Differenze tra le versioni di "Benoxinato"

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Se si presentano convulsioni possono essere utilizzati barbiturici a breve durata di azione o diazepam; i barbiturici a lunga durata di azione non dovrebbero essere usati per il rischio di depressione del centro del respiro.
 
Se si presentano convulsioni possono essere utilizzati barbiturici a breve durata di azione o diazepam; i barbiturici a lunga durata di azione non dovrebbero essere usati per il rischio di depressione del centro del respiro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE=
 
 
 
 
==Proprietà farmacodinamiche==
 
 
 
 
Estere dell’acido benzoico come la procaina, è un anestetico locale simile alla ametocaina. E’ di solito usato in oftalmologia allo 0,4%. Una goccia instillata nel sacco congiuntivale anestetizza la superficie in modo sufficiente da permettere tonometria dopo 20-30 secondi; 3 gocce instillate ad intervalli di 90 secondi producono anestesia sufficiente per poter rimuovere un corpo estraneo dell’epitelio corneale o per esempio l’incisione di una cisti di Meibomio attraverso la congiuntiva. La sensibilità della cornea torna normale dopo 30 minuti circa. La soluzione di benoxinato non ha alcun effetto sulla pupilla.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Proprietà farmacocinetiche==
 
 
 
 
Il Benoxinato viene assorbito dalle mucose e metabolizzato nel plasma dalle esterasi. I suoi metaboliti vengono escreti per via urinaria.
 
 
 
 
L’assorbimento è rapido dal tratto respiratorio ed è rapido anche dalle mucose danneggiate.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Dati preclinici di sicurezza==
 
 
 
 
DL50 orale ratto: >10mg/kg
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE=
 
 
 
 
==Eccipienti==
 
 
 
 
''Flaconcini monodose: ''sodio cloruro, acqua depurata.
 
 
 
 
''Flacone 10 ml: ''Sodio cloruro; metile p-idrossibenzoato; propile p-idrossibenzoato; acqua depurata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Incompatibilità==
 
 
 
 
Vedere al punto “Interazioni”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Periodo di validità==
 
 
 
 
Durata di stabilità a confezionamento integro: 36 mesi.
 
 
 
 
La monodose va gettata dopo l’uso anche se solo parzialmente utilizzata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Speciali precauzioni per la conservazione==
 
 
 
 
Tenere ad una temperatura non superiore a 25°C.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Natura e contenuto della confezione==
 
 
 
 
Astuccio contenente un flacone multidose di vetro scuro della capacità di 10ml con contagocce munito di sigillo di garanzia e 1 foglio illustrativo.
 
 
 
 
Astuccio contenente 100 flaconi monodose in polietilene da 0,5ml cadauno e 1 foglio illustrativo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
==Istruzioni per l'uso e la manipolazione==
 
 
 
 
Aprire in contenitore monodose ruotando l’aletta e instillare il prodotto. La monodose va gettata dopo l’uso anche se solo parzialmente utilizzata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO=
 
 
 
 
ALFA INTES - Industria Terapeutica Splendore S.r.l. - Via F.lli Bandiera, 26 - 80026 Casoria Na
 
 
 
 
 
 
 
 
=08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO=
 
 
Benoxinato cloridrato INTES 0,4% collirio, soluzione – flacone 10 ml    031579016 Benoxinato cloridrato INTES 0,4% collirio, soluzione – 100 flac. monodose da 0,5 ml
 
 
031579028
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=09.0 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO=
 
 
 
 
<nowiki>-----</nowiki>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE=
 
 
 
 
28/03/2001
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90=
 
 
 
 
<nowiki>-----</nowiki>
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
=12.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO=
 
 
 
 
28/10/2005
 

Versione attuale delle 02:00, 11 gen 2014

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE[modifica]

BENOXINATO CLORIDRATO INTES





02.0 COMPOSIZIONE[modifica]

100 ml di soluzione contengono:


Principio attivo: benoxinato cloridrato (oxibuprocaina cloridrato) 0,4 g.





03.0 FORMA FARMACEUTICA[modifica]

Collirio, soluzione.





04.0 INFORMAZIONI CLINICHE[modifica]

Indicazioni terapeutiche[modifica]

Tonometria, esame alle lenti a contatto; estrazione di corpi estranei o medicazioni dolorose; interventi dolorosi sul bulbo.





Posologia e modo di somministrazione[modifica]

Instillare nell’occhio 1 o 2 gocce secondo il giudizio del medico.





Controindicazioni[modifica]

Ipersensibilità nota verso i componenti.


Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (v. par. 4.6).





Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso[modifica]

Durante il periodo dell’anestesia, l’occhio non deve essere toccato e deve essere protetto dalla polvere e da eventuali contaminazioni batteriche. Come tutti gli anestetici locali il prodotto deve


essere somministrato dal medico, unicamente al momento della necessità. L’uso ripetuto e incontrollato può provocare danni alla cornea.


Il prodotto deve essere somministrato con ogni cautela in soggetti con funzionalità epatica o cardiocircolatoria danneggiata (v. par. 4.8).


La monodose non contiene conservanti e pertanto va gettata dopo l’uso anche se parzialmente utilizzata.


Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può provocare fenomeni tossici.


Il flacone da 10 ml contiene para-idrossibenzoati: queste sostanze possono provocare reazioni allergiche generalmente di tipo ritardato, come dermatiti da contatto; più raramente possono provocare reazioni di tipo immediato come orticaria e broncospasmo.


Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.





Interazioni[modifica]

I farmaci anticolinesterasici possono aumentare gli effetti del Benoxinato per una diminuzione della degradazione idrolitica. Il prodotto è incompatibile con nitrato d’argento, sali di mercurio, sostanze alcaline.





Gravidanza e allattamento[modifica]

Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.





Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine[modifica]

E’ raccomandabile lasciar terminare l’effetto anestetico prima di mettersi alla guida di veicoli o di utilizzare macchinari che richiedono attenzione.





Effetti indesiderati[modifica]

Possono verificarsi occasionali e transitori fenomeni irritativi locali (sensazione di bruciore, dolore, iperemia congiuntivale).


Più rari e severi i fenomeni di sensibilizzazione locali e sistemici, più frequenti a seguito di utilizzazioni del prodotto successive alla prima, che richiedono l’adozione di adeguate misure terapeutiche. Possono verificarsi, a seguito di assorbimento attraverso mucose o cute danneggiata, reazioni generali con fenomeni di eccitazione del sistema nervoso centrale, nausea, vomito seguiti


da depressione del sistema cardiocircolatorio con pallore, sudorazione, ipotensione, sonnolenza, insufficienza respiratoria; più raramente aritmie e metaemoglobinemia.





Sovradosaggio[modifica]

Raramente possono verificarsi fenomeni di sensibilizzazione locale o sistemica di solito a seguito di utilizzazione ripetuta del prodotto. Ove ciò si verifichi, occorre sospendere il trattamento ed instaurare tempestivamente una terapia idonea.


In caso di effetti sistemici, occorre sostenere immediatamente la respirazione e la circolazione mediante intubazione, respirazione artificiale, stimolanti del circolo.


Se si presentano convulsioni possono essere utilizzati barbiturici a breve durata di azione o diazepam; i barbiturici a lunga durata di azione non dovrebbero essere usati per il rischio di depressione del centro del respiro.