Differenze tra le versioni di "Colecalciferolo"

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(MECCANISMO D’AZIONE)
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il colecalciferolo (Vitamina D3) è la forma inattiva e non idrossilata della vitamina D
 
il colecalciferolo (Vitamina D3) è la forma inattiva e non idrossilata della vitamina D
 
== SPECIALITÀ ==
 
== SPECIALITÀ ==

Versione delle 03:12, 20 nov 2013

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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

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il colecalciferolo (Vitamina D3) è la forma inattiva e non idrossilata della vitamina D

SPECIALITÀ

COLECALCIFEROLO:

  • Dibase IM OS 2F 1ML 300000UI/ML, M OS 6F 1ML 100000UI/ML, OS GTT 10ML 10000UI/ML, OS SOLUZ 2.5ML 25000UI/ML
  • Tridelta


RETINOLO/COLECALCIFEROLO


RETINOLO/COLECALCIFEROLO/ACIDO ASCORBICO:

STRUTTURA

Colecalciferolo.png

MECCANISMO D’AZIONE

Il Colecalciferolo, chiamato anche vitamina D3 è la forma inattiva e non idrossilata della vitamina D.

Il colecalciferolo per diventare attivo, deve essere metabolizzato , il suo primo metabolita si forma a livello epatico e si chiama Calcidiolo o anche 25-idrossicolecalciferolo (principale forma circolante di vitamina D) , la seconda metabolizzazione avviene a livello renale attraverso una nuova idrossilazione e determina la formazione dell’Calcitriolo chiamato anche 1,25 diidrossicolecalciferolo o anche 1,25 (OH)2D3 , forma biologicamente attiva della vitamina D che agisce principalmente aumentando l’assorbimento intestinale di calcio, ma esercita anche un effetto diretto sui reni aumentando la ritenzione di calcio e fosfati mediante un riassorbimento tubulare.

Il colecalciferolo non metabolizzato viene accumulato nei tessuti adiposi e muscolari per essere reso disponibile in funzione del fabbisogno dell’organismo: per questo motivo può essere somministrato anche a cadenza settimanale, mensile o annuale.

INDICAZIONI

  • In combinazione con il calcio nella prevenzione e trattamento dell'osteoporosi postmenopausale o di quella indotta da corticosteroidi.
  • Rachitismo
  • Osteomalacia
  • Ipocalcemia e osteodistrofia da insufficienza renale con emodialisi prolungata
  • Ipocalcemia del neonato prematuro o come coadiuvante nei bambini allattati al seno, perché il latte materno di solito ha bassi livelli di vitamina D.
  • Ipoparatiroidismo

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

  • Dibase:
    • Gocce orali 10000UI/ML: 3-4 gocce al giorno oppure 20 gocce una volta alla settimana
    • Soluzione orale da 25.000 U.I./2,5 ml: 1 flaconcino monodose una volta al mese
    • Soluzione iniettabile da 100.000 U.I. /1ml: 1 fiala ogni quattro-sei mesi per via orale o intramuscolare
    • Soluzione iniettabile da 300.000 U.I. /1ml: 1 fiala una volta all'anno per via orale o intramuscolare.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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