Verelait sciroppo

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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

VERELAIT “68 g/100 ml soluzione orale” 1 flacone 180 ml

2 COMPOSIZIONE

100 ml contengono:

Principio attivo:

Soluzione acquosa di lattulosio al 68% p.v.


Per gli eccipienti vedi il foglio illustrativo

3 FORMA FARMACEUTICA

Soluzione orale.

4.1 INDICAZIONI

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

4.2 POSOLOGIA

La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli.

E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.

Assumere preferibilmente la sera.

I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di 7 giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto medicinale.

Adulti:

La posologia giornaliera media è di 15 ml (1 cucchiaio). Tale posologia può essere raddoppiata (2 cucchiai) o dimezzata (metà cucchiaio) a seconda della risposta individuale e/o del quadro clinico.


Bambini:

Da 1 a 3 cucchiaini al giorno, anche in un'unica somministrazione, a seconda dell'età e della gravità del caso.

Per minimizzare gli effetti collaterali, il lattulosio dovrebbe essere adattato individualmente. Gli effetti indesiderati diminuiscono con la riduzione della dose.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo.

I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.

Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia.

Ostruzione intestinale.

Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Generalmente controindicato in età pediatrica (vedere paragrafo 4.4).

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Avvertenze


L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.

Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi

cardiaci, diuretici o corticosteroidi.


L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e quindi possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

Il prodotto non contiene in pratica zuccheri assorbibili nel tratto gastroenterico per cui la somministrazione è compatibile con situazioni cliniche che comportino alterazioni del metabolismo dei carboidrati.

TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.


Precauzioni per l’uso


Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.

Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di 2 settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.

E’ inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.

Non usare il farmaco se sono presenti dolori addominali, nausea, vomito.

NON USARE PER PERIODI PROLUNGATI

Nei pazienti che presentano disturbi causati da eccessivo meteorismo intestinale, è opportuno iniziare il trattamento con le dosi minime indicate: tali dosi potranno essere aumentate gradualmente alla risposta del paziente.

4.5 INTERAZIONI

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.

Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.


Il lattulosio può intensificare la perdita di potassio soprattutto se somministrato contemporaneamente a diuretici (tiazide), corticosteroidi (aldosterone, betametasone, budesonide, cortisone, desametasone, idrocortisone, metilprednisolone, prednisolone, ecc.), carbenoxolone e amfotericina.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.

Non è noto se il lattulosio è escreto nel latte materno.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Nessuno.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave.

Occasionalmente: flatulenza.

Tali sintomi sono, in genere, di lieve entità e recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. In caso contrario è opportuno una riduzione della dose.

In casi eccezionali, dopo lungo trattamento, si può manifestare la possibilità di una perdita di elettroliti.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate.

Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo “Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso” circa l’abuso di lassativi.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Dicembre 2006 </div>