Cisplatino

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

Cisplatino.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

è un complesso planare di coordinazione del platino, solubile in acqua, costituito da un atomo centrale di platino circondato da due atomi di cloro e due atomi di ammonio.

Il suo effetto citotossico (cioè capacità di uccidere le cellule) dipende dalla sua attivazione all’ interno della cellula in diammino-platino, per dissociazione dei due atomi di cloro, formando dei ponti inter e intrafilamento nel DNA e impedendone cosi la replicazione.

Ottimi risultati sono stati ottenuti dall’ associazione del cisplatino con altri agenti citotossici (in particolar modo con etoposide e taxani) con i quali ha domistrato un potente effetto sinergico.

INDICAZIONI

  • carcinoma del testicolo
  • carcinoma ovario
  • in monochemioterapia nel carcinoma della vescica, della cervice uterina, della testa e del collo, dell’esofago, nei microcitoma polmonari, nell’ osteosarcoma, nel neuroblastoma, nei linfomi(Hodgkin e non Hodgkin).

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • Nausea e vomito dose-dipendenti che possono manifestarsi in modo acuto o cronico, ma possono essere efficacemente controllati da antagonisti della 5-HT3 in combinazione con il Desametasone.
  • La mielotossicità è un effetto tossico dose-limitante del cisplatino.
  • Nefrotossicità dovuta al danno tubulare che si manifesta con aumento della creatininemia dell’azotemia e dell’uricemia

Nella modalità di infusione ogni tre settimane si può osservare più frequentemente l’insorgenza di tossicità renale mentre nella modalità settimanale si osserva con maggiore frequenza la tossicità midollare.

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