Atropina Lux collirio

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1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Atropina Lux 0,5% collirio, soluzione

Atropina Lux 1% collirio, soluzione

2 COMPOSIZIONE

Atropina Lux 0,5% collirio, soluzione

100 ml di soluzione contengono: principio attivo: Atropina solfato 0,5 g


Atropina Lux 1% collirio, soluzione

100 ml di soluzione contengono: principio attivo: Atropina solfato 1 g

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Collirio, soluzione

4.1 INDICAZIONI

L’Atropina, per la sua azione midriatica e cicloplegica, è particolarmente indicata per l’esame dei mezzi trasparenti e del fondo dell’occhio; trova impiego anche, associata ad altri farmaci, nei processi infiammatori dell’uvea non ipertensivi sia primari che secondari.

4.2 POSOLOGIA

Instillare nell’occhio interessato 1 o 2 gocce di collirio, soluzione 3 volte al dì per i 3 giorni precedenti l’esame clinico o s.p.m.

4.3 CONTROINDICAZIONI

L’uso del farmaco è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e nei soggetti affetti da glaucoma o che presentano angolo camerulare stretto. Nelle ulcere perforanti periferiche della cornea, l’uso dell’Atropina potrebbe causare erniazione dell’iride attraverso la lesione.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va quindi tenuto lontano dalla portata dei bambini. Il collirio non deve essere impiegato nei bambini sotto i 3 anni di età. Un eccesso di dose in bambini o in soggetti particolarmente predisposti può provocare reazioni tossiche generali. Da usare con grande cautela nei soggetti con predisposizione all’aumento della pressione endoculare e negli anziani poichè potrebbe verificarsi un attacco di glaucoma acuto con le sue gravi conseguenze. L’Atropina Lux 0,5% e 1% collirio, soluzione è da usarsi esclusivamente per uso esterno, evitando l’instillazione quando la mucosa o la cute siano infiammate o comunque lese. Al fine di evitare un eccessivo assorbimento sistemico è opportuno, dopo l’instillazione, eliminare l’eccesso di farmaco e chiudere per circa 1 minuto i punti lacrimali con una pressione digitale.

4.5 INTERAZIONI

Esiste una normale interazione tra l’attività parasimpaticolitica dell’Atropina con i farmaci colinomimetici e gli inibitori delle colinesterasi che viene vantaggiosamente utilizzata per controllare sia il suo effetto topico (Pilocarpina) che il suo eventuale effetto sistemico (Fisostigmina).

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Non sono noti effetti teratogenetici ed embriotossici dell’Atropina nell’uso oftalmico.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

L’Atropina non modifica lo stato di vigilanza ma gli effetti cicloplegico e midriatico possono modificare la capacità visiva del paziente in modo tale da rendere difficile la guida di autoveicoli.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

La perdita transitoria del potere di accomodazione è una conseguenza del tutto normale dell’Atropina. L’uso prolungato può provocare fenomeni irritativi locali caratterizzati da: iperemia, edema, eczema e congiuntivite follicolare. L’uso eccessivo nei bambini ed in individui particolarmente sensibili all’Atropina può produrre fenomeni di intossicazione. La sintomatologia acuta è caratterizzata da: arrossamento del volto, secchezza delle fauci e a volte eccitazione nervosa. Nel caso di intossicazione cronica si può osservare: debolezza muscolare, inappetenza e diminuzione delle secrezioni organiche.

4.9 SOVRADOSAGGIO

In caso di ingestione accidentale o di sovradosaggio, somministrare la fisostigmina salicilato o altro inibitore reversibile dell’acetilcolinesterasi oltre alla normale terapia sintomatica.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Settembre 2011 </div>