Differenze tra le versioni di "Atropina Lux collirio"
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− | L’uso del farmaco è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e nei soggetti affetti da glaucoma o che presentano angolo camerulare stretto. Nelle ulcere perforanti periferiche della cornea, l’uso | + | L’uso del farmaco è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e nei soggetti affetti da [[glaucoma]] o che presentano angolo camerulare stretto. Nelle ulcere perforanti periferiche della cornea, l’uso dell’[[Atropina]] potrebbe causare erniazione dell’iride attraverso la lesione. |
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI== | ==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI== | ||
− | Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va quindi tenuto lontano dalla portata dei bambini. Il collirio non deve essere impiegato nei bambini sotto i 3 anni di età. Un eccesso di dose in bambini o in soggetti particolarmente predisposti può provocare reazioni tossiche generali. Da usare con grande cautela nei soggetti con predisposizione all’aumento della pressione endoculare e negli anziani poichè potrebbe verificarsi un attacco di glaucoma acuto con le sue gravi conseguenze. | + | Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va quindi tenuto lontano dalla portata dei bambini. Il collirio non deve essere impiegato nei bambini sotto i 3 anni di età. Un eccesso di dose in bambini o in soggetti particolarmente predisposti può provocare reazioni tossiche generali. Da usare con grande cautela nei soggetti con predisposizione all’aumento della pressione endoculare e negli anziani poichè potrebbe verificarsi un attacco di [[glaucoma]] acuto con le sue gravi conseguenze. L’[[Atropina]] Lux 0,5% e 1% collirio, soluzione è da usarsi esclusivamente per uso esterno, evitando l’instillazione quando la mucosa o la cute siano infiammate o comunque lese. Al fine di evitare un eccessivo assorbimento sistemico è opportuno, dopo l’instillazione, eliminare l’eccesso di farmaco e chiudere per circa 1 minuto i punti lacrimali con una pressione digitale. |
==4.5 INTERAZIONI== | ==4.5 INTERAZIONI== | ||
− | Esiste una normale interazione tra l’attività parasimpaticolitica | + | Esiste una normale interazione tra l’attività parasimpaticolitica dell’[[Atropina]] con i farmaci colinomimetici e gli inibitori delle colinesterasi che viene vantaggiosamente utilizzata per controllare sia il suo effetto topico ([[Pilocarpina]]) che il suo eventuale effetto sistemico ([[Fisostigmina]]). |
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO== | ==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO== | ||
− | Non sono noti effetti teratogenetici ed embriotossici | + | Non sono noti effetti teratogenetici ed embriotossici dell’[[Atropina]] nell’uso oftalmico. |
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI== | ==4.8 EFFETTI INDESIDERATI== | ||
− | La perdita transitoria del potere di accomodazione è una conseguenza del tutto normale | + | La perdita transitoria del potere di accomodazione è una conseguenza del tutto normale dell’[[Atropina]]. L’uso prolungato può provocare fenomeni irritativi locali caratterizzati da: iperemia, [[edema]], [[eczema]] e [[congiuntivite]] follicolare. L’uso eccessivo nei bambini ed in individui particolarmente sensibili all’[[Atropina]] può produrre fenomeni di intossicazione. La sintomatologia acuta è caratterizzata da: arrossamento del volto, secchezza delle fauci e a volte eccitazione nervosa. Nel caso di intossicazione cronica si può osservare: debolezza muscolare, inappetenza e diminuzione delle secrezioni organiche. |
==4.9 SOVRADOSAGGIO== | ==4.9 SOVRADOSAGGIO== | ||
− | In caso di ingestione accidentale o di sovradosaggio, somministrare la fisostigmina salicilato o altro inibitore reversibile dell’acetilcolinesterasi oltre alla normale terapia sintomatica. | + | In caso di ingestione accidentale o di sovradosaggio, somministrare la [[fisostigmina]] salicilato o altro inibitore reversibile dell’acetilcolinesterasi oltre alla normale terapia sintomatica. |
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Versione delle 15:18, 25 feb 2014
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
Indice
- 1 1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
- 2 2 COMPOSIZIONE
- 3 3 FORMA FARMACEUTICA
- 4 4.1 INDICAZIONI
- 5 4.2 POSOLOGIA
- 6 4.3 CONTROINDICAZIONI
- 7 4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI
- 8 4.5 INTERAZIONI
- 9 4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- 10 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI
- 11 4.8 EFFETTI INDESIDERATI
- 12 4.9 SOVRADOSAGGIO
1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
Atropina Lux 0,5% collirio, soluzione
Atropina Lux 1% collirio, soluzione
2 COMPOSIZIONE
Atropina Lux 0,5% collirio, soluzione
100 ml di soluzione contengono: principio attivo: Atropina solfato 0,5 g
Atropina Lux 1% collirio, soluzione
100 ml di soluzione contengono: principio attivo: Atropina solfato 1 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.
