Colbiocin

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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

COLBIOCIN

2 COMPOSIZIONE

Collirio, polvere e solvente per soluzione

100 ml di soluzione pronta per l’uso contengono:

Cloramfenicolo g 0,400 - Colistimetato di sodio U.I. 18.000.000 - [[Rolitetraciclina]] g 0,500 pari a Tetraciclina g 0,421.

Unguento oftalmico

100 g contengono:

Cloramfenicolo g 1 - Colistimetato di sodio U.I. 18.000.000 - Tetraciclina g 0,500.

3 FORMA FARMACEUTICA

Collirio, polvere e solvente per soluzione e unguento oftalmico.

4.1 INDICAZIONI

Trattamento delle infezioni oculari esterne quali congiuntiviti catarrali, purulente, tracoma, blefariti, blefarocongiuntiviti, cheratiti batteriche, ulcere corneali settiche, dacriocistiti.

4.2 POSOLOGIA

Collirio, polvere e solvente per soluzione

Una o due gocce 3 - 4 volte al dì o secondo prescrizione medica.

Unguento oftalmico

3 - 4 applicazioni giornaliere. Nel caso in cui fosse previsto anche l’uso del collirio, è sufficiente un’applicazione serale.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

L’uso prolungato di antibiotici topici può condurre alla crescita di microrganismi non sensibili agli stessi.

Nel caso in cui non si verificasse, in un ragionevole intervallo di tempo, un evidente miglioramento clinico con l’uso del prodotto o se si verificassero manifestazioni di sensibilizzazione ai componenti farmacologici, occorre sospendere il trattamento ed intraprendere una terapia adeguata.

Sono stati descritti rari casi di ipoplasia midollare a seguito di impiego protratto di Cloramfenicolo per uso topico. Per tale motivo il prodotto va usato per brevi periodi, salvo esplicita indicazione del medico.

Il collirio contiene Sodio solfito: tale sostanza può provocare, in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.

Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

4.5 INTERAZIONI

Il Cloramfenicolo, somministrato per via sistemica, inibisce gli enzimi microsomiali epatici del complesso citocromo P450. Tale azione può prolungare il tempo di dimezzamento di alcuni farmaci quali Dicumarolo, Fenitoina, Clorpropamide e Tolbutanide.

La somministrazione cronica di Fenobarbitale o quella acuta di Rifampicina riducono il tempo di dimezzamento del Cloramfenicolo determinando la formazione di concentrazioni sub-terapeutiche del farmaco.

Non sono state finora rilevate interazioni farmacologiche con l’uso topico del preparato.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

In gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Non esistono controindicazioni.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Occasionalmente il Colbiocin può dar luogo ad irritazioni passeggere.

In alcuni pazienti possono anche verificarsi reazioni di sensibilizzazione consistenti in bruciore, edema angioneurotico, orticaria, dermatite vescicolare e maculopapulare. In tal caso è opportuno sospendere il trattamento ed instaurare una terapia adeguata.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Non sono mai stati segnalati casi di sovradosaggio.

Nei neonati, specialmente in quelli prematuri, eccessive concentrazioni di Cloramfenicolo possono provocare reazioni tossiche anche letali.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Giugno 2003 </div>