Differenze tra le versioni di "Redoxon"

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Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.
 
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==4.2 POSOLOGIA==
 
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Non superare le dosi consigliate senza il consiglio del medico.
 
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==4.3 CONTROINDICAZIONI==
 
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Urolitiasi ossalica o iperossaluria.
 
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Grave compromissione della funzionalità renale o insufficienza renale. Nei pazienti che assumono alte dosi di vitamina C, l’inadeguatezza dei normali meccanismi di clearance renale può dare luogo a livelli plasmatici molto elevati con conseguente possibile sviluppo di cristalli o calcoli o di insufficienza renale.
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Grave compromissione della funzionalità renale o insufficienza renale. Nei pazienti che assumono alte dosi di [[vitamina C]], l’inadeguatezza dei normali meccanismi di clearance renale può dare luogo a livelli plasmatici molto elevati con conseguente possibile sviluppo di cristalli o calcoli o di insufficienza renale.
  
 
Per la presenza di aspartame, il medicinale è controindicato in caso di fenilchetonuria.
 
Per la presenza di aspartame, il medicinale è controindicato in caso di fenilchetonuria.
 
  
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
L’acido ascorbico non deve essere assunto a dosi superiori o per periodi più lunghi di quanto raccomandato, poiché un sovradosaggio può provocare depositi di ossalato di calcio e necrosi tubulare acuta e/o insufficienza renale.
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L’[[acido ascorbico]] non deve essere assunto a dosi superiori o per periodi più lunghi di quanto raccomandato, poiché un sovradosaggio può provocare depositi di ossalato di calcio e necrosi tubulare acuta e/o insufficienza renale.
  
I pazienti con insufficienza renale devono consultare un medico prima di assumere alte dosi di acido ascorbico.
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I pazienti con insufficienza renale devono consultare un medico prima di assumere alte dosi di [[acido ascorbico]].
  
La vitamina C deve essere usata con cautela da soggetti con predisposizione alla nefrolitiasi calcio–ossalica (calcolosi renale) o con nefrolitiasi ricorrente, riducendo l’assunzione di acido ascorbico a 100–200 mg/die, e da quelli affetti da deficit di G6PD (glucosio–6–fosfato–deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica.
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La [[vitamina C]] deve essere usata con cautela da soggetti con predisposizione alla nefrolitiasi calcio–ossalica (calcolosi renale) o con nefrolitiasi ricorrente, riducendo l’assunzione di [[acido ascorbico]] a 100–200 mg/die, e da quelli affetti da deficit di G6PD (glucosio–6–fosfato–deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o [[anemia]] sideroblastica.
  
 
I pazienti che assumono altri preparati mono– o multivitaminici o qualsiasi altro medicinale o che sono in trattamento medico devono consultare un medico prima di usare il prodotto.
 
I pazienti che assumono altri preparati mono– o multivitaminici o qualsiasi altro medicinale o che sono in trattamento medico devono consultare un medico prima di usare il prodotto.
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''Interferenza con test diagnostici''
 
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La vitamina C può alterare i valori della glicosuria. È perciò consigliabile sospendere l’assunzione di vitamina C alcuni giorni prima di procedere al dosaggio del glucosio nelle urine.
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La [[vitamina C]] può alterare i valori della glicosuria. È perciò consigliabile sospendere l’assunzione di [[vitamina C]] alcuni giorni prima di procedere al dosaggio del glucosio nelle urine.
  
A dosi elevate la vitamina C può interferire con il test biologico sulla concentrazione plasmatica e urinaria di creatinina.
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A dosi elevate la [[vitamina C]] può interferire con il test biologico sulla concentrazione plasmatica e urinaria di creatinina.
 
 
Dosi elevate di vitamina C (oltre 1000 mg al giorno) possono interferire nel test di screening per il paracetamolo e per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Prima di sottoporsi a quei test è consigliabile sospendere l’assunzione di vitamina C diversi giorni prima e secondo parere medico.
 
  
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Dosi elevate di [[vitamina C]] (oltre 1000 mg al giorno) possono interferire nel test di screening per il [[paracetamolo]] e per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Prima di sottoporsi a quei test è consigliabile sospendere l’assunzione di [[vitamina C]] diversi giorni prima e secondo parere medico.
  
