Differenze tra le versioni di "Rinofluimucil spray nasale"

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'''Rinofluimucil spray nasale è un farmaco utilizzato per il trattamento dei sintomi nasali associati a condizioni come il raffreddore, la sinusite e altre infezioni delle vie respiratorie superiori.
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Questo farmaco contiene il principio attivo N-[[Acetilcisteina]] (NAC), un mucolitico, e il tuaminoeptano, che agisce come decongestionante nasale, restringendo i vasi sanguigni nelle narici per ridurre il gonfiore e la congestione.
 
==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
 
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==3 FORMA FARMACEUTICA==
 
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Spray nasale, soluzione.
 
Spray nasale, soluzione.
 
  
 
==4.1 INDICAZIONI==
 
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- Sinusiti.
 
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==4.2 POSOLOGIA==
 
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Il flacone, quando aperto, è utilizzabile per un periodo non superiore a 20 giorni.
 
Il flacone, quando aperto, è utilizzabile per un periodo non superiore a 20 giorni.
 
  
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
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Glaucoma ad angolo ristretto.
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Ipertiroidismo.
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Durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO).
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Bambini di età inferiore ai 12 anni.
 
Bambini di età inferiore ai 12 anni.
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Feocromocitoma.
 
Feocromocitoma.
  
Durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali.
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Durante l’uso di altri agenti [[simpaticomimetici]], inclusi altri [[decongestionanti nasali]].
  
 
Ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre.
 
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==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
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Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l'uso dei [[decongestionanti nasali]] deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.
  
Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci beta-bloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
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Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, [[asma]], [[diabete]] ed in terapia con farmaci [[betabloccanti]]. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
  
 
L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.
 
L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.
  
Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica.
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Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di [[ritenzione urinaria]], negli anziani e nei portatori di [[ipertrofia prostatica]].
  
 
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.
 
L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.
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Il conservante benzalconio cloruro può causare reazioni cutanee o broncospasmo.
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==4.5 INTERAZIONI==
 
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Nonostante lo scarso assorbimento a livello sistemico del tuaminoeptano somministrato per via intranasale, sono da tenere in considerazioni le seguenti potenziali interazioni:
 
Nonostante lo scarso assorbimento a livello sistemico del tuaminoeptano somministrato per via intranasale, sono da tenere in considerazioni le seguenti potenziali interazioni:
  
-inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), inclusi gli inibitori reversibili delle monoamino ossidasi (RIMA): aumento del rischio di crisi ipertensive;
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-glicosidi cardiaci: possono aumentare il rischio di disritmia;
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-alcaloidi dell’ergot: possono aumentare il rischio di ergotismo;
  
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-farmaci anti[[parkinson]]: possono aumentare il rischio di tossicità cardiovascolare;
 
 
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==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
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I dati relativi ad un limitato numero di donne in gravidanza esposte ad N-acetilcisteina non hanno indicato alcun effetto negativo sulla gravidanza stessa o sulla salute del feto/neonato. Allo stato attuale, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici di rilievo. Studi sugli animali non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva.
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I dati relativi ad un limitato numero di donne in [[gravidanza]] esposte ad N-[[acetilcisteina]] non hanno indicato alcun effetto negativo sulla [[gravidanza]] stessa o sulla salute del feto/neonato. Allo stato attuale, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici di rilievo. Studi sugli animali non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva.
  
Non ci sono dati su donne in gravidanza esposte al tuoaminoeptano o studi sugli animali con il tuoamonoeptano.
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Non ci sono dati su donne in [[gravidanza]] esposte al tuoaminoeptano o studi sugli animali con il tuoamonoeptano.
  
Rinofluimucil non è raccomandato in gravidanza.
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Rinofluimucil non è raccomandato in [[gravidanza]].
  
 
<u>Allattamento</u>
 
<u>Allattamento</u>
  
Non ci sono informazioni disponibili sull’escrezione dell’N-acetilcisteina e del tuaminoeptano nel latte materno quindi il prodotto non deve essere usato dalle mamme in allattamento.
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Non ci sono informazioni disponibili sull’escrezione dell’N-[[acetilcisteina]] e del tuaminoeptano nel latte materno quindi il prodotto non deve essere usato dalle mamme in allattamento.
 
