Differenze tra le versioni di "Deltavagin ovuli"

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L’uso  ad  alti  dosaggi  e  per  periodi  prolungati  può  far  comparire  una  sindrome  da pseudoaldosteronismo  iatrogeno  da  assorbimento;  in  tal  caso,  è  necessario  sospendere  la somministrazione del prodotto e somministrare eventualmente antialdosteronici.
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Versione delle 11:33, 26 feb 2014

Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

{{#seo: |title= |titlemode= append |keywords= |description= INDICAZIONI: Flogosi vaginali aspecifiche. POSOLOGIA: Un ovulo ogni sera prima di coricarsi, introdotto profondamente in vagina

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

DELTAVAGIN

2 COMPOSIZIONE

Ogni ovulo contiene:

Principi attivi:

Betametasone 2 mg

Tirotricina 10 mg

Acido Alfa aminovalerianico (Norvalina) 100 mg

3 FORMA FARMACEUTICA

Ovuli per uso vaginale.

4.1 INDICAZIONI

Flogosi vaginali aspecifiche.

4.2 POSOLOGIA

Un ovulo ogni sera prima di coricarsi, introdotto profondamente in vagina. Iniziare il trattamento subito dopo il mestruo, ripetendo, se necessario, un ciclo dopo il successivo periodo mestruale.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità già accertata verso i componenti; infezioni virali, micotiche o tubercolari locali.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Il prodotto va usato soltanto per via vaginale.

I cortisonici, applicati localmente, possono ridurre le resistenze cutanee verso batteri, virus e funghi e mascherare una reazione di ipersensibilità. Se il trattamento antibatterico concomitante è inappropriato, per l’effetto antiflogistico degli steroidi, si può verificare un miglioramento apparente solo della situazione clinica. Pertanto, se le affezioni non rispondono prontamente ed effettivamente al trattamento combinato Questo dovrà essere sospeso e l’infezione curata adeguatamente con altri provvedimenti.

E’ comunque necessario non superare una settimana di terapia passando, poi, al componente ritenuto necessario. L’uso eccessivo del prodotto, come in caso di trattamento di zone estese per terapie prolungate oltre il limite, può determinare fenomeni generali da assorbimento sistemico (Sindrome di Cushing, inibizione dell’asse ipofisi surrene). L’uso prolungato o ripetuto di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o sviluppo di infezioni batteriche o micotiche non sensibili.

4.5 INTERAZIONI

Non sono note interazioni medicamentose.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

In gravidanza e nell’allattamento, il prodotto va somministrato soltanto nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Non sono note interferenze.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Localmente segni di ipersensibilità come iperemia, edema , prurito e desquamazione; per trattamenti protratti oltre il limite è possibile la comparsa di atrofia cutanea, ipertricosi, eruzioni acneiformi, fragilità capillare , porpora. I fenomeni da eccessi di corticosteroidi sono rappresentati da astenia, adinamia, ipertensione arteriosa turbe del ritmo cardiaco, ipopotassemia, alcalosi metabolica.

4.9 SOVRADOSAGGIO

L’uso ad alti dosaggi e per periodi prolungati può far comparire una sindrome da pseudoaldosteronismo iatrogeno da assorbimento; in tal caso, è necessario sospendere la somministrazione del prodotto e somministrare eventualmente antialdosteronici.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Maggio 2010