Ramipril

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Versione del 19 dic 2013 alle 13:24 di Hadihajar (Discussione | contributi) (SPECIALITÀ)
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SPECIALITÀ

RAMIPRIL:


RAMIPRIL/IDROCLOROTIAZIDE:


RAMIPRIL/PIRETANIDE:


RAMIPRIL/FELODIPINA

STRUTTURA

Ramipril.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Ramipril è un Ace inibitore (inibitore dell'Enzima di Conversione dell'Angiotensina)

Gli ACE inibitori agiscono:

  • Inibendo la formazione dell'angiotensina II (forma attiva) a partire dall'angiotensina I (forma inattiva). L'angiotensina II è un potente vasocostrittore che aumenta le resistenze periferiche e, di conseguenza, la pressione sanguigna.
  • L'Enzima di Conversione dell'Angiotensina (ACE) inattiva la bradichinina (un potente vasodilatatore). L'inibizione del metabolismo della bradichinina da parte degli ACE inibitori contribuisce in maniera significativa alla loro azione antiipertensiva.
  • L'Angiotensina II stimola il rilascio dell'aldosterone dalla corticale surrenale. l'aldosterone provoca una ridotta eliminazione del sodio e quindi causa ritenzione idrica. Gli ACE inibitori quindi promuovono l'escrezione renale di sodio e acqua per blocco della stimolazione della secrezione di aldosterone da parte dell'angiotensina II.

L'inibizione della degradazione della bradichinina da parte degli ACE inibitori è responsabile dell'effetto collaterale comune e fastidioso: la tosse.

Ramipril viene convertito mediante scissione epatica del gruppo estere a ramiprilato. Sia il ramipril che il ramiprilato inibiscono l'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), ma il ramiprilato, è di circa 6 volte più potente.

INDICAZIONI

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità al farmaco o ad altri ACE inibitori.
  • Storia di angioedema associato alla terapia con ACE inibitori o in caso di Angioedema ereditario o idiopatico.
  • Secondo e terzo trimestre di gravidanza
  • Stenosi bilaterale delle arterie renali o stenosi unilaterale nel caso di rene singolo

POSOLOGIA

  • Ipertensione arteriosa: Iniziare con 2,5 mg una volta al giorno, raddoppiare la dose ad intervalli di 2-4 settimane fino a raggiungere un controllo ottimale della pressione arteriosa. la dose massima e' di 10mg al giorno. . La dose viene di solito assunta in monosomministrazione giornaliera


  • Insufficienza cardiaca congestizia: la dose iniziale raccomandata e' di 1.25mg/die. la dose deve essere titolato mediante il raddoppio della dose ogni una o due settimane fino ad una dose massima giornaliera di 10 mg. Sono preferibili due somministrazioni al giorno.

INTERAZIONI

  • L’uso concomitante di altri farmaci antiipertensivi (e.g. diuretici, nitroderivati ecc.) può aumentare l’effetto ipotensivo.
  • La somministrazione cronica di FANS può ridurre l’effetto antiipertensivo dell’ACE inibitore e aumentare il rischio di danno renale specialmente in pazienti con compromissione della funzione renale.
  • l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene, amiloride) possono avere un effetto additivo sulla ritenzione di potassio, con conseguente iperkaliemia.
  • l’uso concomitante di integratori di potassio può aumentare il rischio di iperkaliemia.
  • Gli ACE inibitori diminuiscono l'eliminazione di litio con rischio di tossicità
  • Gli ACE inibitori possono potenziare l'effetto ipoglicemizzante dell'Insulina o dei farmaci antidiabete assunti per via orale, soprattutto durante la prima settimana di trattamento ed in pazienti con funzionalità renale compromessa.
  • Allopurinolo: Aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità nei casi di uso concomitante di ACE‐inibitori. I dati relativi ad altri ACE inibitori indicano un aumento del rischio di leucopenia quando usato in associazione.

GRAVIDANZA

  • L’uso di ACE inibitori non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza
  • L’uso di ACE inibitori è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza

EFFETTI COLLATERALI

Comuni effetti collaterali (colpiscono meno del 10% dei pazienti che assumono questo farmaco) : Tosse secca e stizzosa, Vertigini, Mal di testa, malessere, diarrea, stanchezza, dolori addominali, bruciore di stomaco e svenimenti.

  • Iperkaliemia, dovuta alla ritenzione di potassio (raramente e specialmente in pazienti con disfunzione renale)
  • Rari casi gravi di angioedema del viso, delle estremità, delle labbra, della lingua, della glottide e della laringe è stato riportato all'inizio ma anche dopo trattamento a lungo termine in pazienti trattati con ACE inibitori incluso Ramipril .

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