Enoxaparina

Da Wikifarmaco.
Versione del 30 set 2013 alle 01:03 di Hadihajar (Discussione | contributi) (POSOLOGIA)

SPECIALITÀ

  • Clexane fiale sc 2000UI-4000UI-6000UI-8000UI-10000UI

MECCANISMO D’AZIONE

L’enoxaparina è una eparina a basso peso molecolare, viene estratta dalla mucosa intestinale di suino e il suo peso molecolare medio di circa 4500 daltons.

Le eparine sono una classe di farmaci in grado di ridurre la coagulazione del sangue legandosi all’antitrombina III plasmatica formando un complesso che è più attivo dell'antitrombina III stessa nell'inattivare la trombina (fattore IIa) e il fattore Xa che sono due proteasi coinvolte nella coagulazione del sangue.

Il legame con l'antitrombina avviene attraverso una specifica sequenza pentasaccaridica presente nell'eparina.

Le eparine a basso peso molecolare, prodotte spezzando l'eparina non frazionata in catene più corte, hanno un peso molecolare di 4000-6000 dalton e aumentano l’azione dell’antitrombina III sul fattore Xa ma non quella sulla trombina.

Invece l’eparina standard ( non frazionata ) si lega sia all’antitrombina III che alla trombina inibiendo sia l’azione di quest’ultima sia quella del fattore Xa.

Quindi in paragone all'eparina non frazionata, l'Enoxaparina è dotata di forte attività anti-fattore Xa e da una più bassa attività anti-fattore IIa.

Il rapporto attività anti Xa/anti IIa è 3,9.

INDICAZIONI

  • Profilassi delle trombosi venose profonde
  • Trattamento della trombosi venosa profonda con o senza embolia polmonare.
  • Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto miocardico non-Q in associazione con acido acetilsalicilico
  • Prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi (2000UI-4000UI)
  • Dopo un intervento di fibrinolisi
  • Trattamento dell’infarto acuto del miocardio con sovraslivellamento del segmento ST, inclusi pazienti in terapia medica o da sottoporre a successivo intervento coronarico percutaneo.

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

Profilassi della trombosi venosa profonda in pazienti sottoposti a chirurgia addominale    una iniezione sottocutanea di 4000 U.I. al giorno. la prima iniezione verra' praticata circa 2 ore prima dell'intervento. La durata media del trattamento è di 7 a 10 giorni dopo l'intervento
Profilassi della trombosi venosa profonda in pazienti sottoposti a interventi di chirurgia ortopedica una iniezione sottocutanea di 4000 U.I. al giorno. la prima iniezione verra' praticata 12 ore prima dell'intervento. La durata del trattamento coincidera' con quella della persistenza del rischio tromboembolico, ed in generale fino alla deambulazione del paziente (in media da 7 a 10 giorni dopo l'intervento)
Profilassi della trombosi venosa profonda in pazienti non chirurgici costretti a letto ed a rischio di TVP una iniezione sottocutanea di 4000 U.I. al giorno per un minimo di 6 giorni e continuato fino al ritorno alla completa deambulazione, per un massimo di 14 giorni.
Trattamento della trombosi venosa profonda una iniezione sottocutanea di 100 U.I./kg di peso corporeo ogni 12 ore per 10 giorni. Un trattamento anticoagulante orale concomitante con Warfarin deve essere iniziato appena possibile e di solito entro 72 ore
Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto del miocardio non-Q: una iniezione sottocutanea di 100 U.I./kg di peso corporeo ogni 12 ore , somministrata contemporaneamente ad acido acetilsalicilico per via orale (da 100 a 325 mg al giorno) . Il trattamento deve essere per almeno 2 giorni e continuato fino a stabilizzazione della situazione clinica. Generalmente la durata del trattamento è da 2 a 8 giorni
Trattamento dell’infarto acuto del miocardio con sovraslivellamento del segmento ST.
La dose di enoxaparina raccomandata è una singola somministrazione endovenosa in bolo di 3000 U.I più 100 U.I./kg per iniezione sottocutanea, seguita da 100 U.I./kg ogni 12 ore per iniezione sottocutanea per 8 giorni o fino alla dimissione dall’ospedale. Se somministrata in concomitanza con un agente trombolitico (fibrina-specifico o non fibrinaspecifico), enoxaparina sodica deve essere somministrata nell’intervallo di tempo compreso fra 15 minuti prima e 30 minuti dopo l’inizio della terapia fibrinolitica. Tutti i pazienti devono ricevere acido acetilsalicilico (ASA) non appena viene posta la diagnosi di infarto del miocardio acuto con sovraslivellamento del segmento ST ed essere mantenuti sotto terapia (da 75 a 325 mg una volta al giorno), se non controindicato.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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