Candesartan

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Versione del 3 mag 2014 alle 23:47 di Hadihajar (Discussione | contributi) (EFFETTI COLLATERALI)
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SPECIALITÀ

CANDESARTAN


CANDESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE

  • Blopresid 16mg/12,5mg 28 compresse, 32mg/12,5mg 28 compresse, 32mg/25mg 28 compresse
  • Ratacand plus 16mg/12,5mg 28 compresse, 32mg/12,5mg 28 compresse, 32mg/25mg 28 compresse

STRUTTURA

Candesartan.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

è un antagonista selettivo del recettore dell’angiotensina II (tipo AT1). L'angiotensina II causa il restringimento dei vasi sanguigni. Questi vasi sanguigni stretti mettono più pressione su un cuore debole e sono responsabili dell'alta pressione.


E' un antagonista selettivo del recettore AT1 dell’angiotensina II.

L'angiotensina II e' un potente vasocostrittore ed e' un fattore determinante nella fisiopatologia dell'ipertensione. Questo ormone si lega al recettore AT1 presente in molti tissuti (muscolatura liscia vascolare,ghiandole surrenali, reni e cuore) e stimola la vasocostrizione periferica, il rilascio dell'aldosterone da parte della corteccia surrenale e a livello del cuore aumenta la forza di contrazione e la frequenza cardiaca.

Il risultato del blocco da parte del Candesartan del recettore AT1 dell'angiotensina II e' una diminuzione della pressione arteriosa

INDICAZIONI

  • Trattamento della pressione sanguigna alta (ipertensione) in pazienti adulti
  • Trattamento dello scompenso cardiaco in pazienti adulti con ridotta funzione del muscolo cardiaco, in aggiunta agli ACE inibitori o quando gli ACE inibitori non possono essere usati.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità al principio attivo.
  • Secondo e terzo trimestre di gravidanza.
  • Grave insufficienza epatica
  • Ostruzione e delle vie biliari (un problema di drenaggio della bile da parte della cistifellea).

POSOLOGIA

Dosaggio nell'ipertensione:

  • il dosaggio usuale è di 8 mg una volta al giorno. La maggior parte dell'effetto antipertensivo si ottiene entro 4 settimane. In alcuni pazienti in cui la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata, la dose può essere aumentata fino a 16 mg una volta al giorno e fino ad un massimo di 32 mg una volta al giorno a seconda della risposta pressoria.
  • In alcuni pazienti, come quelli con alterata funzionalità epatica o renale o che hanno recentemente perso liquidi a causa per esempio di: vomito, diarrea o assunzione di compresse che aiutano a urinare, si può considerare una dose iniziale di 4 mg.
  • Alcuni pazienti di razza nera possono rispondere a questo medicinale in maniera ridotta, quando viene somministrato come unico trattamento, e possono aver bisogno di una dose più alta o dell'aggiunta di una terapia concomitante.

Scompenso cardiaco:

  • il dosaggio iniziale usuale è di 4 mg una volta al giorno. La titolazione fino alla dose target di 32 mg una volta al giorno (dose massima) o fino alla dose più elevata tollerata è effettuata raddoppiando la dose ad intervalli di almeno 2 settimane. Candesartan può essere preso insieme ad altri medicinali per lo scompenso cardiaco, inclusi gli ACE inibitori, i betabloccanti, i diuretici e i digitalici o una combinazione di questi medicinali. La combinazione di un ACE inibitore, un diuretico risparmiatore di potassio (es spironolattone) e Candesartan non è raccomandata e deve essere considerata solo dopo attenta valutazione dei potenziali benefici e rischi.


Metodo di somministrazione

Candesartan deve essere somministrato una volta al giorno indipendentemente dall'assunzione di cibo.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza

L’uso degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. L’uso degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza.


L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia, non può essere escluso un piccolo aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell’angiotensina II, un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con antagonisti del recettore dell’angiotensina II. Quando venga diagnosticata una gravidanza, il trattamento con antagonisti del recettore dell’angiotensina II deve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E’ noto che nella donna l’esposizione a antagonisti del recettore dell’angiotensina II durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia).

Se dovesse verificarsi un’esposizione ad un antagonista del recettore dell’angiotensina II, dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.

I neonati le cui madri abbiano assunto antagonisti del recettore dell’angiotensina II devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l’ipotensione.


Allattamento:

Poiché non sono disponibili dati riguardanti l'uso di Candesartan durante l'allattamento, Candesartan non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.

EFFETTI COLLATERALI

Eventi avversi comuni (≥1/100 a <1/10):

  • Iperkaliemia (Iperpotassiemia), Ipotensione, Ridotta funzionalità renale, inclusa insufficienza renale in pazienti suscettibili, Capogiro/vertigini e cefalea.


Eventi avversi molto rari (<1/10.000)

Classificazione per sistemi e organi

Frequenza

Effetto indesiderato

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto raro

Leucopenia, neutropenia e agranulocitosi

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto raro

Iponatriemia

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Molto raro

Tosse

Patologie gastrointestinali

Molto raro

Nausea

Patologie epatobiliari

Molto raro

Aumento degli enzimi epatici, alterata funzionalità epatica o epatite

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Molto raro

Angioedema, rash cutaneo, orticaria, prurito

Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo

Molto raro

Dolore alla schiena, artralgia, mialgia

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