Differenze tra le versioni di "Ursobil HT"

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|title= Ursobil HT - Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni
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==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
 
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URSOBIL HT capsula rigida a rilascio modificato 225 mg
 
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URSOBIL HT capsula rigida a rilascio modificato 450 mg
 
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Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.
 
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==3 FORMA FARMACEUTICA==
 
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450 mg capsule rigide a rilascio modificato
 
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==4.1 INDICAZIONI==
 
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Dispepsie biliari.
 
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==4.2 POSOLOGIA==
 
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Nel complesso il trattamento non deve superare i due anni.
 
Nel complesso il trattamento non deve superare i due anni.
 
  
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
Ipersensibilità al principio attivo, agli acidi biliari, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
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Ipersensibilità al [[:categoria:principi attivi|principio attivo]], agli acidi biliari, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  
 
''''Non somministrare in età pediatrica.''
 
''''Non somministrare in età pediatrica.''
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# calcoli calcificati radio-opachi
 
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# ridotta motilità della colecisti
 
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==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
Acido ursodesossicolico deve essere assunto sotto controllo medico.
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[[Acido ursodesossicolico]] deve essere assunto sotto controllo medico.
  
 
Durante i primi 3 mesi di trattamento, i parametri di funzionalità epatica AST (SGOT), ALT (SGPT) e - GT devono essere monitorati dal proprio medico ogni 4 settimane e in seguito ogni 3 mesi. Oltre a permettere l’identificazione di pazienti responsivi e non in trattamento per cirrosi biliare primaria, tale monitoraggio dovrebbe inoltre favorire una precoce diagnosi di un potenziale deterioramento epatico, particolarmente in pazienti con cirrosi biliare primaria in stadio avanzato.
 
Durante i primi 3 mesi di trattamento, i parametri di funzionalità epatica AST (SGOT), ALT (SGPT) e - GT devono essere monitorati dal proprio medico ogni 4 settimane e in seguito ogni 3 mesi. Oltre a permettere l’identificazione di pazienti responsivi e non in trattamento per cirrosi biliare primaria, tale monitoraggio dovrebbe inoltre favorire una precoce diagnosi di un potenziale deterioramento epatico, particolarmente in pazienti con cirrosi biliare primaria in stadio avanzato.
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Al fine di comprovare il miglioramento terapeutico e la temporanea identificazione della calcificazione dei calcoli, a seconda della loro dimensione, la colecisti deve essere visualizzata (colecistografia orale) con visione d’insieme e delle vie occluse in posizione ortostatica e supina (controllo tramite ultrasuoni) 6-10 mesi dopo l’inizio del trattamento.
 
Al fine di comprovare il miglioramento terapeutico e la temporanea identificazione della calcificazione dei calcoli, a seconda della loro dimensione, la colecisti deve essere visualizzata (colecistografia orale) con visione d’insieme e delle vie occluse in posizione ortostatica e supina (controllo tramite ultrasuoni) 6-10 mesi dopo l’inizio del trattamento.
  
Se non è possibile una visualizzazione della colecisti con immagini a raggi X, o in caso di calcoli calcificati,  contrattilità  della  colecisti  danneggiata  o  episodi  frequenti  di  coliche  bilari,  l’acido ursodesossicolico non deve essere utilizzato.
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Se non è possibile una visualizzazione della colecisti con immagini a raggi X, o in caso di calcoli calcificati,  contrattilità  della  colecisti  danneggiata  o  episodi  frequenti  di  coliche  bilari,  l’[[acido ursodesossicolico]] non deve essere utilizzato.
  
  
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In caso di diarrea, la dose deve essere ridotta e in caso di diarrea persistente, il trattamento deve essere interrotto.
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In caso di [[diarrea]], la dose deve essere ridotta e in caso di [[diarrea]] persistente, il trattamento deve essere interrotto.
 
 
  
  
 
==4.5 INTERAZIONI==
 
==4.5 INTERAZIONI==
Acido  ursodesossicolico  non deve  essere  co-somministrato  con  colestiramina,  colestipol  o antiacidi contenenti  idrossido  di  alluminio  e/o  smectite  (ossido  di  alluminio),  poiché  legano  l’acido ursodesossicolico nell’intestino e ne inibiscono l’assorbimento e l’efficacia. Nel caso fosse necessario l’impiego  di  tali  sostanze,  devono  essere  assunte  2  ore  prima  o  dopo  l’assunzione  di  acido ursodesossicolico.
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Acido  ursodesossicolico  non deve  essere  co-somministrato  con  [[colestiramina]],  colestipol  o antiacidi contenenti  idrossido  di  alluminio  e/o  smectite  (ossido  di  alluminio),  poiché  legano  l’[[acido ursodesossicolico]] nell’intestino e ne inibiscono l’assorbimento e l’efficacia. Nel caso fosse necessario l’impiego  di  tali  sostanze,  devono  essere  assunte  2  ore  prima  o  dopo  l’assunzione  di  [[acido ursodesossicolico]].
  
