Nebivololo

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Versione del 3 apr 2013 alle 01:29 di Hadihajar (Discussione | contributi) (SPECIALITÀ)

SPECIALITÀ


NEBIVOLOLO/IDROCLOROTIAZIDE:

  • Aloneb 28 cpr riv 5+12,5mg, 28 cpr riv 5+25mg
  • Lobidiur 28 cpr riv 5+12,5mg, 28 cpr riv 5+25mg
  • Nobizide 28 cpr riv 5+12,5mg, 28 cpr riv 5+25mg

STRUTTURA

Nebivololo.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Nebivololo e' un beta bloccante lipofilo altamente selettivo per i recettori β1 cardiaci, presenta inoltre una significativa azione vasodilatante dovuta al rilascio di ossido nitrico a livello dell’endotelio dei vasi sanguigni.

il nebivololo è privo di attività simpaticomimetica intrinseca.

L'effetto del blocco del recettore β1 e della vasodilatazione periferica si traduce in una riduzione della gittata cardiaca e della pressione arteriosa e, essendo privo di attività simpaticomimetica intrinseca (ISA), migliora l'insufficienza cardiaca riducendo la morbidità e la mortalità.

INDICAZIONI

  • Trattamento dell’ipertensione arteriosa
  • Trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica stabile e di grado lieve e moderato in aggiunta alle terapie standard nei pazienti anziani di età ≥ 70 annl.

CONTROINDICAZIONI

  • Bradicardia marcata
  • Ipotensione
  • Blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado
  • Shock cardiogeno
  • Feocromocitoma
  • Gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica
  • storia di broncospasmo e asma bronchiale
  • L'associazione a terapia con verapamil e diltiazem

POSOLOGIA

Ipertensione: Adulti, 5 mg al giorno, preferibilmente sempre alla stessa ora con o senza cibo. L'effetto antiipertensivo è evidente dopo 1-2 settimane di trattamento. Anziani di età maggiore di 65 anni, iniziare con 2,5 mg al giorno. Se necessario, aumentare la dose a 5 mg.

AVVERTENZE

Il trattamento con Nebivololo non deve essere interrotto bruscamente per il rischio di peggioramento dello scompenso cardiaco.

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • Cefalea
  • Nausea
  • Diarrea
  • Astenia
  • Bradicardia
  • Ipotensione
  • Dispnea
  • Disfunzioni sessuali nel maschio
  • Essendo lipofilo, attraversa la barriera emato-encefalica e per questo motivo potrebbe essere associato ad insonnia, depressione, senso di affaticamento ed incubi.

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