3 FORMA FARMACEUTICA
Collirio, soluzione
4.1 INDICAZIONI
L’Atropina, per la sua azione midriatica e cicloplegica, è particolarmente indicata per l’esame dei mezzi trasparenti e del fondo dell’occhio; trova impiego anche, associata ad altri farmaci, nei processi infiammatori dell’uvea non ipertensivi sia primari che secondari.
4.2 POSOLOGIA
Instillare nell’occhio interessato 1 o 2 gocce di collirio, soluzione 3 volte al dì per i 3 giorni precedenti l’esame clinico o s.p.m.
4.3 CONTROINDICAZIONI
L’uso del farmaco è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti e nei soggetti affetti da glaucoma o che presentano angolo camerulare stretto. Nelle ulcere perforanti periferiche della cornea, l’uso dell’Atropina potrebbe causare erniazione dell’iride attraverso la lesione.
4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI
Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Esso va quindi tenuto lontano dalla portata dei bambini. Il collirio non deve essere impiegato nei bambini sotto i 3 anni di età. Un eccesso di dose in bambini o in soggetti particolarmente predisposti può provocare reazioni tossiche generali. Da usare con grande cautela nei soggetti con predisposizione all’aumento della pressione endoculare e negli anziani poichè potrebbe verificarsi un attacco di glaucoma acuto con le sue gravi conseguenze. L’Atropina Lux 0,5% e 1% collirio, soluzione è da usarsi esclusivamente per uso esterno, evitando l’instillazione quando la mucosa o la cute siano infiammate o comunque lese. Al fine di evitare un eccessivo assorbimento sistemico è opportuno, dopo l’instillazione, eliminare l’eccesso di farmaco e chiudere per circa 1 minuto i punti lacrimali con una pressione digitale.
4.5 INTERAZIONI
Esiste una normale interazione tra l’attività parasimpaticolitica dell’Atropina con i farmaci colinomimetici e gli inibitori delle colinesterasi che viene vantaggiosamente utilizzata per controllare sia il suo effetto topico (Pilocarpina) che il suo eventuale effetto sistemico (Fisostigmina).
4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non sono noti effetti teratogenetici ed embriotossici dell’Atropina nell’uso oftalmico.
4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI
L’Atropina non modifica lo stato di vigilanza ma gli effetti cicloplegico e midriatico possono modificare la capacità visiva del paziente in modo tale da rendere difficile la guida di autoveicoli.
4.8 EFFETTI INDESIDERATI
La perdita transitoria del potere di accomodazione è una conseguenza del tutto normale dell’Atropina. L’uso prolungato può provocare fenomeni irritativi locali caratterizzati da: iperemia, edema, eczema e congiuntivite follicolare. L’uso eccessivo nei bambini ed in individui particolarmente sensibili all’Atropina può produrre fenomeni di intossicazione. La sintomatologia acuta è caratterizzata da: arrossamento del volto, secchezza delle fauci e a volte eccitazione nervosa. Nel caso di intossicazione cronica si può osservare: debolezza muscolare, inappetenza e diminuzione delle secrezioni organiche.
4.9 SOVRADOSAGGIO
In caso di ingestione accidentale o di sovradosaggio, somministrare la fisostigmina salicilato o altro inibitore reversibile dell’acetilcolinesterasi oltre alla normale terapia sintomatica.
DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Settembre 2011