Benoxinato

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE[modifica]

BENOXINATO CLORIDRATO INTES





02.0 COMPOSIZIONE[modifica]

100 ml di soluzione contengono:


Principio attivo: benoxinato cloridrato (oxibuprocaina cloridrato) 0,4 g.





03.0 FORMA FARMACEUTICA[modifica]

Collirio, soluzione.





04.0 INFORMAZIONI CLINICHE[modifica]

Indicazioni terapeutiche[modifica]

Tonometria, esame alle lenti a contatto; estrazione di corpi estranei o medicazioni dolorose; interventi dolorosi sul bulbo.





Posologia e modo di somministrazione[modifica]

Instillare nell’occhio 1 o 2 gocce secondo il giudizio del medico.





Controindicazioni[modifica]

Ipersensibilità nota verso i componenti.


Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (v. par. 4.6).





Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso[modifica]

Durante il periodo dell’anestesia, l’occhio non deve essere toccato e deve essere protetto dalla polvere e da eventuali contaminazioni batteriche. Come tutti gli anestetici locali il prodotto deve


essere somministrato dal medico, unicamente al momento della necessità. L’uso ripetuto e incontrollato può provocare danni alla cornea.


Il prodotto deve essere somministrato con ogni cautela in soggetti con funzionalità epatica o cardiocircolatoria danneggiata (v. par. 4.8).


La monodose non contiene conservanti e pertanto va gettata dopo l’uso anche se parzialmente utilizzata.


Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può provocare fenomeni tossici.


Il flacone da 10 ml contiene para-idrossibenzoati: queste sostanze possono provocare reazioni allergiche generalmente di tipo ritardato, come dermatiti da contatto; più raramente possono provocare reazioni di tipo immediato come orticaria e broncospasmo.


Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.





Interazioni[modifica]

I farmaci anticolinesterasici possono aumentare gli effetti del Benoxinato per una diminuzione della degradazione idrolitica. Il prodotto è incompatibile con nitrato d’argento, sali di mercurio, sostanze alcaline.





Gravidanza e allattamento[modifica]

Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.





Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine[modifica]

E’ raccomandabile lasciar terminare l’effetto anestetico prima di mettersi alla guida di veicoli o di utilizzare macchinari che richiedono attenzione.





Effetti indesiderati[modifica]

Possono verificarsi occasionali e transitori fenomeni irritativi locali (sensazione di bruciore, dolore, iperemia congiuntivale).


Più rari e severi i fenomeni di sensibilizzazione locali e sistemici, più frequenti a seguito di utilizzazioni del prodotto successive alla prima, che richiedono l’adozione di adeguate misure terapeutiche. Possono verificarsi, a seguito di assorbimento attraverso mucose o cute danneggiata, reazioni generali con fenomeni di eccitazione del sistema nervoso centrale, nausea, vomito seguiti


da depressione del sistema cardiocircolatorio con pallore, sudorazione, ipotensione, sonnolenza, insufficienza respiratoria; più raramente aritmie e metaemoglobinemia.





Sovradosaggio[modifica]

Raramente possono verificarsi fenomeni di sensibilizzazione locale o sistemica di solito a seguito di utilizzazione ripetuta del prodotto. Ove ciò si verifichi, occorre sospendere il trattamento ed instaurare tempestivamente una terapia idonea.


In caso di effetti sistemici, occorre sostenere immediatamente la respirazione e la circolazione mediante intubazione, respirazione artificiale, stimolanti del circolo.


Se si presentano convulsioni possono essere utilizzati barbiturici a breve durata di azione o diazepam; i barbiturici a lunga durata di azione non dovrebbero essere usati per il rischio di depressione del centro del respiro.