Acido tranexamico

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

Acido tranexamico.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

L'acido tranexamico ha un azione antiemorragica dovuta all'inibizione della lisi del coagulo (fibrinolisi) in seguito al suo legame con il plasminogeno e la plasmina prevenendo cosi il loro effetto sulla fibrina.

INDICAZIONI

Terapia e profilassi di emorragie post-operatorie, gastrointestinali, ipermenorree e menorragie, perdite ematiche durante la gravidanza, epistassi ed estrazioni dentarie.

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

  • Profilassi, Adulti: 1000mg in compresse o in fiale da bere oppure 500mg endovena iniziando la somministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio.
  • Terapia Adulti: In funzione del quadro clinico, 500-1000mg 3 volte al giorno oppure 250-500mg 6 volte al giorno sotto forma di compresse o fiale orali fino all'arresto completo dell'emorragia, oppure 500mg per via endovenosa lenta e in caso di mancato arresto dell'emorragia somministrare 250mg per fleboclisi a goccia.


  • Terapia locale: versare 1 fiala (500mg) direttamente sulla sede dell'emorragia oppure tamponare con una garza imbevuta.


  • Profilassi bambini: 5-10 mg/kg per via orale (cpr o fiale da bere) iniziando la somministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio.
  • Terapia bambini: per via orale 10-20 mg/kg 3 volte al giorno oppure di 5-10 mg/kg 6 volte al giorno, per via endovenosa invece, iniziare con 10 mg/kg per via endovenosa lenta e se necessario somministrare quindi 5 mg/kg/ora per fleboclisi a goccia.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

LINK CORRELATI

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