Eslicarbazepina

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

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Eslicarbazepina acetato

MECCANISMO D’AZIONE

Studi elettrofisiologici in vitro indicano che eslicarbazepina acetato e i suoi metaboliti diminiuscono la cinetica di riattivazione dei canali del sodio voltaggio dipendenti per blocco della porta di’inativazione del canale di Na, riducendo cosi la scarica ripetitiva ad alta frequenza dei potenziali d’azione della fibra nervosa.

INDICAZIONI

Trattamento delle crisi epilettiche parziali con o senza generalizzazione secondaria.

L'Eslicarbazepina deve essere usato esclusivamente in aggiunta ad altri medicinali antiepilettici

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo, ad altri derivati della carboxamide (es. carbamazepina, oxcarbazepina).

Disturbo del ritmo cardiaco (Blocco atrioventricolare (AV) di secondo o terzo grado).

POSOLOGIA

Il trattamento inizia alla dose di 400 mg una volta al giorno, da aumentare alla dose standard di 800 mg una volta al giorno dopo una o due settimane. In base alla risposta individuale si può aumentare la dose fino a 1200 mg una volta al giorno.

Eslicarbazepina acetato deve essere usata con cautela nei pazienti con problemi renali, aggiustando il dosaggio in base all’attività renale. Il medicinale è sconsigliato nei pazienti la cui funzione epatica o renale è fortemente ridotta.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

Almeno metà dei pazienti trattati con Eslicarbazepina acetato ha riportato effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati sono stati normalmente da lievi a moderati in intensità e si sono principalmente manifestati nella prima settimana di trattamento. Gli effetti indesiderati più comuni (osservati in più di un paziente su 10) sono capogiro e sonnolenza.

Nella tabella qui sotto sono elencate, per sistemi e organi e per frequenza, tutte le reazioni avverse che si sono verificate con un'incidenza maggiore che con il placebo e presenti numericamente in più di 1 paziente: molto comune ≥1/10, comune ≥1/100, <1/10; non comune ≥1/1.000, <1/100; raro ≥1/10.000, <1/1.000. All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità

Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Trombocitopenia, leucopenia
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
Patologie endocrine Ipotiroidismo
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Appetito aumentato, Appetito ridotto, iponatremia, squilibrio elettrolitico, cachessia, disidratazione, obesità
Disturbi psichiatrici Insonnia, apatia, depressione, nervosismo, agitazione, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, stato confusionale, sbalzi di umore, pianto, ritardo psicomotorio, stress, disturbo psicotico
Patologie del sistema nervoso Capogiro, sonnolenza. Cefalea, coordinazion e anormale* alterazione dell'attenzion e, tremore Compromissione della memoria, disturbo dell'equilibrio, amnesia, ipersonnia, sedazione, afasia, disestesia, distonia, letargia, parosmia, squilibrio del sistema nervoso autonomo, atassia cerebellare, sindrome cerebellare, convulsione da grande male, neuropatia periferica, disturbo del ritmo delle fasi del sonno, nistagmo, disturbo del linguagio, disartria, ipoestesia, ageusia, sensazione di bruciore
Patologie dell'occhio Diplopia*, visione offuscata Disturbo visivo, oscillopsia, disturbo del movimento binoculare dell'occhio, iperemia oculare, movimento saccadico oculare, dolore oculare
Patologie dell'orecchio e del labirinto Vertigine Otalgia, ipoacusia, tinnito
Patologie cardiache Palpitazioni, bradicardia, bradicardia sinusale
Patologie vascolari Ipertensione, ipotensione, ipotensione ortostatica
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Disfonia, epistassi
Patologie gastrointestinali Nausea, vomito, diarrea Dispepsia, gastrite, dolore addominale, bocca secca, fastidio addominale, distensione dell'addome, duodenite, fastidio epigastrico, iperplasia gengivale, gengivite, sindrome dell'intestino irritabile, melena, odinofagia, fastidio allo stomaco, stomatite, mal di denti Pancreatite
Patologie epatobiliari Patologia epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea Alopecia, cute secca, iperidrosi, eritema, patologia delle unghie, patologia della cute
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Mialgia, dolore dorsale, dolore al collo
Patologie renali e urinarie Nicturia
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella Mestruazioni irregolari
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento, alterazione dell'andatura Astenia, malessere, brividi, edema periferico, reazione avversa da farmaci, sensazione di freddo alle estremità
Esami diagnostici Riduzione della pressione arteriosa, riduzione del peso, riduzione della pressione arteriosa diastolica, aumento della pressione arteriosa, riduzione della pressione arteriosa sistolica, riduzione della sodiemia, riduzione dell'ematocrito, riduzione dell'emoglobina, aumento della frequenza cardiaca, aumento delle transaminasi, aumento dei trigliceridi, riduzione della triiodotironina libera (T3), riduzione della tiroxina libera (T4)
Traumatismo e avvelenamento Tossicità da farmaci, caduta, traumatismo articolare, avvelenamento, traumatismo della cute

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