Nadroparina

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SPECIALITÀ[modifica]

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

La Nadroparina è una eparina a basso peso molecolare, il suo peso molecolare medio di circa 4300 daltons.

Le eparine sono una classe di farmaci in grado di ridurre la coagulazione del sangue legandosi all’antitrombina III plasmatica formando un complesso che è più attivo dell'antitrombina III stessa nell'inattivare la trombina (fattore IIa) e il fattore Xa che sono due proteasi coinvolte nella coagulazione del sangue.

Il legame con l'antitrombina avviene attraverso una specifica sequenza pentasaccaridica presente nell'eparina.

Le eparine a basso peso molecolare, prodotte spezzando l'eparina non frazionata in catene più corte, hanno un peso molecolare di 3500-6000 dalton e aumentano l’azione dell’antitrombina III sul fattore Xa ma sulla trombina (Fattore IIa) hanno un attivita' piu' bassa

Invece l’eparina standard ( non frazionata ) si lega sia all’antitrombina III che alla trombina inibiendo sia l’azione di quest’ultima sia quella del fattore Xa.

Quindi in paragone all'eparina non frazionata, la Nadroparina è dotata di forte attività anti-fattore Xa e da una più bassa attività anti-fattore IIa.

Il rapporto attività anti Xa/attività anti IIa è 3,5 .

INDICAZIONI[modifica]

  • Profilassi delle trombosi venose profonde (TVP) in chirurgia generale ed in chirurgia ortopedica.
  • Trattamento delle trombosi venose profonde.
  • Trattamento dell'angina instabile e dell'infarto miocardico non-Q.
  • Prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

POSOLOGIA[modifica]

  • In chirurgia generale: 2.850 U.I. sottocute 2-4 ore prima dell’intervento e ogni 24 ore dopo l'intervento per almeno 7 giorni.
  • In chirurgia ortopedica: un iniezione preoperatoria di 38 U.I./kg 12 ore prima dell’intervento, e una postoperatoria di 38 U.I./kg 12 ore dopo la fine dell’intervento, quindi un’iniezione quotidiana di 38 U.I./kg fino al 3° giorno postoperatorio incluso; 57 U.I./kg/die a partire dal 4° giorno postoperatorio. La durata del trattamento è di almeno 10 giorni.
  • Trombosi venose profonde: Un’iniezione di 92,7 UI/kg ogni 12 ore per 10 giorni.
  • Prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi: nei pazienti che non presentano rischio emorragico e per una seduta di una durata inferiore o uguale a 4 ore, all’inizio della seduta un’iniezione di 64,6 U.I./kg, nell’accesso arterioso.
  • Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto miocardico non-Q: una dose iniziale in bolo endovenoso di 86 U.I./kg, seguito da iniezioni sottocutanee di 86 U.I./kg ogni 12 ore per una durata generalmente di 6 giorni.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

LINK CORRELATI[modifica]