Differenze tra le versioni di "Barnidipina"

Da Wikifarmaco.
Riga 1: Riga 1:
 +
{{Avvertenze}}
 +
{{#seo:
 +
|title=
 +
|titlemode= append
 +
|keywords=
 +
|description=
 +
}}
 
{{categorytreeall|Antiipertensivi|mode=all|onlyroot= |depth=}}
 
{{categorytreeall|Antiipertensivi|mode=all|onlyroot= |depth=}}
 
== SPECIALITÀ ==
 
== SPECIALITÀ ==

Versione delle 03:20, 21 nov 2013

Avvertenze.png
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

Clicca su "►" per espandere:

SPECIALITÀ

STRUTTURA

Barnidipina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

I Calcio antagonisti agiscono sulle cellule miocardiche e sulla muscolatura liscia delle arterie periferiche e coronariche; Per un normale funzionamento di queste cellule, la concentrazione di calcio intracellulare deve essere aumentata. Ciò avviene solitamente attraverso il flusso degli ioni calcio extracellulari all'interno della cellula, attraverso i canali di calcio situati nella membrana cellulare e attraverso il rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico. In questo modo, il calcio svolge un ruolo importante nel mantenimento del tono vasale, della contrattilità e conduzione del miocardio.

I Calcio antagonisti impediscono l’ingresso del calcio extracellulare dentro la cellula e quindi minor rilascio di calcio dal reticolo scarcoplasmico e una ridotta attivazione del complesso acto-miosinico. Le arterie coronariche e periferiche si dilatatano, la contrattilità e la velocità di conduzione miocardica diminuiscono.

Ci sono varie classi di calcio antagonisti, una di questi classi sono i derivati diidropiridinici, caratterizzati da una spiccata vasoselettività e scarsi effetti cardiaci.

Barnidipina e' un calcio-antagonista diidropiridinico.

Ecco cosa avviene tra le diidropiridine e il canale di calcio tipo L: il canale del calcio si trova inizialmente in condizioni di riposo, stato R, in cui non conduce, poi avviene la depolarizzazione, il canale si attiva essendo voltaggio-dipendente e passa allo stato O (open). Lo stato O è di breve durata, quindi il canale passa rapidamente nello stato inattivo, in cui non conduce più, e poi da questo stato inattivo torna allo stato R di riposo diventando cosi suscettibile ad un nuovo ciclo di attivazione. Le Diidropiridine si legano nella fase inattiva del canale, permeano all’interno canale e allungano il tempo di inattivazione.

Di conseguenza, Barnidipina rilascia la muscolatura liscia vascolare, dilatando le arterie coronariche e periferiche. La riduzione delle resistenze vascolari periferiche comporta una riduzione della pressione arteriosa e del consumo miocardico di ossigeno per riduzione del post-carico. La dilatazione invece delle arterie coronariche aumenta l'apporto di ossigeno al miocardio.

INDICAZIONI

CONTROINDICAZIONI

  • Insufficienza epatica e grave disfunzione renale
  • Ipersensibilità al principio attivo
  • Grave stenosi aortica
  • Insufficienza cardiaca non trattata
  • Nelle prime 4 settimane dopo un infarto miocardico acuto
  • Angina pectoris instabile
  • Contemporanea somministrazione di potenti inibitori del CYP3A4 che aumentano notevolmente le concentrazione plasmatiche di barnidipina
  • Gravidanza e allattamento

POSOLOGIA

Di solito la dose iniziale raccomandata e' di 10 mg al giorno al mattino, aumentabile a 20 mg al giorno, se necessario. l'effetto antipertensivo si protrae per 24 ore.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

Effetti indesiderati più comuni: edemi periferici, mal di testa, vertigini, stanchezza, nausea, vampate di calore e arrossamento del viso e palpitazioni.

LINK CORRELATI