Differenze tra le versioni di "Zofenopril"

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il '''Zofenopril''' appartiene alla famiglia degli '''[[ACE inibitori]]''' che agiscono inibendo l’enzima di conversione dell’angiotensina I alla forma II
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'''Zofenopril''' è un '''[[ACE inibitori|Ace inibitore]]''' (inibitore dell'Enzima di Conversione dell'Angiotensina)
  
L''''angiotensina II''' oltre ad essere un potente vasocostrittore,  stimola anche la secrezione di aldosterone dalla corteccia surrenale e aumenta la gettata cardiaca
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'''Gli [[ACE inibitori]] agiscono''':
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*'''Inibendo la formazione dell'angiotensina II (forma attiva) a partire dall'angiotensina I (forma inattiva)'''. L'angiotensina II è un potente vasocostrittore che aumenta le resistenze periferiche e, di conseguenza, la pressione sanguigna.
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*L'Enzima di Conversione dell'Angiotensina (ACE) inattiva la bradichinina (un potente vasodilatatore). L''''inibizione del metabolismo della bradichinina''' da parte degli ACE inibitori contribuisce in maniera significativa alla loro azione antiipertensiva.
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*L'Angiotensina II stimola il rilascio dell'aldosterone dalla corticale surrenale. l'aldosterone provoca una ridotta eliminazione del sodio e quindi causa ritenzione idrica. Gli ACE inibitori quindi promuovono l'escrezione renale di sodio e acqua per '''blocco della stimolazione della secrezione di aldosterone da parte dell'angiotensina II.'''
  
il '''Zofenopril''' perciò riduce gli effetti mediati dall'angiotensina II ,provocando una diminuzione delle resistenze periferiche, una riduzione del volume circolante per diminuita secrezione di aldosterone (che promuove il riassorbimento del sodio e dell'acqua  e l'eliminazione di potassio a livello dei tubuli renali).
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L'inibizione della degradazione della '''bradichinina''' da parte degli [[ACE inibitori]] è responsabile dell'effetto collaterale comune e fastidioso: '''la tosse'''.
  
il '''Zofenopril''' inibisce inoltre la degradazione della '''bradichinina''', una sostanza ad azione vasodilatatrice periferica  mediata dalla stimolazione della biosintesi di prostaglandine che possono anche essere coinvolti nell'azione antipertensiva.
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''''Zofenopril''' è un profarmaco che viene convertito nella forma farmacologicamente attiva, il ''''Zofenoprilato''' .''''Zofenoprilato''' ha un emività di circa 5,5 ore.
 
 
E' probabile che l'inibizione della degradazione della '''bradichinina''' da parte degli [[ACE inibitori]] sia responsabile dell'effetto collaterale comune e fastidioso che e' la tosse.
 
  
 
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Versione delle 23:40, 2 giu 2013

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SPECIALITÀ

ZOFENOPRIL

ZOFENOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE

STRUTTURA

Zofenopril.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Zofenopril è un Ace inibitore (inibitore dell'Enzima di Conversione dell'Angiotensina)

Gli ACE inibitori agiscono:

  • Inibendo la formazione dell'angiotensina II (forma attiva) a partire dall'angiotensina I (forma inattiva). L'angiotensina II è un potente vasocostrittore che aumenta le resistenze periferiche e, di conseguenza, la pressione sanguigna.
  • L'Enzima di Conversione dell'Angiotensina (ACE) inattiva la bradichinina (un potente vasodilatatore). L'inibizione del metabolismo della bradichinina da parte degli ACE inibitori contribuisce in maniera significativa alla loro azione antiipertensiva.
  • L'Angiotensina II stimola il rilascio dell'aldosterone dalla corticale surrenale. l'aldosterone provoca una ridotta eliminazione del sodio e quindi causa ritenzione idrica. Gli ACE inibitori quindi promuovono l'escrezione renale di sodio e acqua per blocco della stimolazione della secrezione di aldosterone da parte dell'angiotensina II.

L'inibizione della degradazione della bradichinina da parte degli ACE inibitori è responsabile dell'effetto collaterale comune e fastidioso: la tosse.

'Zofenopril è un profarmaco che viene convertito nella forma farmacologicamente attiva, il 'Zofenoprilato .'Zofenoprilato ha un emività di circa 5,5 ore.

INDICAZIONI

  • Ipertensione arteriosa essenziale lieve o moderata
  • Infarto miocardico acuto: trattamento, iniziato entro le prime 24 ore, di pazienti con infarto miocardico acuto, con o senza segni e sintomi di insufficienza cardiaca, emodinamicamente stabili, che non sono stati sottoposti a terapia con trombolitici.

CONTROINDICAZIONI

  • Gravidanza ed allattamento  

POSOLOGIA

  • Ipertensione arteriosa: Iniziare con 15 mg una volta al di', aumentando la dose fino a raggiungere un controllo ottimale della pressione arteriosa. La dose efficace solitamente e' 30 mg una volta al giorno. La dose massima e' 60 mg al giorno da somministrare in una dose singola o in due dosi separate.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

Tosse secca e stizzosa, mal di testa, malessere, diarrea, stanchezza, dolori addominali, nausea vomito , ipotensione e capogiri specialmente all'inizio della terapia (il paziente dovrebbe sedersi ed alzarsi lentamente), iperkaliemia sconsiglia generalmente l’uso di supplementi di potassio o di diuretici risparmiatori di potassio, in quanto questi possono provocare un significativo aumento del potassio plasmatico.

Rari casi gravi di angioedema del viso, delle estremità, delle labbra, della lingua, della glottide e della laringe è stato riportato all'inizio ma anche dopo trattamento a lungo termine in pazienti trattati con ACE inibitori incluso Zofinopril.

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