 
==4.5 INTERAZIONI==
 
==4.5 INTERAZIONI==
La vitamina C favorisce l’assorbimento intestinale del ferro.
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La [[vitamina C]] favorisce l’assorbimento intestinale del ferro.
  
<u>Deferoxamina</u>: in pazienti con accumulo di ferro una contemporanea terapia orale con vitamina C e deferoxamina può aumentare l’escrezione del complesso del ferro. L’associazione con vitamina C va effettuata solo dopo 1–2 settimane di trattamento con deferoxamina. Nei casi gravi e cronici di accumulo di ferro, quando la deferoxamina si associa ad un trattamento ad alte dosi di vitamina C (più di 500 mg/die) si osserva un’alterazione della funzione cardiaca reversibile dopo sospensione della vitamina C. Nel caso di tale associazione è opportuno sorvegliare la funzione cardiaca.
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<u>[[Deferoxamina]]</u>: in pazienti con accumulo di ferro una contemporanea terapia orale con [[vitamina C]] e [[deferoxamina]] può aumentare l’escrezione del complesso del ferro. L’associazione con [[vitamina C]] va effettuata solo dopo 1–2 settimane di trattamento con [[deferoxamina]]. Nei casi gravi e cronici di accumulo di ferro, quando la [[deferoxamina]] si associa ad un trattamento ad alte dosi di [[vitamina C]] (più di 500 mg/die) si osserva un’alterazione della funzione cardiaca reversibile dopo sospensione della [[vitamina C]]. Nel caso di tale associazione è opportuno sorvegliare la funzione cardiaca.
  
<u>Ciclosporina</u>: alcuni dati suggeriscono che l’acido ascorbico possa ridurre i livelli plasmatici di ciclosporina.
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<u>[[Ciclosporina]]</u>: alcuni dati suggeriscono che l’[[acido ascorbico]] possa ridurre i livelli plasmatici di [[ciclosporina]].
  
I contraccettivi orali riducono i livelli di vitamina C nell’organismo.
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La calcitonina aumenta la velocità con cui viene utilizzata la vitamina C.
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Salicilati inibiscono il trasporto attivo attraverso la parete intestinale.
 
Salicilati inibiscono il trasporto attivo attraverso la parete intestinale.
  
Acido acetilsalicilico, barbiturici e tetraciclina aumentano l’escrezione di vitamina C nelle urine.
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[[Acido acetilsalicilico]], [[barbiturici]] e [[tetraciclina]] aumentano l’escrezione di [[vitamina C]] nelle urine.
 
 
  
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
<u>Gravidanza</u>
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<u>[[Gravidanza]]</u>
  
La vitamina C è generalmente considerata sicura durante la gravidanza, purché venga assunta alle dosi consigliate. Poiché non sono stati eseguiti studi clinici controllati, adeguati per valutare il rischio del trattamento con acido ascorbico durante la gravidanza, l’uso di Redoxon deve essere considerato solo nei casi di riconosciuta ed effettiva necessità, sotto controllo medico.
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La [[vitamina C]] è generalmente considerata sicura durante la [[gravidanza]], purché venga assunta alle dosi consigliate. Poiché non sono stati eseguiti studi clinici controllati, adeguati per valutare il rischio del trattamento con [[acido ascorbico]] durante la [[gravidanza]], l’uso di Redoxon deve essere considerato solo nei casi di riconosciuta ed effettiva necessità, sotto controllo medico.
  
 
<u>Allattamento</u>
 
<u>Allattamento</u>
  
 
Durante l’allattamento Redoxon deve essere assunto sotto il controllo del medico.
 
Durante l’allattamento Redoxon deve essere assunto sotto il controllo del medico.
 
  
 
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Redoxon non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
 
Redoxon non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
 
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
 
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''Patologie gastrointestinali (frequenza non nota)''
 
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Reazione allergica, reazione anafilattica, shock anafilattico.
 
Reazione allergica, reazione anafilattica, shock anafilattico.
  
Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilità da lievi a moderate, tra cui la sindrome asmatica allergica, reazioni con interessamento cutaneo, respiratorio, gastrointestinale e cardiovascolare, con sintomi come eruzione cutanea, orticaria, edema allergico e angioedema, prurito, sofferenza cardio–respiratoria e, molto raramente, reazioni gravi fino allo shock anafilattico.
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Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilità da lievi a moderate, tra cui la sindrome [[asma]]tica allergica, reazioni con interessamento cutaneo, respiratorio, gastrointestinale e cardiovascolare, con sintomi come eruzione cutanea, [[orticaria]], [[edema]] allergico e [[angioedema]], [[prurito]], sofferenza cardio–respiratoria e, molto raramente, reazioni gravi fino allo shock anafilattico.
 
