Vandetanib

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

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MECCANISMO D’AZIONE

Vandetanib, è un inibitore della proteina tirosin-chinasi. Questi enzimi si possono trovare in certi recettori (come recettori di VEGF, EGF e RET) sulla superficie delle cellule tumorali laddove attivano diversi processi tra cui la divisione cellulare e la formazione di nuovi vasi sanguigni:

  • VEGF: Bloccando l’attività dei recettori di VEGF il farmaco riduce l’apporto di sangue alle cellule tumorali, rallentando la crescita del cancro.
  • EGF: Attraverso il blocco dell’attività dei recettori di EGF, le cellule tumorali non ricevono più i messaggi necessari alla loro crescita e moltiplicazione.
  • RET: Il vandetanib inoltre blocca l’attività dei recettori di RET che svolgono un ruolo nella crescita delle cellule del carcinoma midollare della tiroide.

INDICAZIONI

Trattamento dei pazienti con carcinoma midollare della tiroide (MTC) aggressivo e sintomatico, non asportabile chirurgicamente, localmente avanzato o metastatico. Per i pazienti in cui la mutazione del Rearranged during Trasfection (RET) non è nota o è negativa, deve essere preso in considerazione un possibile beneficio minore prima di decidere il trattamento individuale

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

La dose raccomandata è di 300 mg al giorno, assunta con o senza cibo, ogni giorno circa alla stessa ora, fino a quando non sia più osservabile un beneficio clinico del trattamento.

AVVERTENZE

  • Alla luce dei rischi associati, bisogna limitare l'uso del farmaco ai pazienti che ne abbiano reale necessità, per esempio con decorso sintomatico-aggressivo della malattia. Una malattia solamente sintomatica o solamente in progressione non è sufficiente per rendere necessario il trattamento con vandetanib
  • Vandetanib alla dose di 300 mg è associato con un sostanziale e concentrazione-dipendente prolungamento del QTc

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

Gli effetti indesiderati più comuni sono diarrea, eruzioni cutanee, nausea, ipertensione e cefalea

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