Zofenopril

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SPECIALITÀ

ZOFENOPRIL

ZOFENOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE

STRUTTURA

Zofenopril.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

il Zofenopril appartiene alla famiglia degli ACE inibitori che agiscono inibendo l’enzima di conversione dell’angiotensina I alla forma II

L'angiotensina II oltre ad essere un potente vasocostrittore, stimola anche la secrezione di aldosterone dalla corteccia surrenale e aumenta la gettata cardiaca

il Zofenopril perciò riduce gli effetti mediati dall'angiotensina II ,provocando una diminuzione delle resistenze periferiche, una riduzione del volume circolante per diminuita secrezione di aldosterone (che promuove il riassorbimento del sodio e dell'acqua e l'eliminazione di potassio a livello dei tubuli renali).

il Zofenopril inibisce inoltre la degradazione della bradichinina, una sostanza ad azione vasodilatatrice periferica mediata dalla stimolazione della biosintesi di prostaglandine che possono anche essere coinvolti nell'azione antipertensiva.

E' probabile che l'inibizione della degradazione della bradichinina da parte degli ACE inibitori sia responsabile dell'effetto collaterale comune e fastidioso che e' la tosse.

INDICAZIONI

  • Ipertensione arteriosa essenziale lieve o moderata
  • Infarto miocardico acuto: trattamento, iniziato entro le prime 24 ore, di pazienti con infarto miocardico acuto, con o senza segni e sintomi di insufficienza cardiaca, emodinamicamente stabili, che non sono stati sottoposti a terapia con trombolitici.

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

  • Ipertensione arteriosa: Iniziare con 15 mg una volta al di', aumentando la dose fino a raggiungere un controllo ottimale della pressione arteriosa. La dose efficace solitamente e' 30 mg una volta al giorno. La dose massima e' 60 mg al giorno da somministrare in una dose singola o in due dosi separate.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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