Trospio cloruro
Clicca su "►" per espandere: |
Indice
SPECIALITÀ
STRUTTURA
MECCANISMO D’AZIONE
Il trospio cloruro è un farmaco parasimpaticolitico (anticolinergico o anche antimuscarinico), poiché compete in maniera dose dipendente con l’acetilcolina, sui recettori muscarinici M1, M2 e M3.
Di conseguenza, il trospio cloruro esercita un’azione rilassante sul tessuto muscolare liscio e sulle funzioni organiche mediate dai recettori muscarinici, riducendo il tono della muscolatura liscia del tratto gastrointestinale e genitourinario.
Il farmaco può inoltre inibire la secrezione del muco bronchiale, della saliva, del sudore e l’accomodazione oculare (effetti collaterali dovuti al farmaco)
INDICAZIONI
Trattamento dell’incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria che si possono verificare in pazienti con sindrome della vescica iperattiva.
Le caratteristiche della sindrome della vescica iperattiva sono l’improvviso e irrefrenabile bisogno di mingere associato a un aumento della frequenza delle minzioni al giorno, con o senza perdita involontaria di urina. Questi sintomi sono causati da una contrazione spasmo involontaria (spasmo) del muscolo detrusore, che normalmente permette le contrazioni della vescica e lo svuotamento dell'urina.
CONTROINDICAZIONI
- Pazienti con ritenzione urinaria
- Pazienti con gravi disturbi gastrointestinali (compreso il megacolon tossico)
- Miastenia grave
- Glaucoma ad angolo chiuso
- Tachiaritmie
- Ipersensibilità al principio attivo
- Bambini al di sotto dei 12 anni
POSOLOGIA
- Compresse da 20 mg: La dose raccomandata di 20 mg due volte al giorno. le compresse devono essere somministrate a stomaco vuoto oppure almeno un'ora prima dei pasti.
- Capsule da 60 mg a rilascio prolungato: Una capsula una volta al giorno a stomaco vuoto o almeno un’ora prima dei pasti.
AVVERTENZE
Il Trospium cloruro deve essere usato con cautela nei pazienti:
- con ostruzione del tratto gastrointestinale, atonia intestinale e colite ulcerosa
- con ostruzione del flusso urinario, con il rischio di formazione di ritenzione urinaria
- con ernia iatale associata a reflusso esofageo
- nei quali non sono raccomandabili frequenze cardiache elevate, ad esempio quelli affetti da ipertiroidismo, malattia coronarica e scompenso cardiaco congestizio.
INTERAZIONI
Le interazioni possibili sono:
- Potenziamento dell’effetto di farmaci con azione anticolinergica come amantadina, antidepressivi triciclici, antistaminici e disopiramide
- Potenziamento della tachicardica dei farmaci Beta agonisti
- Riduzione dell’efficacia degli agenti procinetici (metoclopramide, cisapride).
EFFETTI COLLATERALI
- Bocca secca
- Costipazioni
- Dolore Addominale
- Nausea