi e degli elettroliti
Iperpiressia   Gestione dei liquidi e degli elettroliti
Respiratori: variabili dall’iperventilazione ed edema polmonare non cardiogeno fino all’arresto respiratorio e asfissia    
Cardiovascolari: variabili dalle aritmie e ipotensione fino all’arresto cardiocircolatorio Ad es. alterazione della pressione arteriosa, alterazione dell’ECG  
Perdita di liquidi e di elettroliti: disidratazione, dall’oliguria fino all’insufficienza renale Ad es. ipokaliemia, ipernatriemia, iponatriemia, funzionalità renale alterata Gestione dei liquidi e degli elettroliti
Alterazioni del metabolismo glucidico, chetosi Iperglicemia, ipoglicemia (specialmente nei bambini) Incrementati livelli dei chetoni  
Tinnito, sordità    
Gastrointestinali: emorragia gastrointestinale, ulcera gastrica    
Ematologici: coagulopatia, anemia sideropenica Ad es. prolungamento del PT, ipoprotrombinemia  
Neurologici: encefalopatia tossica e depressione del SNC con manifestazioni variabili dalla letargia e confusione fino al coma e alle convulsioni. Edema cerebrale.    
Epatici: danni epatici Aumento dei livelli degli enzimi epatici  

A dosaggi elevati possono comparire anche:

Alterazioni del gusto.

Eruzioni cutanee (acneiformi, eritematose, scarlattiniformi,, eczematoidi, desquamative,bollose, purpuriche), prurito.

Altri: congiuntivite, anoressia, riduzione dell’acuita’ visiva, sonnolenza.

Raramente: anemia aplastica, agranulocitosi, coagulazione intravascolare disseminata, pancitopenia, leucopenia, trombocitopenia, eosinopenia, porpora, eosinofilia associata all’epatotossicita’ indotta dal farmaco, nefrotossicita’ (nefrite tubulo.interstiziale allergica), ematuria (presenza di sangue nelle urine).

Reazioni allergiche acute conseguenti ad assunzione di acido acetilsalicilico, possono essere trattate, se necessario, con somministrazione di adrenalina, corticosteroidi e di un antistaminico.

In caso di sovradosaggio contattare immediatamente un centro antiveleni o il più vicino ospedale.

L’acido acetilsalicilico è dializzabile.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Aprile 2012 </div>