Pentacol

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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

PENTACOL 400 mg compresse gastroresistenti a rilascio modificato

PENTACOL 800 mg compresse gastroresistenti a rilascio modificato

PENTACOL 500 mg gel rettale

PENTACOL 1,5 g granulato per sospensione rettale

PENTACOL 2 g schiuma rettale

PENTACOL 4 g schiuma rettale

PENTACOL 4g/100ml Sospensione rettale

PENTACOL 500mg supposte

2 COMPOSIZIONE

PENTACOL 400 mg compresse gastroresistenti a rilascio modificato - 60 compresse

Ogni compressa contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) mg 400.

PENTACOL 800 mg compresse gastroresistenti a rilascio modificato - 30, 60 e 90 compresse

Ogni compressa contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) mg 800.

PENTACOL 500 gel rettale – 10 e 20 tubi monodose da 5 g

Ogni tubo da 5 g contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) mg 500.

PENTACOL 1,5 g granulato per sospensione rettale - 20 bustine

Ogni bustina contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) g 1,5.

PENTACOL 2 g schiuma rettale - 7 contenitori monodose sotto pressione

Ogni contenitore contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) g 2.

PENTACOL 4 g schiuma rettale - 7 contenitori monodose sotto pressione

Ogni contenitore contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) g 4.

PENTACOL 2 g schiuma rettale - 1 contenitore sotto pressione da 14 g + 7 cannule

Ogni contenitore multidose eroga 14 semidosi, ciascuna corrispondente a g 1 di mesalazina.

Ogni dose singola contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) g 2.

PENTACOL 4 g schiuma rettale - 1 contenitore sotto pressione da 28 g + 7 cannule

Ogni contenitore multidose eroga 14 semidosi, ciascuna corrispondente a g 2 di mesalazina.

Ogni singola dose contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) g 4.

PENTACOL 4g/100ml Sospensione rettale – 7 contenitori monodose con cannula

Ogni contenitore monodose contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) g 4.

PENTACOL 500mg supposte – 20 supposte

Ogni supposta contiene: Principio attivo: mesalazina (acido–5–aminosalicilico) mg 500.

Per gli eccipienti: vedi sezione 6.1

3 FORMA FARMACEUTICA

Compresse gastroresistenti a rilascio modificato, Gel rettale, Granulato per sospensione rettale, Schiuma rettale, Sospensione rettale, Supposte.

4.1 INDICAZIONI

PENTACOL compresse gastroresistenti a rilascio modificato: colite ulcerosa, morbo di Crohn, flogosi idiopatiche intestinali acute e croniche localizzate nell’ileo distale e nel colon.

PENTACOL gel rettale: proctiti ulcerose, morbo di Crohn, flogosi idiopatiche intestinali acute e croniche a localizzazione anorettale e perianale

PENTACOL granulato per sospensione rettalecolite ulcerosa, flogosi idiopatiche intestinali acute e croniche a localizzazione rettosigmoidea.

PENTACOL schiuma rettalecolite ulcerosa, flogosi idiopatiche intestinali acute e croniche a localizzazione rettosigmoidea, colon sinistro e porzione distale del trasverso.

PENTACOL sospensione rettale: Colite ulcerosa a localizzazione retto–sigmoidea.

PENTACOL supposte: Colite ulcerosa a localizzazione rettale.

PENTACOL è indicato sia nel trattamento delle fasi attive della malattia, sia nella prevenzione delle recidive. Nella fase attiva di grado severo è consigliabile l’associazione con trattamento cortisonico.

4.2 POSOLOGIA

PENTACOL compresse gastroresistenti a rilascio modificato

Negli adulti la dose media è di 2 compresse da 400 mg, oppure di 1 compressa da 800 mg, tre volte al giorno. Nelle fasi acute si può aumentare la dose fino a 10 compresse da 400 mg o 5 compresse da 800 mg al giorno, secondo il parere del medico.

C’è solo limitata documentazione a favore di un effetto nei bambini (di età compresa tra 6 e 18 anni).

Bambini di età uguale o superiore ai 6 anni:

• Fasi acute: la posologia va determinata individualmente, cominciando con 30–50 mg/kg/die in dosi frazionate. Dose massima: 75 mg/kg/die in dosi frazionate. La dose totale non deve superare i 4 g/die (dose massima nell’adulto).

• Trattamento di mantenimento: la posologia va determinata individualmente, cominciando con 15–30 mg/kg/die in dosi frazionate. La dose totale non deve superare i 2 g/die (dose raccomandata nell’adulto).

