Vaccino influenzale

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Versione del 15 ott 2013 alle 22:57 di Hadihajar (Discussione | contributi) (MECCANISMO D’AZIONE)
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SPECIALITÀ

MECCANISMO D’AZIONE

Il vaccino influenzale aiuta a prevenire l'influenza e a controllare la diffusione della malattia causata da infezione da virus influenzali specifici. I vaccini influenzali trivalenti, per la stagione 2013-2014, sono costituiti da antigeni di superficie (inattivati) (emoagglutinina e neuraminidasi) del virus dell’influenza preparati da ceppi di tre diversi tipi di virus dell'influenza:

  • A/California/7 /2009 {H1N1)pdm09-like virus;
  • A(H3N2) virus antigenically like the cell-propagated prototype virus A/Victoria/361/2011;
  • B/Massachusetts/2/2012-like virus.

il vaccino influenzale non protegge da virus influenzali diversi da quelli sopracitati.

Il corpo umano produce anticorpi, quando entra in contatto con i virus inattivati del vaccino.

In seguito alla vaccinazione, quando si entra in contatto con i stessi tipi di virus influenzali (inattivati) utilizzati per effettuare la vaccinazione, il corpo umano, gli anticorpi combattono il virus e sono di solito in grado di distruggerlo rapidamente.

Ci vogliono un paio di settimane dopo la vaccinazione per sviluppare la massima protezione.

INDICAZIONI

Profilassi dell'influenza, specialmente nei soggetti che corrono maggiore rischio di complicazioni associate. Il vaccino e' indicato negli adulti e nei bambini a partire dai 6 mesi di eta'. L'uso del prodotto deve essere effettuato sulla base di raccomandazioni ufficiali.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilita' ai principi attivi, a qualsiasi eccipiente
  • L'immunizzazione deve essere rimandata nei pazienti con affezioni febbrili o infezione acuta.

POSOLOGIA

L'immunizzazione deve essere effettuata mediante iniezione intramuscolare o sottocutanea profonda.

  • Adulti: 0,5 ml.
  • Bambini di eta' superiore ai 36 mesi: 0,5 ml.
  • Bambini di eta' compresa tra 6 e 35 mesi: i dati clinici sono limitati. Possono essere utilizzati dosaggi di 0,25 ml o 0,5 ml. La dose somministrata deve essere conforme alla raccomandazione nazionale esistente. Per i bambini che non sono stati precedentemente vaccinati deve essere somministrata una seconda dose dopo un intervallo di almeno 4 settimane.
  • Bambini di eta' inferiore ai 6 mesi: la sicurezza e l'efficacia del vaccino non sono state stabilite. Non vi sono dati disponibili.

AVVERTENZE

  • Un appropriato trattamento e controllo devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.
  • Il vaccino non deve essere somministrato per via intravascolare.
  • La risposta anticorpale puo' essere insufficiente nei pazienti con immunodeficienza endogena o iatrogena.

INTERAZIONI

  • La risposta immunologica puo' essere ridotta se il paziente e' in trattamento con farmaci immunosoppressori.

INTERAZIONI

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

EFFETTI COLLATERALI

Possibili effetti collaterali includono: cefalea, sudorazione, mialgia, artralgia, febbre, malessere, brividi, affaticamento e reazioni locali (arrossamento, gonfiore, dolore, ecchimosi, indurimento).

  • Reazioni avverse rilevate durante la sorveglianza post-commercializzazione:
    • Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia (alcuni rarissimi casi erano gravi con conte piastriniche inferiori a 5000 per mm^3), linfadenopatia transitoria.
    • Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche che, in rari casi, hanno condotto allo shock, angioedema.
    • Patologie del sistema nervoso: nevralgia, parestesia, convulsioni febbrili, disturbi neurologici quali encefalomielite, nevriti e sindrome di Guillain Barre'.
    • Patologie vascolari: vasculiti associate in rari casi a interessamento renale transitorio.
    • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni cutanee generalizzate, tra cui prurito, orticaria o rash aspecifico.