Metoclopramide

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Versione del 2 dic 2013 alle 10:53 di Hadihajar (Discussione | contributi) (MECCANISMO D’AZIONE)
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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

SPECIALITÀ

STRUTTURA

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MECCANISMO D’AZIONE

La metoclopramide si comporta come:

  • Antagonista competitivo dei recettori dopaminergici D2 (effetto antiemetico): la metoclopramide attraversa la barriera ematoencefalica (BBB) e si comporta come antagonista nei confronti dei recettori D2 nella zona chemorecettoriale trigger (CTZ) del sistema nervoso centrale. Questa attività blocca la nausea ed il vomito.
  • Antagonista serotoninergico del recettore 5-HT3 (effetto antiemetico): La serotonina è uno dei mediatori più importanti della nausea e del vomito. I recettori 5-HT3 sono localizzati perifericamente sulle terminazioni delle fibre afferenti vagali e centralmente nell'area postrema. il legame della serotonina ai recettori 5HT3, attiva il riflesso emetico.
  • Agonista serotoninergico del recettore 5-HT4 (effetto procinetico) principalmente espresso a livello periferico nei neuroni del tratto gastrointestinale, che si esplica con un aumento del rilascio di acetilcolina, principale neurotrasmettitore promuovente la motilità intestinale, facilitando cioè il transito gastrointestinale, la digestione e l’evacuazione.

INDICAZIONI

  • Nausea e vomito:
    • Nausea e vomito in generale
    • Nausea e vomito che spesso accompagnano la cefalea, l'emicrania o il periodo mestruale
    • Vomito indotto da farmaci, in particolari chemioterapici ed anestetici.
    • nausee e vomiti da anestetici o post-operatori.
  • Trattamento sintomatico dell’iperacidità (dolore e bruciore di stomaco) e del reflusso gastro-esofageo, quando accompagnati da rallentamento del transito gastrico
  • Disturbi digestivi (dispepsia)


CONTROINDICAZIONI

  • Bambini al di sotto dei 16 anni.
  • Bambini ed adolescenti di età compresa tra 16 e 18 anni: Il metoclopramide non è raccomandato
  • La metoclopramide è controindicata nei pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente in grado di determinare reazioni extrapiramidali (Farmaci neurolettici come fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc.)

POSOLOGIA

Compresse/Bustine effervescenti da 5 mg (Digestivo S. Pellegrino): Una compressa/bustina 30 minuti prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d'acqua, 2-3 volte al giorno.

  • Compresse d 10 mg (Plasil): una compressa da 10 mg fino a 3 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti.
  • Sciroppo (Plasil): 10 ml (10 mg di metoclopramide) fino a 3 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti.
  • Gocce orali (Plasil): 48 gocce fino a 3 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti
  • Soluzione iniettabile (Plasil): una fiala da 2 ml (10 mg di metoclopramide) per via intramuscolare o endovenosa. L'iniezione può essere ripetuta. La somministrazione endovenosa del farmaco deve avvenire lentamente, nel tempo di almeno tre minuti. A causa del potenziale rischio di gravi reazioni cardiovascolari incluso l’arresto cardiaco, la somministrazione della soluzione iniettabile deve essere effettuata solo quando sono a disposizione idonee attrezzature per la rianimazione.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. 

EMIVITA

4-6 ore

AVVERTENZE

INTERAZIONI

Poiché la sua azione dipende da un meccanismo colinergico, la metoclopramide non va associata a farmaci anticolinergici perché possono bloccare la sua azione

EFFETTI COLLATERALI

Possibili effetti collaterali includono:

  • Sonnolenza
  • Disturbi extrapiramidali: Esse possono includere spasmi facciali, trisma, torcicollo, spasmi dei muscoli extra-oculari con crisi oculogire, posizioni anomale della testa. . L'uso prolungato della metoclopramide può determinare nel soggetto anziano lo sviluppo di discinesia tardiva, sindrome potenzialmente irreversibile, caratterizzata da difficoltà di movimento e anormale accentuato tono muscolare.
  • Ipotensione (specialmente con la formulazione endovenosa)
  • Diarrea
  • Iperprolattinemia: che può essere associata a galattorrea ed alterazioni mestruali nelle donne e ad impotenza nell'uomo
  • Tachicardie sopraventricolari

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