Tiroide Ibsa

Da Wikifarmaco.
Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

TiroideIBSA 33 - 19,54 mcg + 5,69 mcg compresse

(pari a tetraiodotironina sodica 19,54 mcg + triiodotironina sodica 5,69 mcg)


TiroideIBSA 125 - 74,00 mcg + 21,40 mcg compresse

(pari a tetraiodotironina sodica 74,0 mcg + triiodotironina sodica 21,4 mcg)

2 COMPOSIZIONE

TiroideIBSA 33 - 19,54 mcg + 5,69 mcg compresse

Ogni compressa contiene:

Principi attivi:

Tetraiodotironina sodica (Levotiroxina sodica) 19,54 microgrammi Triiodotironina sodica (Liotironina sodica) 5,69 microgrammi


TiroideIBSA 125- 74,00 mcg + 21,40 mcg compresse

Ogni compressa contiene:

Principi attivi:

Tetraiodotironina sodica (Levotiroxina sodica) 74,0 microgrammi Triiodotironina sodica (Liotironina sodica) 21,4 microgrammi

3 FORMA FARMACEUTICA

Compresse

4.1 INDICAZIONI

Mixedema, gozzo semplice, sindromi ipotiroidee spontanee (tiroiditi etc.), sindromi iatrogene da exeresi totale della tiroide per carcinoma o per altre malattie.

4.2 POSOLOGIA

TiroideIBSA 33 - 19,54 mcg + 5,69 mcg compresse: 3-6 compresse al giorno

TiroideIBSA 125 - 74,00 mcg + 21,40 mcg compresse: 1-2 compresse al giorno secondo diversa prescrizione medica.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Insufficienza surrenale. Ipertiroidismo. Tireotossicosi. Ipersensibilità già nota verso i componenti degli estratti tiroidei e degli estratti ipofisari.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

L'uso dei farmaci aventi attività ormonale sulla tiroide per il trattamento dell'obesità è pericoloso poiché alle dosi necessarie può provocare reazioni secondarie di considerevole entità.

Poiché in soggetti trattati con preparati tiroidei sono stati riportati rari casi di disfunzione epatica si raccomanda di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento qualora, nel corso della terapia, comparissero febbre, debolezza muscolare o anormalità dei test di laboratorio per la funzionalità epatica.

Da impiegare con molta cautela nelle malattie cardiovascolari per il rischio di insorgenza di angor o di insufficienza coronarica acuta, nell'ipertensione arteriosa, nell'ipogonadismo, nelle nefrosi e nei soggetti mixedematosi che sono particolarmente sensibili agli ormoni tiroidei. Questi ultimi possono potenziare gli effetti degli agenti anticoagulanti.

4.5 INTERAZIONI

Sono state ascritte molte interazioni tra gli ormoni tiroidei e numerosi farmaci. L'interazione di importanza più pratica la si riconosce con l'uso contemporaneo degli anticoagulanti; non si dimenticano però le interazioni con gli estrogeni, i barbiturici, gli antidiabetici e gli antidepressivi.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gli ormoni tiroidei superano con difficoltà la barriera placentare e solo in minima quantità vengono escreti nel latte materno. Pertanto l'uso del prodotto non è controindicato nelle donne in stato di gravidanza, mentre durante l’allattamento i preparati tiroidei dovrebbero essere usati con cautela.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Nessuno

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Se la posologia non viene adattata alla sensibilità individuale, possono comparire effetti secondari quali: sindromi di ipertiroidismo con irregolarità mestruale, tensione nervosa, tachicardia, aritmie cardiache, insonnia, sintomi di angina pectoris, diarrea, dimagramento eccessivo. In questi casi si rende necessario interrompere la cura o aggiustare opportunamente la posologia.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Le manifestazioni del superdosaggio dell'ormone tiroideo sono generalmente rappresentate da sintomi di ipertiroidismo con irregolarità mestruale, tensione nervosa, tachicardia, aritmie cardiache, insonnia, sintomi di angina pectoris, diarrea, dimagrimento eccessivo.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Maggio 2010 </div>