Spirofur

Da Wikifarmaco.
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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

SPIROFUR 50 mg + 20 mg capsule rigide

2 COMPOSIZIONE

Una capsula contiene:

Principi attivi: spironolattone 50 mg, furosemide 20 mg

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo

3 FORMA FARMACEUTICA

Capsule rigide.

4.1 INDICAZIONI

Stati edematosi (scompenso cardiaco congestizio, cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica) ed ipertensione arteriosa da iperaldosteronismo primario e secondario.Ipertensione arteriosa essenziale, laddove altre terapie non sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.

4.2 POSOLOGIA

1-2 capsule o più al giorno secondo prescrizione medica. Se necessario tale posologia può essere aumentata fino a 8 capsule al giorno.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Gravidanza accertata o presunta e allattamento, insufficienza renale acuta, anuria, iperazotemia ed oliguria in presenza di grave compromissione renale, ipersensibilità individuale accertata ai singoli componenti ed ai sulfamidici. È consigliabile iniziare il trattamento della cirrosi epatica in ambiente ospedaliero.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Il trattamento dell’edema dell’ipertensione con diuretici dovrebbe essere preceduto da una verifica dell’idoneità del preparato in rapporto alla sensibilità del soggetto.

Onde evitare il rischio di iperpotassiemia, è consigliabile non associare Spirofur a supplementazione dietetica o farmacologica di potassio. Come per tutti i diuretici e specialmente durante il trattamento protratto, è necessario effettuare controlli periodici degli elettroliti plasmatici, della funzionalità renale, della riserva alcalina, della glicemia o dell’uricemia. Quando la sodiemia raggiunge un valore inferiore a 130 mEq/l, o la potassiemia un valore superiore a 5 mEq/l il trattamento deve essere interrotto.

Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.

4.5 INTERAZIONI

Spirofur può potenziare l’effetto degli antipertensivi e richiederne quindi una diminuzione del dosaggio. Incrementa la tossicità dei salicilati e dei sali di litio, la nefrotossicità della cefaloridina, aumenta l’effetto della tubocurarina e diminuisce quello delle amine pressorie.

Somministrato contemporaneamente ad antidiabetici, corticosteroidi, clofibrato e digitale, richiede un monitoraggio più frequente degli elettroliti plasmatici, della glicemia e della calcemia onde dosare in modo più appropriato questi farmaci. Può causare iperuricemia e rendere manifesto un diabete latente.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Nella donne in gravidanza presunta o accertata, l’impiego dello Spirofur richiede che i potenziali effetti terapeutici siano valutati in rapporto a possibili rischi per la madre e il feto.

Ritrovandosi entrambi i principi attivi dell’associazione nel latte materno, è opportuno provvedere all’alimentazione artificiale del neonato.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Non sono noti al riguardo effetti dello Spirofur, nelle normali condizioni di uso terapeutico.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti collaterali con l’uso di spironolattone comprendono sonnolenza, cefalea, disturbi della motilità gastrointestinale, eruzioni cutanee, confusione mentale, rialzi termici, atassia, ginecomastia, disturbi dell’erezione, lievi effetti androgeni compreso irsutismo, irregolarità del ciclo mestruale. Tali effetti collaterali sono, in genere, reversibili con la sospensione del trattamento, in rari casi la ginecomastia può persistere. Gli effetti collaterali segnalati con l’uso di furosemide comprendono varie forme di dermatite, eritema multiforme, prurito, parestesia, offuscamento della vista, ipotensione posturale, nausea, vomito, diarrea e, più raramente, anemia, leucopenia, anemia aplastica e porpora trombocitopenica: sono stati anche segnalati casi reversibili di sordità e tinnito.

4.9 SOVRADOSAGGIO

In caso di sovradosaggio è consigliabile eseguire controlli ripetuti della crasi ematica, degli elettroliti e della glicemia, dell’equilibrio acidobase, della pressione arteriosa, della volemia, dell’E.C.G. e in casi di variazioni oltre i limiti della norma procedere in senso correttivo.

L’iperkaliemia può essere trattata con somministrazione endovenosa di glucosio (20-50%) e insulina (da 0,25 a 0,5 u. per grammo di glucosio).


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Novembre 2010 </div>