  
L’acido ursodesossicolico può aumentare l’assorbimento intestinale della ciclosporina. Nei pazienti in trattamento con ciclosporina deve esserne monitorata la concentrazione ematica dal proprio medico e la dose di ciclosporina deve essere adattata, se necessario.
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L’[[acido ursodesossicolico]] può aumentare l’assorbimento intestinale della [[ciclosporina]]. Nei pazienti in trattamento con [[ciclosporina]] deve esserne monitorata la concentrazione ematica dal proprio medico e la dose di [[ciclosporina]] deve essere adattata, se necessario.
  
  
In casi isolati l’acido ursodesossicolico può ridurre l’assorbimento della ciprofloxacina.
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In casi isolati l’[[acido ursodesossicolico]] può ridurre l’assorbimento della [[ciprofloxacina]].
  
  
L’acido ursodesossicolico ha mostrato  di ridurre il picco delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC) del calcio antagonista nitrendipina. È stata inoltre riportata un’interazione con la riduzione dell’effetto terapeutico del dapsone. Tali osservazioni, unitamente alle prove in vitro indicano una potenziale induzione degli enzimi 3A del citocromo P450.da parte dell’acido ursodesossicolico.
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L’[[acido ursodesossicolico]] ha mostrato  di ridurre il picco delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC) del calcio antagonista [[nitrendipina]]. È stata inoltre riportata un’interazione con la riduzione dell’effetto terapeutico del dapsone. Tali osservazioni, unitamente alle prove in vitro indicano una potenziale induzione degli enzimi 3A del citocromo P450.da parte dell’[[acido ursodesossicolico]].
  
  
Gli estrogeni e gli agenti riduttori del colesterolo sierico come il clofibrato possono aumentare la litiasi biliare, che è un effetto collaterale all’utilizzo di acido ursodesossicolico per la dissoluzione dei calcoli.
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Gli estrogeni e gli agenti riduttori del colesterolo sierico come il clofibrato possono aumentare la [[litiasi biliare]], che è un effetto collaterale all’utilizzo di [[acido ursodesossicolico]] per la dissoluzione dei calcoli.
  
  
Evitare l’associazione con farmaci che aumentano l’eliminazione biliare del colesterolo (estrogeni, contraccettivi ormonali, alcuni ipolipemizzanti).
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Evitare l’associazione con farmaci che aumentano l’eliminazione biliare del colesterolo (estrogeni, contraccettivi ormonali, alcuni [[ipolipemizzanti]]).
 
 
  
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
Non  vi  sono  dati  adeguati  riguardanti  l’uso  dell’acido  ursodesossicolico,  particolarmente  nel  primo trimestre di gravidanza.
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Non  vi  sono  dati  adeguati  riguardanti  l’uso  dell’acido  ursodesossicolico,  particolarmente  nel  primo trimestre di [[gravidanza]].
  
 
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva durante la prima fase della gestazione.
 
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva durante la prima fase della gestazione.
  
L’acido  ursodesossicolico  non  deve  essere  usato  durante  la  gravidanza,  se  non  in  caso  di  assoluta necessità.
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L’acido  ursodesossicolico  non  deve  essere  usato  durante  la  [[gravidanza]],  se  non  in  caso  di  assoluta necessità.
 
 
Le donne in età fertile devono essere trattate solo se utilizzano un metodo contraccettivo sicuro: si consigliano contraccettivi orali non ormonali o a basso contenuto di estrogeni. Tuttavia nelle pazienti che assumono acido ursodesossicolico per la dissoluzione dei calcoli, si raccomanda l’uso di un metodo contraccettivo efficace non ormonale, poiché i contraccettivi orali ormonali possono aumentare la litiasi biliare. Prima di iniziare il trattamento escludere una possibile gravidanza.
 