 
  
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
Non ci sono presupposti nè evidenze che il farmaco possa modificare le capacità attentive ed i tempi di reazione.
 
Non ci sono presupposti nè evidenze che il farmaco possa modificare le capacità attentive ed i tempi di reazione.
 
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
 
==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
Somministrazioni frequenti del preparato alle dosi più alte possono provocare effetti collaterali di tipo simpaticomimetico (come aumento dell'eccitabilità, cardiopalmo, tremore, ecc.). Talora possono verificarsi secchezza del naso e della gola, eruzioni acneiche. Tali effetti scompaiono del tutto con la sospensione del trattamento.
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Somministrazioni frequenti del preparato alle dosi più alte possono provocare effetti collaterali di tipo simpaticomimetico (come aumento dell'eccitabilità, cardiopalmo, tremore, ecc.). Talora possono verificarsi secchezza del naso e della gola, eruzioni [[acne]]iche. Tali effetti scompaiono del tutto con la sospensione del trattamento.
  
 
I seguenti effetti indesiderati possono essere associati all’uso di Rinofluimucil; la frequenza di tali effetti indesiderati non è nota (non può essere fatta una stima dai dati disponibili):
 
I seguenti effetti indesiderati possono essere associati all’uso di Rinofluimucil; la frequenza di tali effetti indesiderati non è nota (non può essere fatta una stima dai dati disponibili):
 
 
  
 
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In caso di sovradosaggio può comparire ipertensione arteriosa, fotofobia, cefalea intensa,
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Versione attuale delle 23:51, 11 apr 2024

Rinofluimucil spray nasale è un farmaco utilizzato per il trattamento dei sintomi nasali associati a condizioni come il raffreddore, la sinusite e altre infezioni delle vie respiratorie superiori.

Questo farmaco contiene il principio attivo N-Acetilcisteina (NAC), un mucolitico, e il tuaminoeptano, che agisce come decongestionante nasale, restringendo i vasi sanguigni nelle narici per ridurre il gonfiore e la congestione.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

RINOFLUIMUCIL 1% + 0,5% spray nasale soluzione

2 COMPOSIZIONE

100 ml di soluzione contengono:

Principi attivi

N-Acetilcisteina 1,000 g

Tuaminoeptano solfato 0,500 g

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Spray nasale, soluzione.

4.1 INDICAZIONI

- Riniti acute e subacute, specie con essudati mucopurulenti e a lenta risoluzione.

- Riniti croniche e muco-crostose.

- Riniti vasomotorie.

- Sinusiti.

4.2 POSOLOGIA

Il RINOFLUIMUCIL si usa per applicazioni nelle cavità nasali, utilizzando l'apposito erogatore a dosaggio (vedere paragrafo 6.6).

ADULTI: 2 erogazioni in ogni narice 3-4 volte al giorno.

BAMBINI oltre i 12 anni: 1 erogazione in ogni narice 3-4 volte al giorno.

Non superare le dosi indicate.

Il flacone, quando aperto, è utilizzabile per un periodo non superiore a 20 giorni.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Glaucoma ad angolo ristretto.

Ipertiroidismo.

Durante e nelle due settimane successive a terapia con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO).

Bambini di età inferiore ai 12 anni.

Feocromocitoma.

Durante l’uso di altri agenti simpaticomimetici, inclusi altri decongestionanti nasali.

Ipofisectomia o interventi chirurgici con esposizione della dura madre.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Nei pazienti con malattie cardiovascolari, e specialmente negli ipertesi, l'uso dei decongestionanti nasali deve essere di volta in volta sottoposto al giudizio del medico.

Somministrare con precauzione nei soggetti affetti da malattia vascolare occlusiva, asma, diabete ed in terapia con farmaci betabloccanti. Rinofluimucil va somministrato con cautela in età pediatrica ed è comunque controindicato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.