 
  
 
==4.9 SOVRADOSAGGIO==
 
==4.9 SOVRADOSAGGIO==
 
Non ci sono prove che il prodotto possa dare luogo a sovradosaggio, se usato secondo le istruzioni.
 
Non ci sono prove che il prodotto possa dare luogo a sovradosaggio, se usato secondo le istruzioni.
  
Il sovradosaggio di acido ascorbico può provocare emolisi ossidativa nei pazienti con deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi, coagulazione intravascolare disseminata e livelli sierici e urinari di ossalati significativamente elevati. È stato dimostrato che livelli aumentati di ossalati danno luogo alla formazione di depositi di ossalato di calcio nei pazienti dializzati.
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Il sovradosaggio di [[acido ascorbico]] può provocare emolisi ossidativa nei pazienti con deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi, coagulazione intravascolare disseminata e livelli sierici e urinari di ossalati significativamente elevati. È stato dimostrato che livelli aumentati di ossalati danno luogo alla formazione di depositi di ossalato di calcio nei pazienti dializzati.
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Alte dosi di [[vitamina C]] possono causare depositi di ossalato di calcio, cristalluria di ossalato di calcio nei pazienti con predisposizione alla formazione di cristalli, nefropatia tubulo interstiziale e insufficienza renale acuta conseguente ai cristalli di ossalato di calcio.
  
Alte dosi di vitamina C possono causare depositi di ossalato di calcio, cristalluria di ossalato di calcio nei pazienti con predisposizione alla formazione di cristalli, nefropatia tubulo interstiziale e insufficienza renale acuta conseguente ai cristalli di ossalato di calcio.
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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

REDOXON

2 COMPOSIZIONE

Redoxon 1000 mg compresse effervescenti gusto arancia senza zucchero.

Una compressa contiene:

Principio attivo: acido ascorbico (vit. C) 1000 mg.

Eccipienti: Aspartame

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.


Redoxon 1000 mg compresse effervescenti gusto limone senza zucchero.

Una compressa contiene:

Principio attivo: acido ascorbico (vit. C) 1000 mg.

Eccipienti: Aspartame

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Compressa effervescente.

4.1 INDICAZIONI

Stati carenziali di vitamina C.

4.2 POSOLOGIA

Posologia

Compresse effervescenti 1000 mg

1 compressa al giorno

Modo di somministrazione

Uso orale.

Sciogliere le compresse effervescenti in un bicchiere d’acqua.

Non superare le dosi consigliate senza il consiglio del medico.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Urolitiasi ossalica o iperossaluria.

Grave compromissione della funzionalità renale o insufficienza renale. Nei pazienti che assumono alte dosi di vitamina C, l’inadeguatezza dei normali meccanismi di clearance renale può dare luogo a livelli plasmatici molto elevati con conseguente possibile sviluppo di cristalli o calcoli o di insufficienza renale.

Per la presenza di aspartame, il medicinale è controindicato in caso di fenilchetonuria.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

L’acido ascorbico non deve essere assunto a dosi superiori o per periodi più lunghi di quanto raccomandato, poiché un sovradosaggio può provocare depositi di ossalato di calcio e necrosi tubulare acuta e/o insufficienza renale.

I pazienti con insufficienza renale devono consultare un medico prima di assumere alte dosi di acido ascorbico.

La vitamina C deve essere usata con cautela da soggetti con predisposizione alla nefrolitiasi calcio–ossalica (calcolosi renale) o con nefrolitiasi ricorrente, riducendo l’assunzione di acido ascorbico a 100–200 mg/die, e da quelli affetti da deficit di G6PD (glucosio–6–fosfato–deidrogenasi), emocromatosi, talassemia o anemia sideroblastica.

I pazienti che assumono altri preparati mono– o multivitaminici o qualsiasi altro medicinale o che sono in trattamento medico devono consultare un medico prima di usare il prodotto.

Le compresse effervescenti da 1000 mg senza zucchero contengono 312 mg circa di sodio corrispondenti a circa 0,8 g di sale da cucina. È necessario tenerne conto nei pazienti che seguono un regime iposodico.