  
Non è noto se l'acido ursodesossicolico sia escreto nel latte materno, perciò l’acido ursodesossicolico non deve  essere  assunto  durante  l’allattamento. Se  il trattamento con  acido  ursodesossicolico  fosse necessario, il lattante deve essere svezzato.
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Le donne in età fertile devono essere trattate solo se utilizzano un metodo contraccettivo sicuro: si consigliano [[contraccettivi orali]] non ormonali o a basso contenuto di estrogeni. Tuttavia nelle pazienti che assumono [[acido ursodesossicolico]] per la dissoluzione dei calcoli, si raccomanda l’uso di un metodo contraccettivo efficace non ormonale, poiché i [[contraccettivi orali]] ormonali possono aumentare la [[litiasi biliare]]. Prima di iniziare il trattamento escludere una possibile [[gravidanza]].
  
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Non è noto se l'[[acido ursodesossicolico]] sia escreto nel latte materno, perciò l’[[acido ursodesossicolico]] non deve  essere  assunto  durante  l’allattamento.  Se  il  trattamento  con  acido  ursodesossicolico  fosse necessario, il lattante deve essere svezzato.
  
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
 
Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
 
  
 
==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
 
==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
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''Patologie gastrointestinali:''
 
''Patologie gastrointestinali:''
  
In studi clinici, sono comunemente riportati episodi di feci pastose o diarrea durante la terapia con acido ursodesossicolico.
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In studi clinici, sono comunemente riportati episodi di feci pastose o [[diarrea]] durante la terapia con [[acido ursodesossicolico]].
  
 
Molto raramente, durante il trattamento della cirrosi biliare primaria si è verificato dolore addominale severo del quadrante destro superiore.
 
Molto raramente, durante il trattamento della cirrosi biliare primaria si è verificato dolore addominale severo del quadrante destro superiore.
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''Patologie epatobiliari:''
  
In  casi  molto  rari  si  è  verificata  calcificazione  dei  calcoli  biliari  durante  il  trattamento  con  acido ursodesossicolico.  Durante  il  trattamento  della  cirrosi  biliare  primaria  di  stadio  avanzato,  molto
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In  casi  molto  rari  si  è  verificata  calcificazione  dei  calcoli  biliari  durante  il  trattamento  con  [[acido ursodesossicolico]].  Durante  il  trattamento  della  cirrosi  biliare  primaria  di  stadio  avanzato,  molto
  
 
raramente  è  stato  osservato  scompenso  della  cirrosi  epatica,  che  è  parzialmente  regredito  dopo l’interruzione del trattamento.
 
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Molto raramente, può manifestarsi orticaria.
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Non sono noti casi di sovradosaggio oltre i 4 g al giorno (dose questa risultata ben tollerata).In caso di ingestione accidentale di [[acido ursodesossicolico]] in dosi altamente superiori, si suggerisce di  porre  in  atto  i  normali  provvedimenti  consigliati  per  patologie  da  intossicazione  e  di somministrare [[colestiramina]], in quanto capace di chelare gli acidi biliari.
  
==4.9 SOVRADOSAGGIO==
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In caso  di sovradosaggio può manifestarsi  [[diarrea]]. In generalealtri sintomi di sovradosaggio sono improbabili poichè l’assorbimento dell’[[acido ursodesossicolico]] diminuisce con l’aumentare della dose e quindi viene maggiormente escreto con le feci.
Non sono noti casi di sovradosaggio oltre i 4 g al giorno (dose questa risultata ben tollerata).In caso di ingestione accidentale di acido ursodesossicolico in dosi altamente superiori, si suggerisce di porre in  atto  i  normali  provvedimenti  consigliati  per  patologie  da  intossicazione e di somministrare colestiramina, in quanto capace di chelare gli acidi biliari.
 
  
In caso  di sovradosaggio  può manifestarsi  diarrea. In generale,  altri  sintomi di sovradosaggio  sono improbabili poichè l’assorbimento dell’acido ursodesossicolico diminuisce con l’aumentare della dose e quindi viene maggiormente escreto con le feci.
 
  
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Non sono  necessarie  contromisure  specifiche  e  le  conseguenze  della  [[diarrea]]  devono  essere  trattate sintomaticamente con reintegrazione di fluidi e dell‘equilibrio elettrolitico.
  
Non sono  necessarie  contromisure  specifiche  e  le  conseguenze  della  diarrea  devono  essere  trattate sintomaticamente con reintegrazione di fluidi e dell‘equilibrio elettrolitico.
 
