Differenze tra le versioni di "Silimarina"

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La '''Silimarina''' viene estratta dalla pianta officinale Sylibum Marianum ed è dotata di una spiccata attività antiepatotossica. Il farmaco esplica tale effetto per un'azione stabilizzatrice sulle membrane delle cellule epatiche e sulle membrane interne degli organuli citoplasmatici, restaurando così le loro strutture alterate e riconducendo alla normalità le loro funzioni specifiche.  
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La '''Silimarina''' viene estratta dalla pianta officinale Sylibum Marianum ed è dotata di una spiccata attività antiepatotossica. La '''silimarina''' protegge e rigenera le cellule del fegato grazie ad un'azione stabilizzatrice sulle membrane delle cellule epatiche e sulle membrane interne degli organuli citoplasmatici, restaurando così le loro strutture alterate e riconducendo alla normalità le loro funzioni specifiche.  
  
Nelle intossicazioni da etanolo, la silimarina si é dimostrata in grado di inibire la conversione dell’etanolo stesso ad acetaldeide e di impedire la diminuzione delle concentrazioni endocellulari di glutatione, indotte da agenti tossici esogeni quali alcool e paracetamolo, determinando così una maggior disponibilità di questa molecola per l’inattivazione degli agenti tossici stessi e dei loro metaboliti.
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Nelle intossicazioni da etanolo, la '''silimarina''' si é dimostrata in grado di inibire la conversione dell’etanolo stesso ad acetaldeide.
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Agenti tossici esogeni quali alcool e [[paracetamolo]] diminuiscono le concentrazioni endocellulari di glutatione, un antiossidante endogeno.  La silimarina favorisce la sintesi fisiologica di glutatione, determinando così una maggior disponibilità di questa molecola per l’inattivazione degli agenti tossici stessi e dei loro metaboliti.
  
 
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Versione delle 01:12, 14 ago 2013

SPECIALITÀ

MECCANISMO D’AZIONE

La Silimarina viene estratta dalla pianta officinale Sylibum Marianum ed è dotata di una spiccata attività antiepatotossica. La silimarina protegge e rigenera le cellule del fegato grazie ad un'azione stabilizzatrice sulle membrane delle cellule epatiche e sulle membrane interne degli organuli citoplasmatici, restaurando così le loro strutture alterate e riconducendo alla normalità le loro funzioni specifiche.

Nelle intossicazioni da etanolo, la silimarina si é dimostrata in grado di inibire la conversione dell’etanolo stesso ad acetaldeide.

Agenti tossici esogeni quali alcool e paracetamolo diminuiscono le concentrazioni endocellulari di glutatione, un antiossidante endogeno. La silimarina favorisce la sintesi fisiologica di glutatione, determinando così una maggior disponibilità di questa molecola per l’inattivazione degli agenti tossici stessi e dei loro metaboliti.

INDICAZIONI

  • Trattamento delle intossicazioni da alcool etilico, psicofarmaci, antiblastici e paracetamolo.
  • Sostenere fisiologicamente il fegato in caso di uso prolungato di farmaci epatotossici
  • Cirrosi epatica o steatosi.
  • Epatiti acute, croniche e stati post-epatici

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

LINK CORRELATI

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