Vareniclina

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SPECIALITÀ[modifica]

STRUTTURA[modifica]

Vareniclina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

Le persone che fumano acquisiscono una dipendenza dalla nicotina, una sostanza chimica contenuta nel tabacco. La nicotina agisce sul sistema nervoso dove si lega ai recettori ai recettori nicotinici α4β2, determinando il rilascio di un trasmettitore chimico, la dopamina, che gioca un importante ruolo nel piacere derivante dal fumo.

Vareniclina si lega con elevata affinità e selettività ai recettori nicotinici neuronali dell’acetilcolina α4β2, dove agisce con un duplice effetto:

  • Come agonista parziale, con un’efficacia intrinseca inferiore a quella della nicotina, contribuendo in tal modo ad alleviare i sintomi del desiderio compulsivo e dell’astinenza
  • Come antagonista in presenza di nicotina, ostacolando quindi il legame nicotinico e riducendo gli effetti del piacere legato al fumo.

INDICAZIONI[modifica]

  • Varenicline è indicato per la cessazione dell’abitudine al fumo negli adulti.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

Ipersensibilità alla Vareniclina

POSOLOGIA[modifica]

Vareniclina deve essere usato da pazienti motivati a smettere di fumare e che inoltre ricevono una consulenza aggiuntiva e di sostegno. Il paziente deve innanzitutto stabilire una data per smettere di fumare. Il trattamento con Vareniclina deve essere iniziato 1-2 settimane prima di questa data. I pazienti che non intendono o che non sono in grado di stabilire una data precisa entro una o due settimane possono comunque ricevere il trattamento e, in un secondo tempo, fissare la data per smettere di fumare entro cinque settimane dall’inizio della terapia.

La terapia con Vareniclina dura 12 settimane. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua.

Nel corso della prima settimana il paziente assume una compressa da 0,5 mg una volta al giorno, per tre giorni, per poi proseguire con una compressa da 0,5 mg due volte al giorno per quattro giorni. Nelle restanti 11 settimane di terapia, il paziente prende una compressa da 1 mg due volte al giorno.

Il dosaggio può essere ridotto nei pazienti che non tollerano il medicinale o che soffrono di problemi renali.

Dopo 12 settimane di trattamento, se il paziente ha smesso di fumare, il medico può decidere di continuare il trattamento per un ulteriore ciclo di 12 settimane.

AVVERTENZE[modifica]

  • Sintomi neuropsichiatrici: Alterazioni del comportamento o del pensiero, ansia, psicosi, oscillazioni dell’umore, comportamento aggressivo, depressione, idee suicide e comportamento suicidario e tentativi di suicidio sono stati segnalati in pazienti che hanno cercato di smettere di fumare con Vareniclina nella fase di commercializzazione del prodotto. Non tutti i pazienti avevano smesso di fumare quando si sono manifestati i sintomi e non tutti i pazienti presentavano patologie psichiatriche preesistenti. I medici devono essere consapevoli della possibile insorgenza di una sintomatologia depressiva significativa in pazienti che cercano si smettere di fumare e devono di conseguenza informarne i pazienti. Il trattamento con Vareniclina deve essere interrotto immediatamente se si osservano agitazione, umore depresso o alterazioni del comportamento o del pensiero che preoccupano il medico, il paziente, la famiglia o coloro che si prendono cura del paziente, oppure se il paziente sviluppa idee suicide o un comportamento suicidario. In molti dei casi verificatisi nella fase post-marketing, è stata riportata la risoluzione dei sintomi dopo l’interruzione del trattamento con vareniclina, sebbene in alcuni casi sia stata osservata una persistenza dei sintomi; pertanto, deve essere effettuato un follow-up continuo del paziente fino alla risoluzione dei sintomi. L’umore depresso, raramente associato a idee suicide e tentativi di suicidio, può essere un sintomo della sospensione di nicotina. Inoltre, la cessazione dell’abitudine al fumo, con o senza farmacoterapia, è stata associata ad un’esacerbazione di patologie psichiatriche preesistenti (ed esempio depressione).
  • Crisi convulsive: Nel corso di sperimentazioni cliniche e nella fase post-marketing sono stati riportati casi di crisi convulsive in pazienti trattati con Vareniclina , con o senza storia di crisi convulsive. Vareniclina deve essere usato con cautela nei pazienti con storia di crisi convulsive o in altre condizioni che potrebbero abbassare la soglia epilettica.
  • Interruzione del trattamento: Alla fine del trattamento, l’interruzione di Vanreniclina è stata associata ad un aumento di irritabilità, desiderio compulsivo di fumare, depressione e/o insonnia in fino al 3% dei pazienti. Di conseguenza il medico prescrittore deve informare il paziente e discutere o considerare la necessità di una riduzione graduale della dose.
  • Reazioni di ipersensibilità: Nella fase post-marketing, in pazienti trattati con vareniclina, sono stati riportati casi di reazioni di ipersensibilità inclusi angioedema. I segni clinici hanno incluso gonfiore di viso, bocca (lingua, labbra e gengive), collo (gola e laringe) ed estremità. Sono stati riportati casi di angioedema con pericolo di vita per il paziente e che hanno richiesto un urgente intervento medico a causa di una compromissione respiratoria. I pazienti nei quali si presentano questi sintomi devono interrompere il trattamento con vareniclina e contattare immediatamente un operatore sanitario.
  • Reazioni cutanee: Nella fase post-marketing, in pazienti in trattamento con vareniclina ci sono state anche segnalazioni di reazioni cutanee rare ma gravi, incluse la Sindrome di Stevens-Johnson e l’eritema multiforme. Poiché queste reazioni cutanee possono costituire un pericolo di vita per il paziente, i pazienti devono interrompere il trattamento alla prima comparsa dei sintomi di rash cutaneo o di reazioni cutanee e contattare immediatamente un operatore sanitario.
  • Eventi cardiovascolari: In uno studio clinico su pazienti con malattia cardiovascolare stabile (CVD), alcuni eventi cardiovascolari sono stati segnalati con maggior frequenza nei pazienti trattati con Vareniclina. Una metanalisi condotta su 15 studi clinici, compreso lo studio sulla cessazione dell’abitudine al fumo in pazienti con malattia cardiovascolare stabile, ha prodotto risultati analoghi. I pazienti che assumono Vareniclina devono sapere che devono informare il medico di nuovi sintomi cardiovascolari o di un loro peggioramento e che, nel caso manifestino segni e sintomi di infarto del miocardio o di ictus, devono cercare immediatamente assistenza medica.

INTERAZIONI[modifica]

  • Substrati del CYP1A2: Le modificazioni fisiologiche che derivano dalla cessazione dell’abitudine al fumo, con o senza trattamento con Vareniclina, possono alterare la farmacocinetica o la farmacodinamica di alcuni medicinali per i quali può essere necessario un aggiustamento del dosaggio (ad esempio teofillina, warfarin e insulina). Poiché il fumo induce il citocromo CYP1A2, la cessazione dell’abitudine al fumo può determinare un incremento dei livelli plasmatici dei substrati del CYP1A2.

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

Gli effetti indesiderati più comuni riscontrati con Vareniclina sono: nausea, vomito, stipsi, diarrea, distensione addominale, disturbi di stomaco, dispepsia, flatulenza, secchezza delle fauci, insonnia, alterazione dell’attività onirica (sogni), mal di testa, aumento dell’appetito, capogiro, disgeusia e affaticamento.

LINK CORRELATI[modifica]