  
 
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Versione attuale delle 22:32, 7 set 2014

Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

URSOBIL HT capsula rigida a rilascio modificato 225 mg

URSOBIL HT capsula rigida a rilascio modificato 450 mg

2 COMPOSIZIONE

Ogni capsula rigida a rilascio modificato da 225 mg contiene:

Principio attivo:

Acido ursodesossicolico mg 225


Ogni capsula rigida a rilascio modificato da 450 mg contiene:

Principio attivo:

Acido ursodesossicolico mg 450


Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

225 mg capsule rigide a rilascio modificato

450 mg capsule rigide a rilascio modificato

4.1 INDICAZIONI

Alterazioni qualitative o quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme con bile sovrasatura in colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo o per realizzare condizioni idonee alla dissoluzione se sono già presenti calcoli radiotrasparenti: in particolare calcoli colecistici in colecisti funzionante e calcoli nel coledoco residuanti o ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari.

Dispepsie biliari.

4.2 POSOLOGIA

Nell'uso prolungato: per ridurre le caratteristiche litogene della bile, la posologia è di 450 mg al giorno.

In soggetti obesi, o in presenza di altri fattori litogeni importanti, il dosaggio giornaliero può raggiungere i 675 mg; un dosaggio più elevato è opportuno anche nel caso di calcoli di dimensioni superiori a 2 cm.

Per mantenere le condizioni idonee allo scioglimento dei calcoli già presenti, la durata del trattamento deve essere almeno di 4-6 mesi, fino a 9 mesi, inoltre il trattamento va proseguito per 3-4 mesi dopo la scomparsa radiolologica od ecografica dei calcoli stessi.


Nelle sindromi dispeptiche e nella terapia di mantenimento sono sufficienti dosi pari a 225 mg al giorno.

Le dosi possono essere modificate a giudizio del medico; in particolare l’ottima tollerabilità del preparato permette di adottare anche dosi sensibilmente più elevate.

La somministrazione di acido ursodesossicolico a rilascio controllato va effettuata in unica assunzione serale, preferibilmente al momento di coricarsi.

Nel complesso il trattamento non deve superare i due anni.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo, agli acidi biliari, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

''Non somministrare in età pediatrica.

Ursobil HT non deve essere utilizzato in pazienti affetti da:

  1. Infiammazione acuta della colecisti o delle vie biliari
  2. occlusione delle vie biliari (occlusione del dotto biliare comune o cistico)
  3. coliche biliari frequenti
  4. calcoli calcificati radio-opachi
  5. ridotta motilità della colecisti

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Acido ursodesossicolico deve essere assunto sotto controllo medico.

Durante i primi 3 mesi di trattamento, i parametri di funzionalità epatica AST (SGOT), ALT (SGPT) e - GT devono essere monitorati dal proprio medico ogni 4 settimane e in seguito ogni 3 mesi. Oltre a permettere l’identificazione di pazienti responsivi e non in trattamento per cirrosi biliare primaria, tale monitoraggio dovrebbe inoltre favorire una precoce diagnosi di un potenziale deterioramento epatico, particolarmente in pazienti con cirrosi biliare primaria in stadio avanzato.

Quando utilizzato per la dissoluzione di calcoli colesterolici:

Al fine di comprovare il miglioramento terapeutico e la temporanea identificazione della calcificazione dei calcoli, a seconda della loro dimensione, la colecisti deve essere visualizzata (colecistografia orale) con visione d’insieme e delle vie occluse in posizione ortostatica e supina (controllo tramite ultrasuoni) 6-10 mesi dopo l’inizio del trattamento.

Se non è possibile una visualizzazione della colecisti con immagini a raggi X, o in caso di calcoli calcificati, contrattilità della colecisti danneggiata o episodi frequenti di coliche bilari, l’acido ursodesossicolico non deve essere utilizzato.


Qualora vengano iniziati trattamenti dissolutori a lungo termine, è opportuno effettuare un controllo preliminare delle transaminasi e della fosfatasi alcalina.


Quando utilizzato per il trattamento della cirrosi biliare primaria di stadio avanzato:

Molto raramente è stato osservato scompenso della cirrosi epatica, che è parzialmente regredito dopo l’interruzione del trattamento.


In caso di diarrea, la dose deve essere ridotta e in caso di diarrea persistente, il trattamento deve essere interrotto.


