Differenze tra le versioni di "Fenobarbitale"

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le dosi consigliate variano da paziente a paziente. Infatti si calcola la concentrazione plasmatica di farmaco necessaria per evitare le crisi epilettiche  
 
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Viene metabolizzato principalmente dal CYP2c9 e CYP2c19.
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Viene metabolizzato principalmente dal CYP2c9 e CYP2c19. Subisce idrossilazione in para sull'anello aromatico ottenendo 4-idrossi-fenobarbitale (metabolita più idrosolubile privo dell'attività ipnotica).
  
 
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Versione delle 09:18, 3 nov 2012

SPECIALITÀ

FENOBARBITALE:

  • Gardenale 30 cpr 50mg, 20cpr 100mg
  • Luminale 30 cpr 15mg, 20cpr 100mg, fiale IM 1ml 200mg/ml


FENITOINA / METILFENOBARBITALE / FENOBARBITALE:


FENITOINA / METILFENOBARBITALE:


BUXAMINA / FENOBARBITALE / FENITOINA:

STRUCTURA

Fenobarbital.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Per definizione farmacologia è un barbiturico fenilato a lunga emivita , il fatto che abbia una lunga emivita lo contraddistingue dagli altri barbiturici che si utilizzano durante l’intervento chirurgico (anestesia e preanestesia).

Il Fenobarbitale Potenzia la neurotrasmissione GABAergica (come tutti i barbiturici).

Il recettore GabaA forma un canale permeabile agli ioni Cl, quindi nella maggior parte dei casi è un recettore iperpolarizzante (perché il Cl entra nella cellula e aumenta la ddp tra interno ed esterno della cellula). Legandosi all’interno del canale ionico il Fenobarbitale aumenta il tempo di apertura del canale, cioè lascia il canale aperto per un periodo di tempo maggiore rispetto alle condizioni normali.

il Fenobarbitale ad alti dosaggi blocca anche i recettori AMP del glutammato ed è anche in grado di bloccare alcuni canali del calcio voltaggio-dipendenti (canali L).

INDICAZIONI

Era ritenuto farmaco di prima scelta nelle crisi parziali e nelle crisi tonico-cloniche generalizzate in passato, ora è ritenuto di seconda scelta.

Trova impiego nelle:

  • Crisi parziali (nel bambino e adulto)
  • Crisi generalizzate tonico-cloniche (Grande male)
  • Crisi miocloniche
  • Induttore degli enzimi epatici nella terapia dell’ittero nei bambini prematuri che non metabolizzano la bilirubina
  • Epilessia post-traumatica (In soggetti che hanno sviluppato convulsioni generalizzate tonico-cloniche di grande male dopo un incidente stradale , dopo un trauma cranico o dopo un’emorragia subaracnoidea)

Il Fenobarbitale non e' indicato nelle assenze

CONTROINDICAZIONI

Gravidanza: come tutti i farmaci antiepilettici di prima generazione, il Fenobarbital è potenzialmente teratogeno (effetti tossici sul feto compatibili con la vita, altrimenti si parla di effetto abortigeno).

DOSAGGIO

le dosi consigliate variano da paziente a paziente. Infatti si calcola la concentrazione plasmatica di farmaco necessaria per evitare le crisi epilettiche

METABOLISMO

Viene metabolizzato principalmente dal CYP2c9 e CYP2c19. Subisce idrossilazione in para sull'anello aromatico ottenendo 4-idrossi-fenobarbitale (metabolita più idrosolubile privo dell'attività ipnotica).

INTERAZIONI

Il Fenobarbitale e' un induttore epatico; Induce tutti i CYP, l’UGP (enzima responsabile delle reazioni di glucoronoconiugazione) e la glicoproteina-P (Pompe di efflusso del farmaco dalle cellule) e quindi potrebbe interferire con tantissimi farmaci accelerando il loro metabolismo.

Emivita

  • 60 ore

ha un’emivita molto lunga, che non è facile riscontrare negli altri antiepilettici. Per questo motivo il Fenobarbital si utilizza una volta pro die.

EFFETTI COLLATERALI

  • Sono quelli tipici di tutti i farmaci antiepilettici , ovvero: sedazione, atassia e diplopia.
  • Nei bambini produce disfunzione cognitive, quindi I bambini possono avere una ridotta performance in età scolare e può dare aggressività (se l’antiepilettico spegne preferenzialmente i neuroni inibitori come fa l’alcool ad alti dosaggi , può indurre questo meccanismo paradossale dell’aggressività). Un tempo il Fenobarbital veniva molto usata nei bambini, oggi invece viene usato di meno sui bambini per questo effetto sulla sfera cognitiva e per l’aggressività che può scatenare.
  • Individui anziani se hanno soprattutto patologie dementigene, perdita della memoria, perdita della capacità di giudizio, difficilmente possono essere trattate con Fenobarbital perché determina proprio queste alterazioni cognitive

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