Trimebutina

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SPECIALITÀ

TRIMEBUTINA

TRIMEBUTINA/MEDAZEPAM

STRUTTURA

Trimebutina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

L'azione di Trimebutina sul tratto gastrointestinale deriva dal suo effetto agonista sui recettori oppiacei mu kappa e delta, dal rilascio di peptidi gastrointestinali quali motilina e della modulazione del rilascio di altri peptidi come il peptide vasoattivo intestinale, la gastrina ed il glucagone.[1]

Questo meccanismo d'azione si traduce in un effetto spasmolitico accompagnato da una normalizzazione della motilità gastrointestinale alterata sia negli stati di ipocinesia che di ipercinesia, in altri termini, la Trimebutina non altera una motilità normale, ma regola un attività intestinale anomala.

INDICAZIONI

  • Sindrome del colon irritabile
  • Manifestazioni spastico-dolorose dell'apparato gastroenterico
  • Disturbi della motilità gastrointestinale.
  • Atonia intestinale post-operatoria e preparazione agli esami endoscopici del tubo digerente (In fiale)
  • In associazione con Medazepam nella specialita' Debrum nelle manifestazione spastiche dolorose, con componente ansiosa.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità ai principi attivi

POSOLOGIA

  • Adulti: 300-450 mg al giorno pari a 2-3 capsule prima dei pasti.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Sconsigliato nel primo trimestre di gravidanza e durante l’allattamento.

EFFETTI COLLATERALI

A dosaggio terapeutico Trimebutina di solito è privo di effetti collaterali. Possono comunque verificarsi raramente: Secchezza delle fauci , nausea, diarrea , stitichezza , sonnolenza, vertigini, stanchezza, mal di testa e reazioni allergiche.

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Note