Levodropropizina

Da Wikifarmaco.

SPECIALITÀ

STRUTTURA

Levodropropizina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

La levodropropizina, isomero levogiro della dropropizina, agisce inibendo i recettori periferici della tosse situati soprattutto sul laringe e trachea, ed è priva di effetti sul sistema nervoso centrale (depressione respiratoria).

la levodropropizina risulta più sicura rispetto alla diidrocodeina visto che è associata a un rischio di sonnolenza diurna minore.

INDICAZIONI

Terapia sintomatica della tosse secca. Levodropropizina non è adatto in caso di tosse produttiva, in questo caso la tosse aiuta a liberare le vie respiratorie.

CONTROINDICAZIONI

  • Gravidanza e allattamento
  • Controindicato nei pazienti con ipersecrezione bronchiale

POSOLOGIA

  • Adulti: 10 ml di sciroppo o 20 gocce fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore
  • Bambini:
    • Sciroppo: 10-20 kg: 3 ml di sciroppo 3 volte al giorno; 20-30 kg: 5 ml di sciroppo 3 volte al giorno.
    • Gocce: 1 goccia pro kg/die suddivisa in 3 somministrazioni giornaliere distanziate da almeno 6 ore

AVVERTENZE

Può dare sonnolenza o vertigini, non guidare e non usare macchinari durante l'assunzione di Levodropropizina.

INTERAZIONI

Va usata con cautela se somministrata in concomitanza di farmaci sedativi.

EFFETTI COLLATERALI

Nausea, vomito, bruciore di stomaco, diarrea, Astenia, spossatezza, sonnolenza, vertigini, mal di testa e palpitazioni.


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