L’uso protratto dei preparati contenenti vasocostrittori può alterare la normale funzione della mucosa del naso e dei seni paranasali, inducendo anche assuefazione al farmaco. Il ripetere le applicazioni per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.

Impiegare il prodotto con cautela, per il rischio di ritenzione urinaria, negli anziani e nei portatori di ipertrofia prostatica.

L’uso, specie se prolungato, dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso è necessario interrompere il trattamento e, se del caso, istituire una terapia idonea. Comunque, in assenza di risposta terapeutica completa entro pochi giorni consultare il medico; in ogni caso il trattamento non deve essere protratto per oltre una settimana.

L'azione del preparato può essere integrata, a giudizio del medico, con una opportuna copertura antibatterica.

Il Tuaminoeptano solfato può determinare positività al test antidoping. Il preparato non è per uso oftalmico.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Il conservante benzalconio cloruro può causare reazioni cutanee o broncospasmo.

4.5 INTERAZIONI

Nonostante lo scarso assorbimento a livello sistemico del tuaminoeptano somministrato per via intranasale, sono da tenere in considerazioni le seguenti potenziali interazioni:

-inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), inclusi gli inibitori reversibili delle monoamino ossidasi (RIMA): aumento del rischio di crisi ipertensive;

-antipertensivi (inclusi i bloccanti del neurone adrenergico e beta bloccanti): possono bloccare gli effetti ipotensivi;

-glicosidi cardiaci: possono aumentare il rischio di disritmia;

-alcaloidi dell’ergot: possono aumentare il rischio di ergotismo;

-farmaci antiparkinson: possono aumentare il rischio di tossicità cardiovascolare;

-ossitocina: può aumentare il rischio di ipertensione.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza

I dati relativi ad un limitato numero di donne in gravidanza esposte ad N-acetilcisteina non hanno indicato alcun effetto negativo sulla gravidanza stessa o sulla salute del feto/neonato. Allo stato attuale, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici di rilievo. Studi sugli animali non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva.

Non ci sono dati su donne in gravidanza esposte al tuoaminoeptano o studi sugli animali con il tuoamonoeptano.

Rinofluimucil non è raccomandato in gravidanza.

Allattamento

Non ci sono informazioni disponibili sull’escrezione dell’N-acetilcisteina e del tuaminoeptano nel latte materno quindi il prodotto non deve essere usato dalle mamme in allattamento.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Non ci sono presupposti nè evidenze che il farmaco possa modificare le capacità attentive ed i tempi di reazione.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Somministrazioni frequenti del preparato alle dosi più alte possono provocare effetti collaterali di tipo simpaticomimetico (come aumento dell'eccitabilità, cardiopalmo, tremore, ecc.). Talora possono verificarsi secchezza del naso e della gola, eruzioni acneiche. Tali effetti scompaiono del tutto con la sospensione del trattamento.

I seguenti effetti indesiderati possono essere associati all’uso di Rinofluimucil; la frequenza di tali effetti indesiderati non è nota (non può essere fatta una stima dai dati disponibili):

Classificazione organo-sistemica Reazioni avverse
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità
Disturbi psichiatrici Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: ansia, allucinazione, delirio
Patologie del sistema nervoso Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: cefalea, irrequietezza, agitazione, insonnia, tremore
Patologie cardiache Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: palpitazioni, tachicardia, aritmia
Patologie vascolari Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: secchezza nasale e della gola, fastidio nasale, congestione nasale
Patologie gastrointestinali Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, rash
Patologie renali ed urinarie Ritenzione urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Particolarmente con l’uso prolungato e/o eccessivo: irritabilità, assuefazione al farmaco

4.9 SOVRADOSAGGIO

In caso di sovradosaggio può comparire ipertensione arteriosa, fotofobia, cefalea intensa,

oppressione toracica e nei bambini ipotermia con spiccata sedazione, che richiedono l’adozione di adeguate misure d’urgenza.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Ottobre 2011 </div>