Linaclotide

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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

SPECIALITÀ

MECCANISMO D’AZIONE

Linaclotide agisce localmente nell'intestino, contribuendo ad alleviare il dolore e il gonfiore e a ristabilire il normale funzionamento intestinale. Non viene assorbito dall’organismo ma si lega al recettore della guanilato ciclasi C (GC-C) sulla superficie dell’intestino.

L’attivazione della GC-C causa un aumento delle concentrazioni di guanosina monofosfato ciclico (cGMP), sia a livello extracellulare che intracellulare. La cGMP extracellulare diminuisce l’attività delle fibre del dolore, riducendo il dolore viscerale. La cGMP intracellulare induce la secrezione di cloruro e bicarbonato nel lume intestinale, che comporta l’aumento del fluido intestinale e l’accelerazione del transito

INDICAZIONI

Trattamento dei sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (“IBS”) da moderata a grave con costipazione nei pazienti adulti.

L’IBS è un disturbo intestinale comune. I principali sintomi dell’IBS con costipazione comprendono:

  • dolori addominali o di stomaco,
  • sensazione di gonfiore,
  • defecazione poco frequente con feci dure, piccole o simili a palline.

Questi sintomi possono variare da persona a persona.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità al linaclotide.
  • Pazienti con ostruzione gastrointestinale meccanica accertata o presunta.

POSOLOGIA

La dose raccomandata è di una capsula (290 microgrammi di linaclotide) una volta al giorno. La capsula deve essere assunta almeno 30 minuti prima di un pasto.

AVVERTENZE

  • Linaclotide deve essere utilizzato esclusivamente laddove siano state escluse patologie organiche e sia stata accertata una diagnosi di IBS C (intestino irritabile con costipazione) da moderata a grave.
  • Durante la terapia, la comparsa di diarrea è possibile. Qualora si manifesti una diarrea prolungata (ad es., per più di una settimana) o grave, bisogna prendere in considerazione la sospensione temporanea del linaclotide fino alla risoluzione dell’episodio di diarrea e ci si deve rivolgere al medico. Occorre prestare particolare cautela nei pazienti soggetti a disturbi dell’equilibrio idrico o elettrolitico (ad es., gli anziani, i pazienti con malattie CV, diabete, ipertensione), e prendere in considerazione il controllo degli elettroliti.
  • Il linaclotide non è stato studiato in pazienti con condizioni infiammatorie croniche del tratto intestinale, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa; pertanto non è raccomandato in questi pazienti.
  • Pazienti anziani: occorre prestare particolare attenzione a causa del rischio accresciuto di diarrea . in questi pazienti e il rapporto beneficio-rischio deve essere accuratamente e periodicamente valutato.

INTERAZIONI

  • . L’assunzione del farmaco a stomaco pieno ha causato feci più frequenti e più molli, nonché più eventi avversi gastrointestinali, rispetto all’assunzione a digiuno. La capsula deve essere assunta 30 minuti prima di un pasto.
  • Il trattamento concomitante con inibitori della pompa protonica, lassativi o FANS può aumentare il rischio di diarrea.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza

I dati sull’uso del linaclotide sulle donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso durante la gravidanza.


Allattamento

Poiché l’esposizione sistemica al linaclotide è minima, è improbabile l’escrezione nel latte materno, benché ciò non sia stato ancora valutato. Nonostante a dosi terapeutiche non si siano riscontrati effetti su neonati/bambini allattati al seno, in assenza di dati sull’uomo, l’uso durante l’allattamento non è raccomandato.

EFFETTI COLLATERALI

Effetti indesiderati molto comuni (possono manifestarsi in più di 1 persona su 10)

  • diarrea

La diarrea è generalmente di breve durata; se, tuttavia, si manifestasse una diarrea grave o prolungata (frequenti feci liquide per 7 giorni o oltre) e si sentisse intontito, stordito o si sentisse svenire, interrompa il farmaco e contatti il medico.

Effetti indesiderati comuni (possono manifestarsi in 1 persona su 10)

  • dolori addominali o di stomaco
  • sensazione di gonfiore
  • aria
  • influenza gastrointestinale (gastroenterite virale)
  • sensazione di capogiro

Effetti indesiderati non comuni (possono manifestarsi in 1 persona su 100)

  • mancanza di controllo nel defecare (incontinenza fecale)
  • urgenza di defecare
  • sensazione di stordimento nell’alzarsi rapidamente in piedi
  • disidratazione
  • livello ridotto di potassio nel sangue
  • riduzione dell’appetito

Effetti indesiderati rari (possono manifestarsi in 1 persona su 1.000)

  • riduzione del bicarbonato nel sangue

Effetti indesiderati di frequenza non nota

  • rash

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