Differenze tra le versioni di "Racecadotril"

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Versione delle 23:55, 15 nov 2013

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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

File:Racecadotril.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Il racecadotril è un profarmaco che deve essere idrolizzato nel suo metabolita attivo, il tiorfan, che è un inibitore dell’encefalinasi, un enzima peptidasi della membrana cellulare situato in vari tessuti, in particolare nell’epitelio dell’intestino tenue. Questo enzima contribuisce all’idrolisi dei peptidi esogeni e alla degradazione dei peptidi endogeni, quali le encefaline. Di conseguenza, il racecadotril protegge le encefaline endogene fisiologicamente attive a livello del tratto digestivo, prolungando il loro effetto antisecretorio.

INDICAZIONI

  • Trattamento sintomatico della diarrea acuta

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo

POSOLOGIA

  • Adulti: una capsula tre volte al giorno, possibilmente a digiuno (l'assorbimento è più rapido), per non più di 7 giorni
  • Bambini e neonati (di età superiore a 3 mesi): 1,5 mg/kg per somministrazione, tre volte al giorno. La durata del trattamento negli studi clinici sui bambini è stata di 5 giorni. È opportuno proseguire il trattamento finché non si registrano due evacuazioni normali. La durata del trattamento non dovrebbe comunque superare 7 giorni.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

Raramente cefalea e nausea

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