Desamix Neomicina

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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

DESAMIX NEOMICINA 0,5% + 0,5% CREMA

2 COMPOSIZIONE

100 g di crema contengono:

DESAMETASONE 0,5 g, NEOMICINA SOLFATO 0,5 g.

Eccipienti: ALCOOL STEARILICO, PROPILE PARAIDROSSIBENZOATO

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Crema.

4.1 INDICAZIONI

Tutte le affezioni cutanee, sia di natura infiammatoria che allergica, accompagnate da infezioni batteriche, in cui è indicata la corticoterapia locale.

Eczema infantile, eczemi microbici, eczema allergico, eczema dell’orecchio, dermatite seborroica e da contatto, prurito anale e vulvare, ragadi del capezzolo, psoriasi, sclerodermia.

4.2 POSOLOGIA

Applicare un piccolo quantitativo di crema sulla zona interessata e spalmare lievemente.

Ripetere il trattamento 2-3 volte al giorno.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Affezioni dermatologiche quali: acne, rosacea, dermatiti periorali, lue, tubercolosi cutanea.

Malattie virali con localizzazione cutanea (ad. es. herpes simplex, varicella).

Reazioni cutanee alle vaccinazioni.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

L’applicazione epicutanea dei cortisonici nel trattamento di dermatosi estese e per periodi prolungati, può determinare un assorbimento sistemico; tale evenienza si verifica piÃ� facilmente quando si ricorre al bendaggio occlusivo. Nei neonati il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo.

L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

È stata dimostrata allergenicità crociata fra aminoglicosidi.

Evitare l’applicazione nel canale auricolare esterno in caso di perforazione timpanica per il rischio di sordità. DESAMIX NEOMICINA non è per uso oftalmico.

In presenza di una superinfezione cutanea va istituita opportuna terapia di copertura.

Come con altri antibiotici l’uso prolungato della neomicina può determinare lo sviluppo di microrganismi resistenti, compresi i funghi. Se ciò si verifica è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata.

A causa del potenziale rischio di ototossicità e di nefrotossicità l’uso prolungato di questo prodotto deve essere evitato nel trattamento di infezioni cutanee conseguenti ad ustioni estese ed ulcere trofiche o in altre condizioni nelle quali si renda possibile l’assorbimento della neomicina.

Come per gli altri aminoglicosidi, si deve evitare la contemporanea e/o sequenziale somministrazione sistemica o topica di altri farmaci nefrotossici.

4.5 INTERAZIONI

Non segnalate nelle comuni terapie di pertinenza.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Il medicinale non interferisce sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

In corso di terapia cortisonica epicutanea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni dei seguenti effetti collaterali: sensazione di bruciore, prurito, irritazione, secchezza della pelle, atrofia cutanea, ipertricosi, eruzione acneica, ipopigmentazione; atrofia e strie localizzate alle zone intertriginose trattate per un lungo periodo di tempo con medicazione occlusiva.

In seguito ad assorbimento di neomicina applicata topicamente possono inoltre manifestarsi nefrotossicità e ototossicità.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Nell’eventualità di applicazioni prolungate su superfici estese o lesioni può verificarsi un assorbimento sistemico del medicinale con passaggio in circolo del desametasone e/o della neomicina.

Nel caso del desametasone possono manifestarsi gli effetti caratteristici della corticoterapia sistemica con inibizione dell’asse ipofisi-surrene e comparsa di fenomeni di ipercorticismo.

La sindrome di Cushing e la rarissima ipertensione endocranica ne sono l’espressione clinica.

La scomparsa di questi sintomi si verifica in seguito ad interruzione del trattamento che deve essere progressiva.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Marzo 2011 </div>