4.5 INTERAZIONI

Acido ursodesossicolico non deve essere co-somministrato con colestiramina, colestipol o antiacidi contenenti idrossido di alluminio e/o smectite (ossido di alluminio), poiché legano l’acido ursodesossicolico nell’intestino e ne inibiscono l’assorbimento e l’efficacia. Nel caso fosse necessario l’impiego di tali sostanze, devono essere assunte 2 ore prima o dopo l’assunzione di acido ursodesossicolico.


L’acido ursodesossicolico può aumentare l’assorbimento intestinale della ciclosporina. Nei pazienti in trattamento con ciclosporina deve esserne monitorata la concentrazione ematica dal proprio medico e la dose di ciclosporina deve essere adattata, se necessario.


In casi isolati l’acido ursodesossicolico può ridurre l’assorbimento della ciprofloxacina.


L’acido ursodesossicolico ha mostrato di ridurre il picco delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC) del calcio antagonista nitrendipina. È stata inoltre riportata un’interazione con la riduzione dell’effetto terapeutico del dapsone. Tali osservazioni, unitamente alle prove in vitro indicano una potenziale induzione degli enzimi 3A del citocromo P450.da parte dell’acido ursodesossicolico.


Gli estrogeni e gli agenti riduttori del colesterolo sierico come il clofibrato possono aumentare la litiasi biliare, che è un effetto collaterale all’utilizzo di acido ursodesossicolico per la dissoluzione dei calcoli.


Evitare l’associazione con farmaci che aumentano l’eliminazione biliare del colesterolo (estrogeni, contraccettivi ormonali, alcuni ipolipemizzanti).

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso dell’acido ursodesossicolico, particolarmente nel primo trimestre di gravidanza.

Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva durante la prima fase della gestazione.

L’acido ursodesossicolico non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.

Le donne in età fertile devono essere trattate solo se utilizzano un metodo contraccettivo sicuro: si consigliano contraccettivi orali non ormonali o a basso contenuto di estrogeni. Tuttavia nelle pazienti che assumono acido ursodesossicolico per la dissoluzione dei calcoli, si raccomanda l’uso di un metodo contraccettivo efficace non ormonale, poiché i contraccettivi orali ormonali possono aumentare la litiasi biliare. Prima di iniziare il trattamento escludere una possibile gravidanza.

Non è noto se l'acido ursodesossicolico sia escreto nel latte materno, perciò l’acido ursodesossicolico non deve essere assunto durante l’allattamento. Se il trattamento con acido ursodesossicolico fosse necessario, il lattante deve essere svezzato.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

La tollerabilità del preparato alle dosi consigliate è di norma buona.

Solo occasionalmente sono state riscontrate irregolarità dell'alvo, che generalmente scompaiono proseguendo il trattamento.

Per la classificazione delle frequenze degli effetti indesiderati è stata usata la seguente convenzione:

Molto comune (≥ 1/10),

Comune (≥ 100 ma < 1/10),

Non comune (≥ 1/1000 ma < 1/100),

Rara (≥ 1/10000 ma < 1/1000)

Molto rara (< 1/10000),

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)


Patologie gastrointestinali:

In studi clinici, sono comunemente riportati episodi di feci pastose o diarrea durante la terapia con acido ursodesossicolico.

Molto raramente, durante il trattamento della cirrosi biliare primaria si è verificato dolore addominale severo del quadrante destro superiore.


Patologie epatobiliari:

In casi molto rari si è verificata calcificazione dei calcoli biliari durante il trattamento con acido ursodesossicolico. Durante il trattamento della cirrosi biliare primaria di stadio avanzato, molto

raramente è stato osservato scompenso della cirrosi epatica, che è parzialmente regredito dopo l’interruzione del trattamento.


Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Molto raramente, può manifestarsi orticaria.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Non sono noti casi di sovradosaggio oltre i 4 g al giorno (dose questa risultata ben tollerata).In caso di ingestione accidentale di acido ursodesossicolico in dosi altamente superiori, si suggerisce di porre in atto i normali provvedimenti consigliati per patologie da intossicazione e di somministrare colestiramina, in quanto capace di chelare gli acidi biliari.

In caso di sovradosaggio può manifestarsi diarrea. In generale, altri sintomi di sovradosaggio sono improbabili poichè l’assorbimento dell’acido ursodesossicolico diminuisce con l’aumentare della dose e quindi viene maggiormente escreto con le feci.


Non sono necessarie contromisure specifiche e le conseguenze della diarrea devono essere trattate sintomaticamente con reintegrazione di fluidi e dell‘equilibrio elettrolitico.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Novembre 2010 </div>