Differenze tra le versioni di "Racecadotril"
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− | Di conseguenza, il racecadotril protegge le encefaline endogene fisiologicamente attive a livello del tratto digestivo, prolungando il loro effetto antisecretorio. | ||
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Versione attuale delle 20:09, 26 ago 2014
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
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Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Tiorfix
- 20 CAPSULE 100MG monografia
- BAMBINI 16 BUSTINE 30MG monografia
- BAMBINI 16 BUSTINE 10MG monografia
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Il racecadotril è un profarmaco che deve essere idrolizzato nel suo metabolita attivo, il tiorfan, che è un inibitore dell’encefalinasi, un enzima peptidasi della membrana cellulare situato in vari tessuti, in particolare nell’epitelio dell’intestino tenue. Questo enzima contribuisce all’idrolisi dei peptidi esogeni e alla degradazione dei peptidi endogeni, quali le encefaline. Di conseguenza, il racecadotril protegge le encefaline endogene fisiologicamente attive a livello del tratto digestivo, prolungando il loro effetto antisecretorio.
INDICAZIONI[modifica]
- Trattamento sintomatico della diarrea acuta
CONTROINDICAZIONI[modifica]
Ipersensibilità al principio attivo
POSOLOGIA[modifica]
- Adulti: una capsula tre volte al giorno, possibilmente a digiuno (l'assorbimento è più rapido), per non più di 7 giorni
- Bambini e neonati (di età superiore a 3 mesi): 1,5 mg/kg per somministrazione, tre volte al giorno. La durata del trattamento negli studi clinici sui bambini è stata di 5 giorni. È opportuno proseguire il trattamento finché non si registrano due evacuazioni normali. La durata del trattamento non dovrebbe comunque superare 7 giorni.
AVVERTENZE[modifica]
INTERAZIONI[modifica]
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Raramente cefalea e nausea