Per la presenza di betacarotene nella composizione di Redoxon 1000 mg compresse effervescenti senza zucchero aroma arancio, l’uso prolungato del prodotto può aumentare il rischio di insorgenza di tumore polmonare nei forti fumatori (venti o più sigarette al giorno).

Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.

Interferenza con test diagnostici

La vitamina C può alterare i valori della glicosuria. È perciò consigliabile sospendere l’assunzione di vitamina C alcuni giorni prima di procedere al dosaggio del glucosio nelle urine.

A dosi elevate la vitamina C può interferire con il test biologico sulla concentrazione plasmatica e urinaria di creatinina.

Dosi elevate di vitamina C (oltre 1000 mg al giorno) possono interferire nel test di screening per il paracetamolo e per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Prima di sottoporsi a quei test è consigliabile sospendere l’assunzione di vitamina C diversi giorni prima e secondo parere medico.

4.5 INTERAZIONI

La vitamina C favorisce l’assorbimento intestinale del ferro.

Deferoxamina: in pazienti con accumulo di ferro una contemporanea terapia orale con vitamina C e deferoxamina può aumentare l’escrezione del complesso del ferro. L’associazione con vitamina C va effettuata solo dopo 1–2 settimane di trattamento con deferoxamina. Nei casi gravi e cronici di accumulo di ferro, quando la deferoxamina si associa ad un trattamento ad alte dosi di vitamina C (più di 500 mg/die) si osserva un’alterazione della funzione cardiaca reversibile dopo sospensione della vitamina C. Nel caso di tale associazione è opportuno sorvegliare la funzione cardiaca.

Ciclosporina: alcuni dati suggeriscono che l’acido ascorbico possa ridurre i livelli plasmatici di ciclosporina.

I contraccettivi orali riducono i livelli di vitamina C nell’organismo.

La calcitonina aumenta la velocità con cui viene utilizzata la vitamina C.

Salicilati inibiscono il trasporto attivo attraverso la parete intestinale.

Acido acetilsalicilico, barbiturici e tetraciclina aumentano l’escrezione di vitamina C nelle urine.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza

La vitamina C è generalmente considerata sicura durante la gravidanza, purché venga assunta alle dosi consigliate. Poiché non sono stati eseguiti studi clinici controllati, adeguati per valutare il rischio del trattamento con acido ascorbico durante la gravidanza, l’uso di Redoxon deve essere considerato solo nei casi di riconosciuta ed effettiva necessità, sotto controllo medico.

Allattamento

Durante l’allattamento Redoxon deve essere assunto sotto il controllo del medico.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Redoxon non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Patologie gastrointestinali (frequenza non nota)

Diarrea, nausea, vomito, dolore addominale, dispepsia.


Disturbi del sistema immunitario (frequenza non nota)

Reazione allergica, reazione anafilattica, shock anafilattico.

Sono state segnalate rare reazioni di ipersensibilità da lievi a moderate, tra cui la sindrome asmatica allergica, reazioni con interessamento cutaneo, respiratorio, gastrointestinale e cardiovascolare, con sintomi come eruzione cutanea, orticaria, edema allergico e angioedema, prurito, sofferenza cardio–respiratoria e, molto raramente, reazioni gravi fino allo shock anafilattico.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Non ci sono prove che il prodotto possa dare luogo a sovradosaggio, se usato secondo le istruzioni.

Il sovradosaggio di acido ascorbico può provocare emolisi ossidativa nei pazienti con deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi, coagulazione intravascolare disseminata e livelli sierici e urinari di ossalati significativamente elevati. È stato dimostrato che livelli aumentati di ossalati danno luogo alla formazione di depositi di ossalato di calcio nei pazienti dializzati.

Alte dosi di vitamina C possono causare depositi di ossalato di calcio, cristalluria di ossalato di calcio nei pazienti con predisposizione alla formazione di cristalli, nefropatia tubulo interstiziale e insufficienza renale acuta conseguente ai cristalli di ossalato di calcio.

Somministrazioni di quantità molto elevate possono occasionalmente determinare dei leggeri disturbi gastro–intestinali costituiti principalmente da fenomeni di tipo [[lassativi|lassativo]]. In tali casi è opportuno interrompere il trattamento.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Maggio 2011 </div>