E’ generalmente raccomandata la somministrazione della dose pari alla metà della dose degli adulti nei bambini con un peso corporeo fino a 40 kg e della dose pari alla normale dose degli adulti nei bambini sopra i 40 kg di peso.

Evitare l’uso delle compresse nei bambini di età inferiore a 6 anni.

Le compresse di PENTACOL vanno ingerite intere (non frazionate né masticate) con un sorso d’acqua e lontano dai pasti. In caso di primo trattamento è opportuno raggiungere la posologia piena dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio. La durata del trattamento nelle fasi attive è di 4–6 settimane.

Nei trattamenti a lungo termine, per prevenire le recidive, il dosaggio quotidiano da osservare deve essere stabilito dal medico, secondo le condizioni del paziente e l’evoluzione della malattia.

PENTACOL gel rettale

PENTACOL gel, presentato in tubetti monodose da 5 g, dosati a 500 mg di mesalazina, consente di portare il farmaco immediatamente a contatto della mucosa interessata dal processo patologico, in particolare nei casi in cui sono coinvolti il canale anale, gli sfinteri e l’area perianale, non direttamente raggiungibili con le altre formulazioni di mesalazina disponibili (supposte e clisteri). Nella fase attiva della malattia, la dose media giornaliera per adulti è di 1,5 g di mesalazina, pari a tre tubetti di Pentacol gel rettale, salvo diverso giudizio del medico. Il prodotto va applicato con alvo libero da feci. C’è poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini. Per bambini sopra i due anni d’età, dosi proporzionalmente ridotte, secondo prescrizione medica. La durata del trattamento, nella fase attiva, è di 4–6 settimane. Durante la remissione, che richiede un cura di mantenimento di lunga durata per prevenire le recidive, la frequenza e il dosaggio di Pentacol gel saranno determinati dal medico.

Come si applica PENTACOL gel:

1. Introdurre nell’ano la cannula (già innestata sul tubetto) per tutta la sua lunghezza.

2. Schiacciare con due dita (pollice e indice) il tubetto flessibile, finché non risulti completamente appiattito.

3. Spalmare intorno all’area perianale l’eventuale eccedenza di gel fuoriuscita dall’ano.

4. Gettare il tubetto vuoto nel contenitore dei rifiuti.

PENTACOL granulato per sospensione rettale

Schema medio di posologia per adulti nella fase attiva, salvo diverso parere medico: un clistere da 1,5 g (una busta) di mesalazina due volte al giorno, mattina e sera, oppure un clistere da 3 g (due buste) di mesalazina al giorno, la sera prima di coricarsi. Per la preparazione del clistere, introdurre nel flacone graduato annesso alla confezione la dose di mesalazina prescritta, 1,5 g oppure 3 g (il contenuto di una oppure due buste di granulato) e portare a volume di 100 ml con acqua del rubinetto tiepida o fredda.

Avvitare quindi la cannula rettale al flacone e agitare per circa un minuto, per ottenere una sospensione omogenea. Il clistere è così pronto per essere somministrato. Il clistere va praticato con l’intestino libero da feci. Per ottenere un migliore risultato terapeutico è consigliabile che il paziente rimanga sdraiato per almeno 30 minuti, ruotando il corpo sul fianco destro e sinistro al fine di favorire il contatto del medicamento su una più estesa superficie della mucosa intestinale. In ogni caso il clistere dovrà essere trattenuto per il maggior tempo possibile. Nei pazienti che trovassero difficoltà a trattenere i clisteri da 100 ml, si consiglia di iniziare il trattamento con un volume minore, per esempio 50 ml, seguendo la graduazione incisa sul flacone. C’è poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini. Per i bambini al di sopra dei due anni d’età, dosi proporzionalmente ridotte, a giudizio del medico.

La durata del trattamento nelle fasi attive è di 4–6 settimane. Durante la remissione della malattia, che richiede una cura di mantenimento di lunga durata per prevenire le recidive, la frequenza e il dosaggio di PENTACOL, granulato per sospensione rettale, saranno determinati dal medico.

PENTACOL schiuma rettale

Posologia media nella fase attiva, salvo diversa prescrizione del medico:

Adulti: 2 g di mesalazina, una o due volte al giorno oppure 4 g di mesalazina, la sera prima di coricarsi.

Bambini sopra i due anni d’età: dosi proporzionalmente ridotte, a giudizio del medico. C’è poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini.

