Differenze tra le versioni di "Anastrozolo"

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== MECCANISMO D’AZIONE==
 
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inibitore dell’aromatasi, enzima responsabile della trasformazione
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Gli [[estrogeni]] promuovano il processo di cancerogenesi al seno aumentando la velocità di divisione cellulare e riducendo il tempo disponibile per la riparazione del DNA.
dell’androstendione in estrone con diminuzione di produzione di estradiolo
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Nella fase pre-menopausale, gli [[estrogeni]] vengono prodotti prevalentemente dalle ovaie.
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In post-menopausa, le ovaie perdono la loro capacità funzionale, ma gli estrogeni continuano a essere prodotti, seppur in minima quantità  principalmente dalla conversione di androgeni in estrogeni attraverso l’enzima aromatasi nei tessuti adiposi periferici. Maggiore è la presenza di tessuto adiposo, tanto più questi ormoni vengono sintetizzati.
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Si tratta di livelli minimi, ma tali da stimolare e alimentare le cellule neoplastiche.
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Due sono allora i possibili meccanismi su cui agire: Intervenire con un antiestrogeno ([[tamoxifene]]) in grado di bloccare l’attività degli estrogeni a livello delle cellule neoplastiche della mammella, oppure inibire la produzione degli stessi estrogeni intervenendo sulla loro sintesi.
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'''L’[[Anastrozolo]] è un inibitore reversibile non-steroideo dell’aromatasi''' . L’inibizione quindi di quest’enzima porta ad una riduzione significativa delle  concentrazioni sieriche di estrogeni.
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A differenza del [[Tamoxifene]] l’'''Anastrozolo''' e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.
  
 
== INDICAZIONI ==
 
== INDICAZIONI ==

Versione delle 03:03, 7 mar 2012

SPECIALITÀ

STRUTTURA

Anastrozolo.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Gli estrogeni promuovano il processo di cancerogenesi al seno aumentando la velocità di divisione cellulare e riducendo il tempo disponibile per la riparazione del DNA.

Nella fase pre-menopausale, gli estrogeni vengono prodotti prevalentemente dalle ovaie.

In post-menopausa, le ovaie perdono la loro capacità funzionale, ma gli estrogeni continuano a essere prodotti, seppur in minima quantità principalmente dalla conversione di androgeni in estrogeni attraverso l’enzima aromatasi nei tessuti adiposi periferici. Maggiore è la presenza di tessuto adiposo, tanto più questi ormoni vengono sintetizzati. Si tratta di livelli minimi, ma tali da stimolare e alimentare le cellule neoplastiche.

Due sono allora i possibili meccanismi su cui agire: Intervenire con un antiestrogeno (tamoxifene) in grado di bloccare l’attività degli estrogeni a livello delle cellule neoplastiche della mammella, oppure inibire la produzione degli stessi estrogeni intervenendo sulla loro sintesi.

L’Anastrozolo è un inibitore reversibile non-steroideo dell’aromatasi . L’inibizione quindi di quest’enzima porta ad una riduzione significativa delle concentrazioni sieriche di estrogeni.

A differenza del Tamoxifene l’Anastrozolo e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.

INDICAZIONI

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in donne in post-menopausa, la cui malattia risulti in progressione dopo trattamento con tamoxifene o altri antiestrogeni. L'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori per gli estrogeni negativi, a meno che non avessero precedentemente avuto una risposta clinica positiva a tamoxifene.

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

1 mg/die

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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