PENTACOL schiuma rettale va somministrato con alvo libero da feci. La durata del trattamento nelle fasi attive è di 4–6 settimane. Durante la remissione della malattia, che richiede una cura di mantenimento di lunga durata per prevenire le recidive, la frequenza e il dosaggio di PENTACOL schiuma rettale, saranno determinati dal medico. L’effetto terapeutico del clistere di schiuma viene notevolmente migliorato se il paziente, dopo l’applicazione, si sdraia per almeno 30 minuti, girandosi lentamente a destra e a sinistra, per favorire il contatto del farmaco su una più estesa superficie della mucosa colica. Il clistere di schiuma deve essere trattenuto il più a lungo possibile, anche tutta la notte o tutto il tempo intercorrente tra un clistere e l’altro. L’erogazione dell’intera dose (2 o 4 g di mesalazina in 130 ml di schiuma) si ottiene premendo a fondo il cappuccio del contenitore monodose sotto pressione e rilasciandolo subito dopo, per due volte consecutive, secondo le istruzioni annesse alla confezione. Premendo e rilasciando il cappuccio una sola volta si ottiene mezza dose esattamente premisurata in 65 ml di schiuma.

Con PENTACOL schiuma rettale si possono quindi erogare due semidosi (anche ad intervalli di tempo), utilizzabili nel caso il medico ritenesse più opportuno impiegare dosaggi ridotti e più frazionati.

PENTACOL sospensione rettale.

Adulti: 1 clisma da 4g, 1 volta al giorno, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Bambini: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del Medico. C’è poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini. Non superare le dosi consigliate. Per evitare ricadute, è raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la posologia adottata nella fase attiva della malattia.

Modo di somministrazione:

1. Agitare bene prima dell’uso per ottenere una sospensione omogenea.

2. Togliere il copricannula.

3. Per l’applicazione sdraiarsi sul lato sinistro mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra.

4. Inserire nell’orifizio anale la cannula rettale applicata al flacone.

5. Comprimere il flacone con pressione graduale e costante sino a completo svuotamento del flacone.

6. Dopo l’introduzione del preparato rimanere coricati nella posizione sopra indicata per circa 30 minuti.

7. Una migliore efficacia del prodotto si ottiene lasciandolo in sede per tutta la notte.

PENTACOL supposte

Adulti: in media 3 supposte al giorno, divise in 2–3 somministrazioni nella fase attiva; 1–2 supposte al giorno per la prevenzione delle recidive. Per evitare ricadute, è raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la posologia adottata nella fase attiva della malattia.

Bambini: dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del Medico. C’è poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini. Non superare le dosi consigliate.

Modo di somministrazione: per ottenere un migliore effetto terapeutico è importante che la supposta sia introdotta dopo avere evacuato e venga trattenuta per almeno 30 minuti, o meglio, per più lunghi periodi (ad esempio, per tutta la notte).

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità alla mesalazina, ai salicilati in genere o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ulcera peptica in fase attiva. Nefropatie gravi. Bambini al di sotto dei due anni d’età. Evitare l’uso del prodotto durante le ultime settimane di gravidanza (vedi 4.6). Evitare l’uso delle compresse nei bambini di età inferiore a 6 anni.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione del trattamento con PENTACOL sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di una stenosi pilorica, si potrà talora avere una liberazione di 5–ASA già nello stomaco, con una conseguente irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco. Particolare cautela va osservata in pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi. L’uso prolungato del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Il suo impiego andrà evitato nei pazienti con conclamata insufficienza renale. Il gel rettale e la schiuma rettale contengono metil e propil p–idrossibenzoato, blandi irritanti per la cute, occhi e membrane mucose.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

4.5 INTERAZIONI

Evitare la somministrazione contemporanea di PENTACOL compresse gastroresistenti a rilascio modificato e di lattulosio o altri farmaci che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio del principio attivo contenuto nelle compresse. Nei casi di colite severa, in cui se ne ravvisi l’opportunità, un trattamento con corticosteroidi può essere vantaggiosamente associato a Pentacol per via topica.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Nelle donne in stato di gravidanza, accertata o presunta, PENTACOL deve essere impiegato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. L’uso del prodotto va comunque evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La mesalazina non è escreta nel latte materno.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Nessuno.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Solo raramente possono manifestarsi, disturbi gastrointestinali di lieve entità (nausea, diarrea, dolori addominali), pruriti, eruzioni cutanee, cefalee.

L’eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilità comporta l’immediata interruzione del trattamento.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Non si conoscono casi di sovradosaggio. In caso si verificasse dopo somministrazione delle compresse, ricorrere a lavaggio gastrico o infusione di soluzioni elettrolitiche. Non sono ipotizzabili casi di sovradosaggio a seguito di somministrazione rettale.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Ottobre 2012 </div>